SPL: 1.1 L'autorizzazione al trasporto di passeggeri su aliante:
- scade ogni anno
- scade ogni tre anni
- una volta conseguita, scade in assenza di attività di volo recente
- scade a seconda dell'età
SPL: 1.2 Per poter trasportare passeggeri su aliante è necessario:
- essere titolari della licenza di pilota di aliante e di quella di pilota privato
- essere titolari della licenza di pilota di aliante e dell'abilitazione al traino alianti
- essere titolari della licenza di pilota di aliante ed aver maturato l'attività recente di volo prescritta
- essere titolari della licenza di pilota di aliante ed aver maturato sia l'attività minima che l'attività recente di volo prescritte per il trasporto passeggeri
SPL: 1.3 Quale è l'attività di volo recente necessaria per essere pilota responsabile su aliante ?
- aver eseguito nei 2 anni che precedono il volo 5 ore di volo su aliante, 15 lanci e 2 voli con istruttore
- aver eseguito nel anno che precede il volo 5 ore di volo su aliante, 15 lanci e 2 voli con istruttore
- aver eseguito nei 24 mesi che precedono il volo 5 ore di volo e 15 lanci
- Non vi è alcun limite
SPL: 1.4 Quale è l'attività di volo recente necessaria per trasportare passeggeri ?
- 3 decolli ed atterraggi come pilota responsabile nei 90 giorni che precedono il volo
- 3 ore di volo come pilota responsabile nei 90 giorni che precedono il volo
- 3 decolli ed atterraggi come pilota responsabile nel 60 giorni che precedono il volo
- Non vi è alcun limite
SPL: 1.5 Per decollare tramite un lancio con verricello, quale è l'attività di volo recente richiesta ?
- aver eseguito 5 lanci col verricello nei 24 mesi che precedono il volo
- aver eseguito 5 lanci col verricello nei 12 mesi che precedono il volo
- aver eseguito 10 lanci col verricello nei 24 mesi che precedono il volo
- Dopo 250 lanci col verricello non è più richiesta un attività minima
SPL: 1.6 Nel caso un pilota non abbia effettuato l'attività recente di volo prescritta, la licenza di Pilota di Aliante può essere reintegrata svolgendo:
- un esame in volo con un esaminatore di volo
- un corso di aggiornamento teorico/pratico
- 5 ore di volo solista sotto la supervisione di un istruttore
- il reintegro si ha d'ufficio con una richiesta a Ufficio Licenze dell'ENAC
SPL: 1.7 Nel caso un pilota non abbia effettuato l'attività di volo recente prescritta, la licenza di Pilota di Aliante può essere reintegrata svolgendo:
- attività di volo mancante con o sotto supervisione di un istruttore di volo
- un corso teorico/pratico comprendente almeno tre ore di volo con l'istruttore
- un corso teorico di aggiornamento ed un esame di volo con un esaminatore
- almeno tre ore di volo con istruttore ed un esame di volo con istruttore di volo
SPL: 1.8 Per i titolari della licenza di Pilota di Aliante, quale è il minimo dell'attività di volo prevista per poter portare passeggeri su aliante ?
- 10 ore da pilota responsabile o 30 lanci da pilota responsabile
- A discrezione del direttore della scuola
- 30 ore complessive
- 10 ore dopo aver conseguito la licenza
SPL: 1.9 Per i titolari della licenza di Pilota di Aliante con abilitazione al motoaliante (TMG), quale è il l'attività di volo recente richiesta per essere pilota responsabile su TMG ?
- Aver effettuato nei 24 mesi che precedono il volo 12 ore di volo di cui 6 su TMG, 12 decolli ed atterraggi su TMG e un ora di volo di addestramento su TMG con un istruttore
- Aver effettuato nei 12 mesi che precedono il volo 12 ore di volo su TMG, 12 decolli ed atterraggi su TMG e un ora di volo di addestramento su TMG con un istruttore
- A discrezione del direttore della scuola
- Aver effettuato 3 decolli ed atterraggi su TMG nei 90 giorni che precedono il volo
SPL: 1.10 Quali attività sono consentite al titolare della licenza di Pilota di Aliante ?
- Pilota responsabile su alianti in VMC ed IMC
- Pilota responsabile su alianti in voli non remunerati
- Pilota responsabile su alianti con esclusioni di voli con aliante biposto
- Pilota responsabile su alianti in voli remunerati
SPL: 1.11 È consentito svolgere attività volativa su motoaliante (TMG) al titolare della licenza di volo su aliante ?
- Solo se in possesso della relativa abilitazione
- Sì, se titolare della licenza di pilota privato di velivolo
- Sì, dopo aver svolto una attività minima di 50 ore di volo su aliante
- Solo dopo aver conseguito l'abilitazione di istruttore di volo
SPL: 1.12 Cosa è riportato principalmente sul Certificato di Navigabilità (CN) ?
- I dati di riconoscimento dell'aeromobile, quelli relativi alla proprietà ed al suo stato legale
- I dati tecnici, la categoria e la classe dell'aeromobile, il tipo di impiego autorizzato
- Il tipo ed i limiti del danno a terzi coperto dall'assicurazione
- L'autorizzazione all'impiego della stazione ricetrasmittente di bordo
SPL: 1.13 In caso di impiego di un aliante al di fuori dei limiti specificati sul Certificato di Navigabilità (CN), lo stesso si intende scaduto.
- Vero
- Falso
- Se l'aliante ha riportato danni, il C.N. non scade
SPL: 1.14 Su quale documento sono indicati i limiti di impiego di un aeromobile ?
- Certificato di navigabilità
- Certificato di immatricolazione
- Certificato acustico
- Manuale di volo
SPL: 1.15 Il Certificato di Revisione della Navigabilità (ARC)viene rilasciato da:
- Ministero dei Trasporti
- Qualsiasi ditta di manutenzione aeronautica certificata
- Ministero per la Navigazione
- ENAC
SPL: 1.16 Con che scadenza va rinnovata il Certificato di Revisione della Navigabilità (ARC) di un aliante ?
- 6 mesi
- 1 anno
- 3 anni
- 9 mesi
SPL: 1.17 Cosa indica principalmente il Certificato di Navigabilità ?
- L'attitudine dell'aeromobile a decollare
- L'attitudine dell'aeromobile a trasportare persone o cose
- L'attitudine dell'aeromobile a navigare nell'aria
- La nazionalità dell'aeromobile
SPL: 1.18 Il Certificato di Navigabilità (CN) contiene, fra l'altro:
- numero dei passeggeri trasportabili; peso massimo al decollo; numero dei motori; base di armamento
- categoria di impiego dell'aeromobile; peso massimo al decollo
- nome ed indirizzo del proprietario; trasferimenti di proprietà; carico utile dell'aeromobile
- nome ed indirizzo del proprietario; trasferimenti di proprietà; capacità del serbatoio di carburante
SPL: 1.19 Il Certificato di Revisione della Navigabilità (ARC) di un aliante viene sospeso automaticamente:
- quando si svolge attività di lavoro aereo non autorizzata
- quando a seguito di un atterraggio fuori campo si verificano danni significativi
- quando si effettua un atterraggio fuori campo, anche se non si è verificato alcun danno
- quando si è sorvolata una zona vietata
SPL: 1.20 Il Certificato di Revisione della Navigabilità (ARC) viene rinnovata in base a:
- controllo sulla pressione dei circuiti idraulici
- controllo sul funzionamento della stazione radio
- ispezione tecnica della cellula, strumenti, apparati di bordo e gruppo motopropulsore (ove installato)
- prove di resistenza statica con pesi disposti sulle ali
SPL: 1.21 Cosa indica principalmente il Certificato di Immatricolazione ?
- I dati relativi alla proprietà, alle esercenze
- I dati tecnici, la categoria e la classe dell'aeromobile, il tipo di impiego autorizzato
- Il tipo ed i limiti del danno a terzi coperto dall'assicurazione
- L'autorizzazione all'impiego della stazione ricetrasmittente di bordo
SPL: 1.22 Il Certificato di Immatricolazione viene rilasciato da:
- Pubblico Registro Automobilistico
- Motorizzazione Civile
- ENAC (Ufficio Registro Aeronautico Nazionale)
- Registro Aeronavale Italiano
SPL: 1.23 Il Certificato di Immatricolazione perde automaticamente la sua validità:
- quando l'aeromobile atterra fuori campo
- quando l'aeromobile viene venduto all'estero
- quando l'aeromobile viene pignorato
- quando l'aeromobile sorvola una zona regolamentata
SPL: 1.24 Che validità ha il Certificato di Immatricolazione ?
- 1 anno
- 6 mesi
- Illimitata
- Segue la vita dell'aeromobile finché questo possiede le marche di una nazione
SPL: 1.25 Il Certificato di Immatricolazione contiene:
- numero delle ruote del carrello principale; tipo di stazione radio di bordo; strumentazione in VHF installata a bordo
- indicazione delle avarie subite; tipo dei motori; tipo delle eliche
- passaggi di proprietà; esercenze
- tipo e potenza delle stazioni radioelettriche di bordo
SPL: 1.26 Dove vengono trascritti i passaggi di proprietà di un aeromobile ?
- Nelle pagine interne del Certificato di Navigabilità
- Nelle pagine interne della licenza di pilotaggio del proprietario dell'aeromobile
- Nelle pagine interne del Certificato di Immatricolazione
- Sul Manuale di Volo
SPL: 1.27 Cosa indica principalmente la Nota di Assicurazione ?
- I dati di riconoscimento dell'aeromobile, quelli relativi alla proprietà ed al suo stato legale
- I dati tecnici, la categoria e la classe dell'aeromobile, la compagnia di assicurazione
- L'avvenuta stipula della polizza e l'importo massimo del danno coperto a terzi dall'assicurazione stessa
- L'autorizzazione all'impiego della stazione ricetrasmittente di bordo
SPL: 1.28 L'assicurazione di cui si deve tenere a bordo la relativa nota copre i danni:
- causati all'aeromobile da urto contro ostacoli
- causati al pilota in caso di incidente
- causati a persone o cose che si trovano sulla superficie
- causati alle persone che si trovano a bordo dell'aeromobile
SPL: 1.29 La Nota di Assicurazione per danni a terzi in superficie deve essere vidimata:
- dal direttore di circoscrizione aeroportuale competente sulla base di armamento dell'aeromobile
- dalla compagnia di assicurazione
- dal Comando di aerodromo
- dall'ufficio Legale del ENAC
SPL: 1.30 La Nota di Assicurazione per danni a terzi in superficie:
- certifica la stipula della polizza
- comprende la polizza
- non dimostra la stipula della polizza
SPL: 1.31 Quali, fra quelle elencate, sono infrazioni alle Regole del Volo che possono dar luogo alla sospensione della validità della licenza da 3 mesi a 2 anni ?
- Sorvolo imprudente di zone montagnose; navigazione all'estero
- Sorvolo di mare o deserto
- Esercizio abusivo del lavoro aereo; navigazione in zone vietate
- Evasione del dovere di pagare le tasse aeroportuali
SPL: 1.32 Chi è incaricato di attestare l'esperienza recente di volo del titolare di una licenza di pilota di Aliante ?
- Il direttore di una scuola di volo
- Un istruttore di una scuola di volo
- Lo stesso titolare di una licenza
- La segreteria dell'Aero Club
SPL: 1.33 Chi può sequestrare un aeromobile ?
- Il direttore di aeroporto
- Il giudice
- Il capo dell'ufficio R.A.N. del ENAC
- Il direttore di una compagnia di navigazione aerea
SPL: 1.34 Quali delle licenze sottoelencate sono previste dalla normativa in vigore ?
- Pilota civile di primo grado; commerciale di elicottero; hostess
- Ufficiale di rotta; Navigatore; assistente di bordo
- Pilota di pallone libero; pilota commerciale di elicottero; pilota di aliante
- Meccanico di bordo; radiomontatore; assistente di cabina
SPL: 1.35 Quali delle licenze sottoelencate sono previste dalla normativa in vigore ?
- Privato di elicottero; comandante di aeromobile; deltaplanista
- Pallone frenato; pallone libero; pilota di dirigibile
- Pilota di aliante; pilota privato di elicottero; pilota privato di pallone libero
- Ufficiale di rotta di seconda classe; commerciale di elicottero
SPL: 1.36 È possibile avere una Licenza di Pilota di Aliante emessa dal ENAC ed una Licenza di Pilota Privato emessa da un altro paese EASA ?
- Si, è possibile
- Si, solo per le licenze non commerciale
- No, perché la Licenza di Pilota Privato è utilizzabile per pilotare alianti
- No, perché tutte le licenze di un pilota vanno gestite da un unica autorità aeronautica nazionale
SPL: 1.37 Le licenze di pilotaggio sono valide per un periodo di:
- seguono la validità della visita medica
- 3 anni
- un anno
- 5 anni
SPL: 1.38 Alle Circoscrizioni di Aeroporto sovraintende:
- il Direttore di Aeroporto
- il Capo del C.D.A.
- il Capo della Polizia (Questore)
- il Direttore Operazioni Volo del ENAC
SPL: 1.39 Per "base di armamento" si intende:
- luogo ove l'aeromobile si rifornisce di carburante e pezzi di ricambio
- luogo di abituale dimora dell'aeromobile
- luogo di residenza del proprietario dell'aeromobile
- luogo in cui l'aeromobile è stato costruito
SPL: 1.40 Chi assegna le marche di immatricolazione ad un velivolo ?
- L'Ufficio RAI (Registro Aeronautico Italiano) del ENAC
- L'Aero Club d'Italia
- L'Ufficio RAN (Registro Aeronautico Nazionale) del ENAC
- La Motorizzazione Civile
SPL: 1.41 Dove vengono registrati i passaggi di proprietà di un aeromobile ?
- Sul Certificato di Navigabilità
- Sul Giornale di Rotta
- Su un certificato allegato al Certificato di Navigabilità
- Sul Certificato di Immatricolazione
SPL: 1.42 Dove vengono indicate le marche di immatricolazione su un velivolo ?
- Solo sulle ali
- Solo sulla fusoliera
- Sul castello motore
- Sui due lati della fusoliera e sotto la semiala sinistra
SPL: 1.43 Che cosa è il RAN ?
- È l'ente che rilascia il Certificato di Navigabilità
- È un Ufficio della Motorizzazione Civile anche con compiti di registro Aeronautico
- È l'ente che rilascia la licenza di Stazione Radio
- È un ufficio della Ente Nazionale Aviazione Civile con compiti di Pubblico Registro Aeronautico
SPL: 1.44 Che compito specifico ha il RAN ?
- Di rilasciare la licenza di Stazione Radio
- Di rilasciare il Certificato di Immatricolazione
- Di rilasciare le licenze di pilotaggio
- Di controllare la costruzione degli aeromobili
SPL: 1.45 Per un pilota di età inferiore a 40 anni, la visita medica di seconda classe è valida per:
- 5 anni
- 2 anni
- un anno
- dipende dalle ore di volo effettuate
SPL: 1.46 Per un pilota di età superiore a 50 anni, la visita medica di seconda classe è valida per:
- 2 anni
- un anno
- 6 mesi
- dipende dalle ore di volo effettuate
SPL: 1.47 È consentito al titolare di una Licenza di Pilota di Aliante di volare in nube ?
- Sì, purché l'aliante ed il pilota abbiano le relative abilitazioni
- Sì, ma solo se il pilota fosse anche titolare di un abilitazione al volo strumentale
- No, perché le regole del volo a vista non consentono di volare in IMC
- No, perché è troppo pericoloso
SPL: 1.48 È consentito al titolare di una Licenza di Pilota di Aliante di trasportare passeggeri dietro retribuzione ?
- Sì, purché il pilota abbia l'abilitazione per operazione commerciali su aliante
- Sì, solo se il pilota fosse anche titolare di una licenza commerciale
- No, perché il Certificato di Navigabilità di un aliante non lo prevede
- No, in nessun modo
SPL: 1.49 La Licenza di Stazione Radio viene rilasciata:
- dal Ministero dei Trasporti
- da un qualsiasi ufficio postale
- dal'ENAC.
- dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni
SPL: 1.50 La Licenza di Stazione Radio ha validità:
- 10 anni
- 3 anni
- illimitata
- 6 mesi
SPL: 1.51 La Licenza di Stazione Radio permette, previa abilitazione dell'operatore, l'effettuazione di comunicazioni radio:
- di ogni tipo
- solo di soccorso
- previste dal Servizio Mobile di Telecomunicazioni
- solo telegrafiche
SPL: 1.52 La Licenza di Stazione Radio:
- è rinnovata automaticamente alla scadenza
- è rinnovata su richiesta dell'interessato
- non viene rinnovata in quanto non scade
- è rinnovata presso un qualunque ufficio postale tramite apposito modulo di c/c
SPL: 1.53 Per poter esercire la stazione radio di bordo si deve:
- essere titolare della licenza di radioamatore
- essere titolare della licenza di pilota professionista
- essere titolare di abilitazione di radiotelefonia limitata associata ad una licenza aeronautica
- essere titolare di una licenza di Ufficiale di Rotta di prima classe
SPL: 1.54 Il Manuale di Volo è un documento:
- amministrativo
- giuridico
- fiscale
- tecnico/operativo
SPL: 1.55 I dati tecnico/operativi di un velivolo sono riportati su:
- Manuale di Volo
- Nota di assicurazione
- Giornale di Rotta
- Certificato di Immatricolazione
SPL: 1.56 Le norme per il centraggio di un velivolo sono riportate su:
- Certificato di Navigabilità
- Manuale di Volo
- Certificato di Immatricolazione
- Nota di assicurazione
SPL: 1.57 Un aereo in costruzione è sottoposto al controllo di:
- Ente Nazionale Aviazione Civile
- Questura
- Il Registro Aeronautico Italiano (RAI) del ENAC
- Il Registro Aeronautico Nazionale (RAN) del ENAC
SPL: 1.58 Ai fini giuridici gli aeromobili delle scuole di pilotaggio e classificati Sc (Scuola) sono:
- privati
- di stato
- pubblici
- di proprietà del ENAC
SPL: 1.59 È obbligatorio sugli alianti l'uso del paracadute ?
- No, l'uso del paracadute è a discrezione
- Sì, su tutti i voli
- Sì, sui voli che si protraggono oltre un'ora
- Sì, sui voli che superano una certa quota
SPL: 1.60 Quale di questi accessori è obbligatorio indossare per ogni volo su alianti ?
- Il casco
- La tuta protettiva
- Il paracadute
- La maschera dell'ossigeno
SPL: 1.61 Dove si trovano le norme che regolano il Volo a Vela in Italia ?
- Nell' AIP Parte GEN
- Nell' AIP Parte ENR
- Nel Codice della Navigazione
- Nel Regolamento della Navigazione Aerea
SPL: 1.62 Che cosa significa la sigla AIP ?
- Aeronautical Information for Pilot (Informazioni Aeronautiche per i Piloti)
- Aeronautical Information Progress (Sviluppo delle Informazioni Aeronautiche)
- Aeronautical Information Publication (Pubblicazione di Informazioni Aeronautiche)
- Aeronautical Institute of Piloting (Istituto per il Pilotaggio Aeronautico)
SPL: 1.63 L'AIP Italia contiene:
- direttive applicabili esclusivamente ai voli strumentali
- istruzioni sulla formazione del personale aeronavigante di tutte le categorie
- comunicazioni d'ordine amministrativo, nonché delucidazioni su argomenti relativi ad atti ufficiali
- informazioni aeronautiche di carattere duraturo, che sono essenziali per la sicurezza della navigazione aerea civile
SPL: 1.64 Dire quali delle seguenti affermazioni corrisponde alle informazioni contenute nell'AIP Italia:
- esse possono essere utilizzate solo se si consultano contemporaneamente i NOTAM
- esse sono vincolanti e possono essere utilizzate in ogni momento e senza esitazione
- esse non sono vincolanti e non necessitano un'applicazione incondizionata
- esse possono essere utilizzate solo quando la loro validità sia stata confermata telefonicamente dal ENAC
SPL: 1.65 Le norme della Circolazione Aerea si trovano nella seguente parte della AIP:
- FAL.
- ENR.
- AD.
- GEN.
SPL: 1.66 La consultazione dell'AIP assicura sempre l'esattezza delle informazioni assunte ?
- Sì, essendo l'AIP un documento ufficiale
- Sì, perché l'AIP viene aggiornata continuamente
- No, essa deve essere integrata dalla consultazione dei NOTAM
- No, perché bisogna consultare anche il Codice della Navigazione
SPL: 1.67 Dove si possono reperire sicuramente i NOTAM ?
- Presso la Direzione di Circoscrizione
- Presso ogni ARO
- Presso l'Ufficio Meteorologico
- Alla libreria dell'Orologio
SPL: 1.68 Come vengono diffusi i NOTAM di 1ª classe ?
- Per posta
- Vengono consegnati a mano ai vari ARO
- Vengono comunicati esclusivamente per telefono
- Tramite la Rete di Telecomunicazioni Aeronautiche (radio; telex; telefono)
SPL: 1.69 Si può effettuare attività volovelistica IFR in Italia ?
- Sì, senza limitazioni
- Sì, purché l'aliante ed il pilota abbiano le relative abilitazioni
- No, non si può in nessun caso
- Si potrebbe, ma non è consigliato
SPL: 1.70 L'attività volovelistica in Italia si deve uniformare alle seguenti regole e norme:
- regole generali del volo; regole del volo IFR; norme sulle restrizioni degli spazi aerei; regole particolari
- regole generali del volo; regole del volo VFR; norme sulle restrizione degli spazi aerei; regole particolari
- regole del volo a vista; regole del volo IFR; norme sulle restrizione degli spazi aerei
- regole generali del volo; regole dell'aria; norme sulle responsabilità; regole particolari
SPL: 1.71 Come si suddividono le Regole dell'Aria ?
- Regole generali del volo; regole del volo VFR; regole di prudenza
- Regole del volo a vista; regole del volo strumentale; regole di volo controllato
- Regole generali del volo; regole del volo a vista; regole del volo strumentale
- Regole di responsabilità; regole sulla precedenza; regole sui divieti
SPL: 1.72 Per il sorvolo abituale di zone abitate o assembramenti di persone, un pilota deve mantenere, salvo particolari prescrizioni, una quota di almeno:
- 500 ft (150 m) al di sopra del più alto ostacolo entro una distanza orizzontale di 500 ft (150 m)
- 500 ft (150 m) al di sopra del più alto ostacolo ed entro una distanza orizzontale di 1.000 ft (300 m)
- 2.000 ft (600 m) al di sopra del più alto ostacolo ed entro una distanza di 1.000 ft (300 m)
- 1.000 ft (300 m) al di sopra del più alto ostacolo ed entro una distanza orizzontale di 2.000 ft (600 m)
SPL: 1.73 L'altezza minima per il sorvolo al di fuori di zone abitate o assembramenti di persone potrà essere:
- 500 ft al di sopra del suolo o dell'acqua
- 1.000 ft al di sopra del suolo o dell'acqua
- 2.000 ft al di sopra del suolo o dell'acqua
- 3.000 ft al di sopra del suolo o dell'acqua
SPL: 1.74 Il responsabile dell'osservanza delle norme di Circolazione Aerea è:
- l'esercente dell'aeromobile
- l' ENAC
- il proprietario dell'aeromobile
- il comandante dell'aeromobile
SPL: 1.75 Le regole che disciplinano i diritti di precedenza stabiliscono che (scegliere l'affermazione esatta):
- gli alianti devono dare la precedenza agli aeromobili e ai dirigibili
- i dirigibili devono dare la precedenza ad aeromobili ed alianti
- gli aeromobili devono dare la precedenza agli elicotteri
- gli aeromobili devono dare la precedenza ai dirigibili, alianti ed aerostati
SPL: 1.76 I velivoli A e B, che volano con rotte opposte, per evitare la collisione dovranno:
- entrambi i velivoli accostare a destra
- il velivolo A accostare a destra mentre il velivolo B sale di quota
- il velivolo B accostare a destra mentre il velivolo A sale di quota
- il velivolo A salire di quota mentre il velivolo B scende di quota
SPL: 1.77 I velivoli A e B volano con rotte convergenti.
Per evitare la collisione:
- entrambi i velivoli dovranno accostare a destra
- il velivolo A ha il diritto di precedenza e prosegue la sua rotta mentre il velivolo B accosta a destra
- il velivolo A prosegue la sua rotta mentre il velivolo B sale di quota
- il velivolo A accosta a destra mentre il velivolo B sale di quota
SPL: 1.78 I velivoli G ed H sono su rotte convergenti ed alla stessa quota.
Per evitare la collisione:
- il velivolo H deve dare la precedenza al velivolo G
- il velivolo G deve dare la precedenza al velivolo H
- il velivolo H deve variare la propria rotta verso destra ed il velivolo G la deve variare verso sinistra
- poiché entrambi i velivoli sono monomotori nessuno dei due ha la precedenza sull'altro
SPL: 1.79 Se i velivoli E ed F si trovassero alla stessa quota, l'azione appropriata dovrebbe essere:
- il velivolo E deve dare la precedenza perché i monomotori hanno sempre la precedenza sui plurimotori
- il velivolo E deve dare la precedenza al velivolo F
- il velivolo F deve dare la precedenza al velivolo E
- il velivolo F deve dare la precedenza perché i plurimotori hanno sempre la precedenza sui monomotori
SPL: 1.80 Un aliante deve dare la precedenza a:
- aerostati e dirigibili
- aerostati e paracadutisti
- dirigibili e palloni frenati
- non deve dare la precedenza a nessuno
SPL: 1.81 Come devono essere le luci di posizione dei velivoli ?
- Verde a destra; rossa a sinistra; bianca dietro
- Verde a sinistra; rossa a destra; bianca dietro
- Verde a destra; bianca a sinistra; bianca dietro
- Bianca e verde a destra; bianca e verde a sinistra
SPL: 1.82 Ricevendo dalla torre di controllo una serie di lampi bianchi diretti al proprio velivolo al suolo, il pilota dovrà:
- fermarsi
- usare estrema cautela nel rullaggio
- ritornare al parcheggio o al punto di partenza
- rullare al di fuori della pista in uso
SPL: 1.83 Una luce verde fissa diretta ad un aeromobile in volo significa che il pilota:
- deve esercitare estrema prudenza
- deve dare la precedenza ad altro traffico e continuare a circuitare
- deve ritornare all'atterraggio
- è autorizzato ad atterrare
SPL: 1.84 Una serie di lampi verdi diretta ad un aeromobile in volo significa che il pilota:
- deve ritornare all'atterraggio
- deve dare la precedenza ad altro traffico e continuare a circuitare
- deve interrompere l'avvicinamento e lasciare il circuito di traffico
- deve esercitare estrema prudenza
SPL: 1.85 Una luce verde fissa diretta ad un aeromobile al suolo significa che il pilota:
- deve ritornare al parcheggio o al punto di partenza
- deve esercitare estrema prudenza
- deve interrompere il rullaggio
- è autorizzato al decollo
SPL: 1.86 Una serie di lampi verdi diretta ad un aeromobile al suolo significa che il pilota:
- deve rullare fuori della pista in uso
- deve esercitare estrema prudenza
- è autorizzato a rullare
- deve interrompere il rullaggio
SPL: 1.87 Una luce rossa fissa diretta ad un aeromobile in volo significa che il pilota:
- deve continuare l'avvicinamento esercitando estrema prudenza
- deve abbandonare il circuito di traffico e non atterrare: aeroporto pericoloso
- deve dare la precedenza ad altro traffico che segue, rimanendo in attesa nel circuito di traffico aeroportuale
- può continuare l'avvicinamento, poiché tale segnale è diretto solo ai velivoli militari
SPL: 1.88 Durante l'avvicinamento finale per l'atterraggio, il pilota vede una serie di lampi rossi diretta verso il proprio aereo dalla torre di controllo. L'azione appropriata dovrà essere:
- continuare l'avvicinamento esercitando estrema prudenza
- continuare l'avvicinamento ed atterrare, poiché il segnale si riferisce soltanto a velivoli militari
- interrompere l'avvicinamento e non atterrare: aeroporto pericoloso
- continuare l'avvicinamento ed atterrare, poiché il segnale si riferisce soltanto ad aeromobili al suolo
SPL: 1.89 Durante l'avvicinamento per l'atterraggio, un pilota vede un segnale costituito da un razzo a luce rossa lanciato dalla torre ed a lui diretto. Tale segnale significa:
- continuate l'avvicinamento esercitando estrema prudenza
- qualsiasi precedente autorizzazione è annullata: non atterrate per il momento
- nulla; si può continuare l'avvicinamento ed atterrare regolarmente, poiché questo segnale si riferisce soltanto a velivoli al suolo
- ritornate per l'atterraggio
SPL: 1.90 Il segnale raffigurato significa:
- carrello destro non abbassato
- area di parcheggio sulla vostra destra
- circuito a destra
- il circuito a destra è vietato
SPL: 1.91 Il segnale raffigurato significa:
- divieto di parcheggio
- decollo con precauzione
- atterraggio con precauzione
- aeroporto non sicuro: non atterrare
SPL: 1.92 Il segnale raffigurato significa:
- divieto di parcheggio
- atterraggio con precauzione
- decollo con precauzione
- divieto di atterraggio
SPL: 1.93 Il segnale raffigurato significa:
- pista con due incroci
- pista non idonea alla manovra di aeromobili
- intensa attività di alianti
- attività di elicotteri in corso
SPL: 1.94 Il segnale raffigurato significa:
- direzione di atterraggi e decolli verso Ovest
- direzione di atterraggi e decolli verso Est
- direzione di atterraggi e decolli da concordarsi con la torre
- direzione di atterraggi e decolli a piacere
SPL: 1.95 Il segnale raffigurato significa:
- piste intersecantesi
- aeroporto (o parte della pista) chiuso al traffico
- area vietata al movimento di aeromobili
- incrocio con un raccordo
SPL: 1.96 Il segnale raffigurato significa:
- testate pista non usabili per decolli e atterraggi
- usare solamente le piste per decolli ed atterraggi; nessuna restrizione per gli altri movimenti al suolo
- effettuare inversioni di rullaggio solo sulle testate pista
- pista chiusa al movimento di aeromobili
SPL: 1.97 Il segnale raffigurato significa:
- pista usabile come raccordo per il rullaggio
- pista usabile per decolli ed atterraggi
- usare solamente le piste per decolli ed atterraggi; gli altri movimenti non sono oggetti ad alcuna restrizione
- usare le piste per i decolli ed atterraggi ed i raccordi per i rullaggi
SPL: 1.98 Considerando l'indicazione della manica a vento e la segnaletica di pista, un pilota dovrebbe atterrare:
- verso Nord / Est, oltre il segno X
- verso Sud / Ovest, oltre il segno X
- verso Nord, sulla pista 36
- verso Sud, sulla pista 18
SPL: 1.99 In base alle seguenti indicazioni,
un pilota deve:
- virare a sinistra per un finale pista "04"
- atterrare per pista "18"
- atterrare per pista "36"
- atterrare per pista "22"
SPL: 1.100 In base alle seguenti indicazioni,
quale delle seguenti affermazioni è esatta ?
- Il pilota deve atterrare su pista "22", poiché essa è allineata con la direzione del vento
- Il pilota può atterrare sulle piste "36" e "18" ma deve potersi fermare prima dell'attraversamento della pista "04/22"
- Il pilota deve pianificare il proprio avvicinamento in modo da poter atterrare oltre il segno X sulla pista "04"
- I decolli ed atterraggi sono autorizzati solo sulle piste "18" e "36" secondo la provenienza del vento
SPL: 1.101 Da che cosa è limitato il volo a vista (VFR) ?
- Dalle condizioni meteorologiche minime
- Dalle abilitazioni in possesso del pilota
- Dalle certificazioni dell'aeromobile
- Non vi è alcuna limitazione per il volo a vista
SPL: 1.102 Le sigle VMC e IMC, comunemente adottate per definire particolari condizioni di volo, significano rispettivamente:
- Velocità Minima di Controllo; Impiego Massimo Consentito
- Velocità Massima Consentita: Impiego Minimo Consentito
- Visual Meteorological Condition (Condizioni Meteorologiche di Volo a Vista); Instrument Meteorological Condition (Condizioni Meteorologiche di Volo Strumentale)
- volo secondo le regole VFR; volo secondo le regole IFR
SPL: 1.103 L'abbreviazione VFR significa:
- condizioni meteorologiche di volo a vista
- regole del volo a vista
- volo a vista notturno
- volo a vista speciale
SPL: 1.104 L'abbreviazione VMC significa:
- condizioni meteorologiche di volo a vista
- regole di volo a vista
- volo a vista notturno
- volo a vista speciale
SPL: 1.105 Le "Regole di Volo" sono:
- VFR; IMC
- VFR; IFR
- VMC; IFR
- VMC; IMC
SPL: 1.106 Un aeromobile può operare secondo le regole VFR:
- dall'alba al tramonto
- da 30 minuti prima dell'alba a 30 minuti dopo del tramonto
- dal crepuscolo civile mattutino al crepuscolo civile serale
- dal crepuscolo nautico mattutino al crepuscolo nautico serale
SPL: 1.107 Quanti e quali sono in totale gli spazi aerei controllati e non ?
- 5 e cioè Classi A, B, C, F, G
- 7 e cioè Classi A, B, C, D, E, F, G
- 8 e cioè Classi A, B, C, D, E, F, G, H
- 2 e cioè Spazio Aereo Inferiore e Spazio Aereo Superiore
SPL: 1.108 Quali sono gli spazi aerei dedicati soprattutto al volo VFR ?
- Gli spazi classificati F e G
- Gli spazi classificati A e B
- Gli spazi classificati C e D
- Tutte le Classi di spazi possono essere dedicate al volo VFR
SPL: 1.109 In senso verticale come è stato suddiviso lo spazio aereo in Italia ?
- Da zero a FL 195 incluso e da FL 195 a FL 660 incluso
- Da terra a FL 660 incluso e da FL 660 a illimitato
- Spazio Aereo Inferiore (da terra a FL 200 incluso); Spazio Aereo Superiore (da FL 200 a Illimitato)
- Spazio Aereo Inferiore (da terra a FL 195 incluso); Spazio Aereo Superiore (da FL 195 a illimitato)
SPL: 1.110 Al di sotto dei 3.000 ft sul livello medio del mare o 1.000 ft sul terreno, in uno spazio di Classe F o G, quale è la visibilità minima per poter volare in VFR a 180 Kts IAS ?
- 8 Km.
- 1,5 Km.
- 5 Km.
- Non vi è alcuna limitazione di visibilità
SPL: 1.111 Al di sotto dei 3.000 ft sul livello medio del mare o 1.000 ft sul terreno, in uno spazio di Classe F o G, quale è la visibilità minima per poter volare in VFR a 120 Kts IAS ?
- 1,5 Km.
- 5 Km.
- 8 Km.
- Non vi è alcuna limitazione di visibilità
SPL: 1.112 Che cosa significa la sigla AGL ?
- Altitude Ground Level (altezza al livello del terreno)
- Actual Ground Level (livello del terreno effettivo)
- Above Ground Level (sopra il livello del terreno)
- Nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 1.113 Che cosa significa la sigla AMSL ?
- Above Minimum Sea Level (sopra il livello minimo del mare)
- Above Maximum Sea Level (sopra il livello massimo del mare)
- Altitude Mean Sea Level (altezza media del livello del mare)
- Above Mean Sea Level (sopra il livello medio del mare)
SPL: 1.114 Entro una Classe D e al di sotto di FL 100, la minima visibilità richiesta per il volo VFR è:
- 1,5 Km.
- 3 Km.
- 8 Km.
- 5 Km.
SPL: 1.115 Per poter operare entro un CTR Classe C, D, F, G in VFR speciale, la visibilità al suolo, per i velivoli ad ala fissa, deve essere almeno:
- 1,5 Km.
- 3 Km.
- 5 Km.
- 8 Km.
SPL: 1.116 I velivoli ad ala fissa non possono richiedere di volare in VFR speciale entro un CTR Classe C, D, F, G, a meno che:
- il pilota sia in possesso di qualificazione strumentale
- la visibilità sia uguale o superiore a 1,5 Km.
- la base delle nubi sia superiore a 3.000 ft
- sia stato compilato un apposito piano di volo
SPL: 1.117 Un aliante è partito da Rieti (390 m sul livello del mare) con l'altimetro regolato sul QFE.
A 1.800 m di altezza il pilota inserisce il QNH comunicatogli da terra.
Istantaneamente il suo altimetro indicherà approssimativamente:
- 2.190 m
- 1.190 m
- 1.410 m
- 2.410 m
SPL: 1.118 Un aliante è partito dall'Aquila (670 m sul livello del mare) con l'altimetro regolato sul QFE.
A 1.200 m di altezza il pilota inserisce il QNH comunicatogli da terra.
Istantaneamente il suo altimetro indicherà approssimativamente:
- 1.530 m
- 2.870 m
- 1.870 m
- 1.975 m
SPL: 1.119 Un pilota sta volando con l'altimetro regolato sul QNH e legge una quota di 1.750 m.
Se in quel momento sta sorvolando l'aeroporto di Rieti (390 m sul livello del mare), quale sarà la sua altezza dal terreno ?
- 2.140 m
- 1.360 m
- 1.460 m
- 1.580 m
SPL: 1.120 Un pilota parte da Rieti (390 m sul livello del mare) ed atterra a Foligno (215 m sul livello del mare).
Se era partito con l'altimetro regolato sul QFE e non ha cambiato regolazione, supponendo che la pressione atmosferica sia rimasta la stessa uguale allo standard, che indicazione avrà quando sarà atterrato ?
- 175 m negativi
- 175 m positivi
- 605 m positivi
- 605 m negativi
SPL: 1.121 La sigla STD significa che nelle operazioni che la riguardano l'altimetro è stato regolato su 1013,2 hPa.
- Vero
- Falso
SPL: 1.122 Che cosa significa la sigla hPa ?
- Horse Power (cavalli potenza)
- High Pressure Altitude (altitudine di alta pressione)
- Ectopascal, unità di misura della pressione atmosferica
- High Power Available (alta corrente disponibile)
SPL: 1.123 La sigla ARO significa
Aeronautical Reporting Office, cioè dove, ad esempio, si inoltrano i Piani di Volo.
- Vero
- Falso
SPL: 1.124 In un volo VFR quando è che bisogna usare la regolazione dell'altimetro STD (standard 1013,2 hPa) per operare in rotte semicircolari ?
- Al di sopra di 3.000 ft AMSL
- Al di sopra di 3.000 ft AGL
- Al di sopra di 3.000 ft Standard
- Sempre prima di entrare in una zona controllata
SPL: 1.125 Che cosa si intende per circuito "destro" ?
- Un circuito effettuato alla destra del pilota
- Che bisogna dare la precedenza alla destra
- Un circuito le cui virate vengono eseguite a destra
- Un circuito effettuato alla destra rispetto al nord, cioè a Est
SPL: 1.126 Che cosa si intende per circuito "sinistro" ?
- Un circuito effettuato alla sinistra della pista
- Un circuito le cui virate vengono eseguite a sinistra
- Che bisogna dare la precedenza alla sinistra
- Un circuito effettuato alla sinistra rispetto al nord, cioè ad Ovest
SPL: 1.127 Una zona regolamentata (R) è:
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale il volo di aeromobili è subordinato a talune condizioni
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale si possono svolgere durante determinati periodi, attività costituenti pericolo per gli aeromobili in volo
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale il volo di aeromobili è vietato
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale è assicurato il servizio di controllo della circolazione aerea
SPL: 1.128 Una zona pericolosa (D) è:
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale il volo di aeromobili è subordinato a talune condizioni
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale si possono svolgere durante determinati periodi, attività costituenti pericolo per gli aeromobili in volo
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale il volo di aeromobili è vietato
- uno spazio aereo di dimensioni definite, stabilito per proteggere la circolazione aerea nelle adiacenze dell'aeroporto
SPL: 1.129 Una zona vietata (P) è:
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale il volo di aeromobili è subordinate a talune condizioni
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale si possono svolgere durante determinati periodi, attività costituenti pericolo per gli aeromobili in volo
- uno spazio aereo di dimensioni definite, entro il quale il volo di aeromobili è vietato
- uno spazio aereo di dimensioni definite, stabilito per proteggere la circolazione aerea nelle adiacenze di un aeroporto
SPL: 1.130 Cosa significa la sigla ATS ?
- Aeronautical Traffic Space (Spazio del Traffico Aereo)
- Aeronautical Traffic Service (Servizio del Traffico Aereo)
- Aerial Training Service (Servizio Addestramento Aereo)
- Actual Time System (Sistema Orario Effettivo)
SPL: 1.131 Cosa significa la sigla TMA ?
- Terminal Military Area (Area Terminale Militare)
- True Mean Altitude (Altitudine Media Effettiva)
- Traffico Militare Armato
- Terminal Area (Area Terminale)
SPL: 1.132 Quale è l'Ente preposto al CTR ?
- Il Centro Informazioni Volo (FIC)
- La Torre di Controllo (TWR)
- Il Centro di Controllo Regionale (ACC)
- Il Controllo di Avvicinamento (APP)
SPL: 1.133 Quali possono essere gli Enti preposti all'ATZ ?
- La Torre di Controllo (TWR) oppure un AFIS
- La Torre di Controllo (TWR) oppure l'ATC
- L'Avvicinamento (APP) e la Torre di Controllo (TWR)
- La Torre di Controllo (TWR) ed il GCA
SPL: 1.134 Cosa significa la sigla FIS ?
- Flight Information System (Sistema di Informazioni di Volo)
- Flight Information Service (Servizio Informazioni Volo)
- Flight Instrument System (Sistema di Volo Strumentale)
- First Indication of Safety (Prima indicazione di Sicurezza)
SPL: 1.135 Cosa significa la sigla ATZ ?
- Aeronautical Time Zulu (Tempo Aeronautico Zulu)
- Aerodrome Tipical Zone (Zona Aeroportuale Tipica)
- Air Test Zoom (Lancio di Prova Aereo)
- Aerodrome Traffic Zone (Zona di traffico Aeroportuale)
SPL: 1.136 Che servizio espleta il FIS ?
- Servizio di controllo del traffico aereo
- Servizio consultivo ai naviganti
- Servizio informativo ai naviganti
- Servizio di allarme
SPL: 1.137 Lo Spazio Aereo al di sopra del territorio italiano è suddiviso in:
- Spazio Aereo Inferiore (da terra fino a FL 195 incluso); Spazio Aereo Superiore (da FL 195 a illimitato)
- Spazio Aereo Inferiore, fino a livello 200 escluso; Spazio Aereo Superiore da livello 200 in poi
- Spazio Aereo Inferiore fino a livello 250 incluso; Spazio Aereo Superiore oltre livello 250 fino a livello 400
- Spazio Aereo VFR e Spazio Aereo IFR
SPL: 1.138 Nell'ambito della FIR, l'Ente che assicura il servizio di informazioni volo si chiama:
- APP
- ACC
- CTR
- FIC
SPL: 1.139 Le FIR in Italia sono:
- Milano, Roma, Catania
- Padova, Roma, Bari
- Milano, Roma, Brindisi
- Torino, Milano, Roma, Napoli
SPL: 1.140 Che cosa significa la sigla AFIS ?
- Aeronautical Flight International Service (Servizio Internazionale Aeronautico di Volo)
- Aerodrome Flight Information Service (Servizio di Informazioni di Volo di Aeroporto)
- Aerodrome First Information Service (Primo Servizio di Informazioni di Aeroporto)
- Actual Forecast Information Service (Servizio Informativo di Previsioni Reali)
SPL: 1.141 Quale delle seguenti abbreviazioni designa uno spazio aereo controllato ?
- ATC
- APP
- AFIS
- TMA
SPL: 1.142 Le informazioni emesse dall'AFIS:
- costituiscono sempre autorizzazioni
- costituiscono autorizzazioni in caso di necessità
- non costituiscono mai autorizzazioni
- nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 1.143 L'Ente preposto al controllo del traffico nelle aerovie (AWY) è:
- APP
- ACC
- CTR
- FIC
SPL: 1.144 L'Ente preposto al controllo del traffico in una FIR è:
- il Centro di Controllo Regionale
- il Controllo di Avvicinamento
- in una FIR non vi è alcun Ente di controllo
- tutte le precedenti risposte sono errate
SPL: 1.145 Una TMA si definisce come:
- un'area facente parte di una Zona di Controllo, a forma di cerchio con un raggio di 5 miglia, fino ad un'altitudine di 2.500 ft
- un'area facente parte di una Regione di Controllo, a forma di corridoio largo 10 miglia
- uno Spazio Aereo Controllato che va dal suolo fino a livello 250
- uno Spazio Aereo Controllato posto alla confluenza di più aerovie, nei pressi di aeroporti di una certa importanza
SPL: 1.146 Quali sono generalmente le informazioni emesse dall'AFIS ?
- Condizioni dell'aeroporto; condizioni meteo locali; direzioni di atterraggio e di decollo; informazioni di traffico nell'ATZ
- Condizioni dell'aeroporto; previsioni meteo; informazioni di traffico nel CTR; disponibilità di Polizia e Dogana
- Condizioni meteo locali; condizioni meteo dell'alternato; informazioni di traffico nella TMA; informazioni inerenti la sicurezza
- Informazioni di traffico nell'ATZ; direzioni di decollo e di atterraggio; previsioni meteo nella CTR; autorizzazioni nell'ambito aeroportuale
SPL: 1.147 Un piano di volo VFR per volo in partenza da aeroporto sede di un Ente ATS deve essere presentato:
- almeno 10 minuti prima del previsto orario di sblocco
- almeno 15 minuti prima del previsto orario di sblocco
- almeno 30 minuti prima del previsto orario di sblocco
- almeno 1 ora prima del previsto orario di sblocco
SPL: 1.148 Quanti tipi di Piano di Volo esistono ?
- Il Piano di Volo normale e la notifica per i voli VFR
- Il Piano di Volo per voli locali e quello per i voli internazionali
- Il Piano di Volo normale ed il Piano di Volo Abbreviato per i voli VFR
- Esiste un solo tipo di Piano di Volo
SPL: 1.149 Al termine di un volo VFR è necessario chiudere il Piano di Volo se questo è stato in qualche modo attivato ?
- Sì, sempre, informando l'appropriato Ente ATS
- Sì, quando si atterra su di un aeroporto sede di A.R.O.
- No, la chiusura avviene automaticamente all'atterraggio
- Nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 1.150 Quali sono i minimi e massimi livelli semicircolari di crociera per un volo VFR avente una rotta magnetica di 045° ?
- Minimo 35 massimo 195
- Minimo 45 massimo 185
- Minimo 45 massimo 235
- Minimo 35 massimo 200
SPL: 1.151 Un pilota in volo di crociera VFR mantiene una prua bussola di 95°, con la quale percorre una rotta magnetica di 85°.
Quale dei livelli di volo elencati sarà appropriato alla suddetta situazione ?
- Livello 75
- Livello 70
- Livello 85
- Livello 60
SPL: 1.152 La scelta dei livelli di volo semicircolari di crociera in VFR deve essere effettuata sulla base:
- della rotta magnetica, al di sopra di 3.000 ft MSL (livello medio del mare)
- della rotta magnetica, al di sopra di 3.000 ft AGL (Sul livello del terreno)
- della prua magnetica, al di sopra di 3.000 ft MSL
- della prua magnetica, al di sotto di 3.000 ft AGL
SPL: 1.153 Il massimo livello di volo utilizzabile in VFR è:
- livello 200
- livello 195
- livello 185
- livello 205
SPL: 1.154 Quale dei seguenti livelli di volo e relative rotte sono appropriate per il volo VFR, al di sopra dell'altezza di 3.000 ft AGL ?
- Rotta magnetica 90°-269° inclusi: pari più 500 ft.
- Rotta vera 90°-269° inclusi: dispari più 500 ft.
- Rotta vera 270°-89° inclusi: dispari più 500 ft.
- Rotta magnetica 270°-89° inclusi: pari più 500 ft.
SPL: 1.155 Un pilota che voli in VFR al di sopra dell'altezza di 3.000 ft AGL dovrà mantenere un livello di volo pari più 500 quando:
- la prua magnetica sia compresa tra 270° e 89°
- la rotta magnetica sia compresa tra 270° e 89°
- la rotta magnetica sia compresa tra 90° e 269°
- la prua vera sia compresa tra 90° e 269°
SPL: 1.156 Si può volare in VFR tra FL 195 e FL 660 ?
- Sì, perché non vi è alcuna restrizione
- Sì, purché si osservino le regole del volo IFR
- No, salvo eccezioni previste dal AIP
- No, perché i velivoli che volano VFR non possono salire a quelle quote
SPL: 1.157 Quale è la velocità massima consentita al di sotto di livello 100 per velivoli civili in VFR ?
- 140 Kts IAS
- 250 Kts IAS
- 250 Kts TAS
- 300 Kts IAS
SPL: 1.158 In caso di ritardo alla partenza, quale è il limite massimo di validità di un Piano di Volo ?
- Allo scadere dell'EOBT
- Mezz'ora dopo l'EOBT
- Un'ora dopo l'EOBT
- Due ore dopo l'EOBT
SPL: 1.159 Che cosa significa "INCERFA" ?
- Fase di pericolo in genere
- Iniziale fase di allarme
- Fase di incertezza, cioè la prima fase di allarme
- International Certification of Aircraft
SPL: 1.160 Quali sono le fasi di allarme ?
- Incertezza - allarme - pericolo
- Incertezza - allarme - cessato allarme
- Allarme - pericolo - intervento
- Incertezza - pericolo - salvataggio
SPL: 1.161 Quando un aereo autorizzato all'atterraggio non atterra entro cinque minuti dall'orario stimato scatta:
- la fase di incertezza o INCERFA
- la fase di allarme o ALERFA
- la fase di pericolo o DETRESFA
- l'operazione di soccorso del SAR
SPL: 1.162 Quando è finita l'autonomia dichiarata di un aeromobile in volo e non si ha notizia dello stesso, allora scatta:
- l'operazione di recupero
- la fase di incertezza o INCERFA
- la fase di allarme o ALERFA
- la fase di pericolo o DETRESFA
SPL: 1.163 Che cosa significa la sigla SAR ?
- Salvataggio Aereo Roma
- Sicurezza Aerea Regionale
- Search and Rescue (Ricerca e Salvataggio)
- Segnalazione Allarme Reale
SPL: 1.164 Di quali mezzi si avvale il Soccorso Aereo ?
- Dei mezzi dell'Aeronautica Militare
- Dei mezzi antincendio degli aeroporti
- Di tutti i mezzi di trasporto
- Dei mezzi aerei, terrestri e marittimi dislocati sulle basi dei Reparti di Soccorso
SPL: 1.165 Quali sono i Centri Coordinamento Soccorso Aereo in Italia ?
- Poggio Renatico
- Poggio Renatico; Guidonia; Catania (Monte Albano)
- Milano (Monte Venda); Roma (Monte Cavo); Cagliari (Monte S.Elia)
- Poggio Renatico; Roma; Cagliari; Guidonia
SPL: 1.166 Da chi viene svolto in Italia il servizio di Soccorso Aereo ?
- Dal Ministero dei Trasporti
- Da l'ENAC
- Dall'Aeronautica Militare con la collaborazione di altri Enti
- Dal servizio ATS
SPL: 1.167 In Italia alcuni Enti come il Club Alpino Italiano, le Poste e Telegrafi ed altri sono tenuti a collaborare con l'Aeronautica Militare per svolgere il servizio di Soccorso Aereo.
- Vero
- Falso
SPL: 1.168 Un pilota, per un volo operativo SAR, può presentare un Piano di Volo senza limiti di tempo.
- Vero
- Falso
SPL: 2.1 Quali sono gli strumenti di volo essenziali per un aliante ?
- Altimetro; variometro; sbandometro; orizzonte; filo di lana
- Altimetro; variometro; tachimetro; girobussola; virosbandometro
- Altimetro; variometro; anemometro; bussola; sbandometro; filo di lana
- Anemometro; orizzonte; variometro; tubo di Pitot; filo di lana
SPL: 2.2 Le prese di pressione (statica e totale) servono a far funzionare i seguenti strumenti:
- altimetro; variometro; anemometro
- anemometro; variometro; sbandometro
- anemometro; variometro; bussola
- altimetro; variometro; termometro
SPL: 2.3 La pressione totale o d'impatto viene utilizzata per:
- variometro
- variometro; anemometro
- altimetro; anemometro; ventilazione
- anemometro
SPL: 2.4 Che cosa utilizzano per il loro funzionamento gli strumenti a pressione o barometrici ?
- Le pressioni dell'aria attorno all'aliante tramite l'energia elettrica delle batterie
- Esclusivamente le prese statiche
- Utilizzano in vari modi le pressioni esistenti nel flusso d'aria che avvolge l'aliante in volo
- La differenza di pressione tra interno ed esterno dell'abitacolo
SPL: 2.5 La pressione statica è utilizzata dai seguenti strumenti:
- altimetro; variometro
- altimetro, variometro; anemometro
- altimetro; variometro; anemometro; sbandometro
- nessuna delle tre precedenti risposte è corretta
SPL: 2.6 Quando l'aliante è fermo a terra, quale pressione preleva la presa totale ?
- La pressione statica più la pressione dinamica
- La pressione statica più la dinamica più la pressione atmosferica
- Unicamente la pressione statica
- Non preleva alcuna pressione
SPL: 2.7 Che cos'è il Tubo di Pitot ?
- È l'elemento che preleva la pressione dinamica
- È l'elemento che preleva la pressione totale e la sottrae alla statica
- È l'elemento che preleva la pressione totale e la somma alla statica
- È l'elemento che preleva la pressione totale e la pressione statica del fluido in movimento (aria)
SPL: 2.8 Il Tubo di Pitot serve:
- a fornire all'indicatore di velocità la sola pressione statica
- a fornire all'altimetro la pressione totale o di impatto
- a fornire all'anemometro la pressione totale o di impatto
- a fornire al variometro la pressione totale o di impatto
SPL: 2.9 L'elemento essenziale di un altimetro è costituito da:
- un giroscopio a tre gradi di libertà
- una capsula aneroide
- una capsula aneroide unita a un thermos
- un bulbo termometrico
SPL: 2.10 Per il funzionamento dell'altimetro sono necessari:
- l'aria statica esistente all'interno della cabina
- solo l'aria prelevata dalla presa statica
- solo l'aria prelevata dalla presa totale
- l'aria prelevata sia dalla presa statica che dalla presa totale
SPL: 2.11 Cambiando il valore della scala barometrica dell'altimetro da 1013 mb a 1021 mb, ferma restando la quota reale dell'aliante, come si comporterà l'ago dell'altimetro ?
- non si muove
- indicherà una quota maggiore
- indicherà una quota minore
- nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 2.12 Cambiando il valore della scala barometrica dell'altimetro da 1013 mb a 1006 mb, ferma restando la quota reale dell'aliante, come si comporterà l'ago dell'altimetro ?
- Non si muove
- Indicherà una quota maggiore
- Indicherà una quota minore
- Nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 2.13 Per ovviare all'errore dell'altimetro dovuto a condizioni ambientali di pressione di riferimento diverse da quelle della standard, il pilota dovrà:
- inserire nell'apposita finestrella il valore della temperatura di riferimento del momento
- inserire nell'apposita finestrella il valore della pressione di riferimento del momento
- attendere che le condizioni ambientali di riferimento siano quelle standard
- far riparare o sostituire l'altimetro
SPL: 2.14 L'altimetro è calibrato in modo tale che le indicazioni fornite sono corrette:
- solo in condizioni di "aria standard"
- sempre
- solo se la temperatura esterna è di 15°
- solo se la pressione atmosferica locale è di 1013,2 mb
SPL: 2.15 A parità di regolaggio dell'altimetro e mantenendo fissa l'indicazione di quota, volando da una zona di alta ad una zona di bassa pressione, l'altitudine effettiva:
- diminuisce
- aumenta
- rimane costante
SPL: 2.16 A parità di regolaggio dell'altimetro e mantenendo fissa l'indicazione di quota, volando da una zona di bassa ad una zona di alta pressione, l'altitudine effettiva:
- diminuisce
- aumenta
- rimane costante
SPL: 2.17 A parità di regolaggio dell'altimetro e mantenendo fissa l'indicazione di quota, volando da una zona di bassa ad una zona di alta temperatura, l'altitudine effettiva:
- diminuisce
- aumenta
- rimane costante
SPL: 2.18 A parità di regolaggio dell'altimetro, e mantenendo fissa l'indicazione di quota, volando da una zona di alta ad una zona di bassa temperatura, l'altitudine effettiva:
- diminuisce
- aumenta
- rimane costante
SPL: 2.19 L'errore di isteresi nell'altimetro è dovuto a:
- la temperatura dell'aria che non sempre è standard
- il ritardo con il quale le pressioni si propagano nei condotti
- il ritardo con il quale l'altimetro indica le variazioni di quota
- tutte le precedenti risposte sono errate
SPL: 2.20 Nell'altimetro gli errori di attrito sono causati dalle imperfezioni dei meccanismi e tendono a sommarsi agli errori di isteresi.
- Vero
- Falso
SPL: 2.21 L'altimetro indica una quota di:
- 170 m
- 1.700 m
- 2.700 m
- 1.650 m
SPL: 2.22 L'altimetro indica una quota di:
- 4.000 m
- 3.500 m
- 400 m
- 350 m
SPL: 2.23 L'altimetro indica una quota di:
- 1.350 m
- 3.500 m
- 350 m
- 3.050 m
SPL: 2.24 L'altimetro indica una quota di:
- 1.900 m
- 1.000 m
- 95 m
- 950 m
SPL: 2.25 L'altimetro indica una quota di:
- 150 m
- 1.150 m
- 1.500 m
- 650 m
SPL: 2.26 L'altimetro indica una quota di:
- 1.900 m
- 900 m
- 2.900 m
- 110 m
SPL: 2.27 Quale è l'errore fondamentale del variometro ?
- Il ritardo insito nel principio di funzionamento
- L'inversione dell'indicazione all'inizio di una salita o discesa
- L'eccessiva indicazione in seguito ad una cabrata o picchiata
- L'errore dovuto alla temperatura
SPL: 2.28 Il variometro è uno strumento che indica:
- la velocità verticale di salita e discesa, espressa in Km/h
- la velocità verticale di salita e discesa, espressa in m/sec
- la pendenza in gradi dell'angolo di salita o discesa
- la velocità di traslazione rispetto al suolo in salita o discesa
SPL: 2.29 Per il suo funzionamento il variometro richiede:
- la pressione d'impatto dal Tubo di Pitot
- solamente la pressione dinamica
- solamente la pressione statica
- la pressione statica più la pressione d'impatto
SPL: 2.30 Il variometro è uno strumento:
- giroscopico
- a funzionamento elettrico
- a depressione, ottenuta tramite una pompa
- a capsula
SPL: 2.31 Che cosa indica il variometro ?
- La velocità verticale di salita e discesa
- La velocità del vento
- La velocità di avanzamento in salita
- La velocità di planata
SPL: 2.32 Come reagisce l'indice di un variometro a capsula ?
- Istantaneamente
- Con un certo ritardo
- Con un certo anticipo
- Con anticipo in discesa e ritardo in salita
SPL: 2.33 Le escursioni della capsula di un anemometro vengono influenzate da:
- la pressione totale
- la pressione dinamica
- la pressione statica più la pressione dinamica
- la pressione statica meno la pressione dinamica
SPL: 2.34 L'anemometro utilizza la differenza tra:
- la pressione statica all'esterno ed all'interno dello strumento
- la pressione dinamica all'esterno ed all'interno dello strumento
- la pressione totale captata dal Pitot e la pressione statica
- la pressione statica captata dal Pitot e la pressione dinamica
SPL: 2.35 Le escursioni della capsula dell'anemometro sono legate sia alla velocità che alla densità dell'aria.
- Vero
- Falso
SPL: 2.36 Le indicazioni dell'anemometro, a prescindere dagli errori strumentali, di posizione, ecc., forniranno al pilota indicazioni di velocità vera all'aria:
- sempre
- mai
- solo in atmosfera standard ed al livello del mare
- solo in quota
SPL: 2.37 Volando ad una certa quota, che differenza c'è tra la velocità indicata e quella vera all'aria ?
- La velocità vera all'aria è più alta di quella indicata
- La velocità vera all'aria è più bassa di quella indicata
- Le due velocità sono diverse solo in presenza di vento forte
- Nessuna delle precedenti risposte è quella esatta
SPL: 2.38 Salendo in quota, la velocità indicata sarà sempre più bassa di quella vera all'aria. All'incirca di quanto ?
- Del 10% in meno ogni 1.000 m
- Del 5% in meno ogni 1.000 m
- Del 5% in meno ogni 100 m
- Nessuna delle tre precedenti risposte è coerente
SPL: 2.39 L'anemometro non indica mai la velocità effettiva dell'aliante rispetto all'aria. Questo fatto influisce sulle manovre basilari che può eseguire il pilota ?
- No, perché le velocità indicate rimangono all'incirca le stesse
- No, a patto di aumentare le velocità indicate del 5% ogni 1000 m
- Sì, perché le velocità indicate variano con la quota
- Sì, ma solo andando verso temperature molto basse
SPL: 2.40 La bussola funziona sfruttando:
- la direzione costante del Nord geografico
- il senso di rotazione terrestre e la sua velocità periferica costante
- il campo magnetico terrestre
- il campo magnetico terrestre e la pressione giroscopica
SPL: 2.41 Un errore caratteristico della bussola è la "deviazione magnetica". Esso è causato da:
- il campo magnetico terrestre
- il campo magnetico generato dalle masse metalliche di bordo
- il campo magnetico generato sia dalle masse metalliche di bordo che dai circuiti elettrici di bordo
SPL: 2.42 La bussola normalmente montata sugli alianti ha una linea di fede verticale che:
- coincide con la rotta seguita dall'aliante
- coincide con l'asse longitudinale dell'aliante
- coincide con l'asse verticale dell'aliante
- può essere regolata con un bottone zigrinato
SPL: 2.43 L'elemento fondamentale di una bussola è:
- la capsula aneroide
- il giroscopio
- l'elemento inerziale
- l'equipaggio magnetico
SPL: 2.44 Il liquido contenuto all'interno di una bussola ha principalmente la funzione di:
- mantenere costante la temperatura dell'equipaggio magnetico
- eliminare gli errori di deviazione residua
- smorzare le oscillazioni dell'equipaggio magnetico
- eliminare gli errori di inclinazione
SPL: 2.45 Gli errori caratteristici della bussola magnetica normale sono:
- di deviazione e di virata
- di declinazione, di deviazione, di sbandamento
- di declinazione, di deviazione, di accelerazione e virata, di trascinamento
- di declinazione, di inclinazione, di latitudine, di virata
SPL: 2.46 La declinazione magnetica è definita come:
- l'angolo costante formato dalla direzione del Nord magnetico con la direzione del Nord vero
- l'angolo formato dall'ago della bussola con il piano orizzontale
- l'angolo formato dalla direzione del Nord vero con la direzione del Nord magnetico
SPL: 2.47 L'errore di deviazione della bussola magnetica causato dalle masse ferrose è minimo e talvolta nullo sugli alianti.
- Vero
- Falso
SPL: 2.48 Navigando nel nostro emisfero per prua Nord ed effettuando virate verso Est od Ovest, la bussola inizialmente:
- indica un'accostata in senso opposto
- indica un'accostata nello stesso senso, ma di maggiore entità
- indica un'accostata corretta sia nell'entità che nel senso
SPL: 2.49 Navigando nel nostro emisfero per prua Sud ed effettuando virate verso est od Ovest, la bussola inizialmente:
- indica un'accostata in senso opposto
- indica un'accostata nello stesso senso, ma di maggiore entità
- indica un'accostata corretta sia nell'entità che nel senso
SPL: 2.50 Virando verso sinistra, per fermarsi con prua Nord, a quale indicazione della bussola bisognerà cominciare a fermare la virata ?
- A circa 010°
- A circa 340°
- A circa 030°
- A circa 330°
SPL: 2.51 Virando verso destra, per fermarsi con prua Nord, a quale indicazione della bussola bisognerà cominciare a fermare la virata ?
- A circa 010°
- A circa 340°
- A circa 030°
- A circa 330°
SPL: 2.52 Virando verso sinistra, per fermarsi con prua Sud, a quale indicazione della bussola bisognerà cominciare a fermare la virata ?
- A circa 190°
- A circa 170°
- A circa 200°
- A circa 160°
SPL: 2.53 Virando verso destra, per fermarsi con prua Sud, a quale indicazione della bussola bisognerà cominciare a fermare la virata ?
- A circa 190°
- A circa 170°
- A circa 200°
- A circa 160°
SPL: 2.54 La lettura della bussola deve essere effettuata:
- in qualsiasi condizione di volo
- solo con un aliante stabilizzato con prua Nord
- in volo stabilizzato e coordinato, senza accelerazioni di sorta
- solo in volo strumentale
SPL: 2.55 Lo sbandometro è uno strumento poco importante e viene controllato solo di rado durante il volo.
- Vero
- Falso
SPL: 2.56 Cosa indica la pallina dello sbandometro ?
- Sempre la verticale apparente
- Sempre la direzione del centro della terra
- Sempre la direzione di volo
- Si sposta in base all'intensità della virata
SPL: 2.57 Se lo sbandometro è correttamente fissato, quando si può affermare che l'aliante vola "coordinato" ?
- Quando la pallina rimane sempre in posizione verticale
- Quando la pallina rimane centrata fra le lineette di riferimento
- Quando la pallina si sposta a sinistra nelle virate a sinistra e a destra nelle virate a destra
- Quando la pallina si sposta a sinistra nelle virate a destra e a destra nelle virate a sinistra
SPL: 2.58 Se durante una virata a sinistra, la pallina dello sbandometro si trova spostata a destra, l'aliante sta:
- scivolando
- derapando
- eseguendo una virata corretta
- eseguendo una virata imbardata
SPL: 2.59 Se durante una virata a destra, la pallina dello sbandometro si trova spostata a destra, l'aliante sta:
- scivolando
- derapando
- eseguendo una virata corretta
- eseguendo una virata rovesciata
SPL: 2.60 Il filo di lana si sposta sempre dalla stessa parte della pallina.
- Vero
- Falso
SPL: 2.61 Il filo di lana è più sensibile della pallina dello sbandometro.
- Vero
- Falso
SPL: 2.62 Che cosa indica il filo di lana ?
- La verticale apparente
- La prua dell'aliante
- La direzione dei filetti fluidi che investono la fusoliera
- La direzione del vento al suolo
SPL: 2.63 La precessione è una proprietà dei giroscopi per cui tendono a mantenere il proprio asse di rotazione fisso nello spazio.
- Vero
- Falso
SPL: 2.64 Quale principio sfrutta l'indicatore di virata nel suo funzionamento ?
- La rigidità giroscopica
- L'inerzia giroscopica
- La precessione giroscopica
SPL: 2.65 Lo spostamento laterale della paletta dell'indicatore di virata sta ad indicare:
- l'inclinazione laterale dell'aliante in gradi
- l'eventuale derapata o scivolata durante la virata
- la velocità angolare di virata, indipendentemente dall'inclinazione
SPL: 2.66 L'orizzonte artificiale è uno strumento:
- ad elementi inerziali
- a capsula aneroide
- giroscopico
- barometrico
SPL: 2.67 L'orizzonte artificiale indica al pilota:
- solo l'assetto trasversale dell'aliante
- solo l'assetto longitudinale dell'aliante
- l'assetto longitudinale e trasversale dell'aliante
- la velocità di virata in gradi al secondo
SPL: 2.68 Il girodirezionale funziona:
- sempre, perché risente del campo magnetico terrestre
- solo con l'aliante in movimento
- solo se il suo giroscopio è funzionante, tramite alimentazione elettrica o a depressione
SPL: 2.69 Gli strumenti giroscopici sono molto usati nel volo a vela perché sono semplici ed economici.
- Vero
- Falso
SPL: 2.70 Quale è, riferendosi alle indicazioni di salita e discesa, lo scopo principale del variometro ad energia totale ?
- Ridurre gli effetti della turbolenza dell'aria
- Neutralizzare gli effetti dovuti alle variazioni di velocità impresse dal pilota
- Accentuare gli effetti dovuti alle variazioni di velocità
- Calcolare le salite e le discese riferite all'aria standard
SPL: 2.71 Procedendo ad alta velocità, un pilota incontra una ascendenza e quindi cabra decisamente. Il variometro ad energia totale, se ben tarato, indicherà:
- solamente la quantità di salita dovuta all'aria in ascesa
- la quantità di salita dovuta all'aria in ascesa più l'effetto della cabrata del pilota
- inizialmente una discesa e poi una salita
- la quantità di salita dovuta all'effetto dinamico
SPL: 2.72 Procedendo a bassa velocità, un pilota incontra una discendenza e quindi picchia. Il variometro ad energia totale, se ben tarato, indicherà:
- la quantità di discesa massima dell'aliante
- inizialmente una salita e poi una discesa
- la quantità di discesa dovuta solamente all'aria che scende
- la quantità di discesa dovuta all'aria che scende più l'effetto della picchiata
SPL: 2.73 Citare un esempio di come può avvenire la correzione di indicazione di un variometro ad energia totale rispetto al variometro comune.
- Tramite una presa statica ed una membrana
- Tramite una presa di pressione totale ed una membrana elastica
- Tramite una presa di energia totale collegata ad un Venturi
- Tramite una membrana ed un Venturi
SPL: 2.74 Citare un esempio di come può avvenire la correzione di indicazione di un variometro ad energia totale rispetto al variometro comune.
- Tramite un piccolo tubo di Venturi opportunamente collegato
- Tramite un piccolo tubo di Venturi ed una membrana elastica
- Tramite una presa statica collegata con un Venturi
- Tramite una presa di energia totale collegata con la capsula
SPL: 2.75 Un variometro ad energia totale funziona perfettamente solo se il pilota mantiene una velocità costante e stabilizzata.
- Vero
- Falso
SPL: 2.76 Definire l'allungamento alare.
- È la differenza tra apertura alare e corda media
- È il rapporto tra apertura alare e corda media
- È il rapporto tra apertura alare e corda massima
- È il rapporto tra la superficie alare e quella degli impennaggi
SPL: 2.77 Il complesso dei piani di coda si compone generalmente di:
- stabilizzatore, equilibratore, deriva, timone di direzione
- stabilizzatore, equilibratore, deriva, timone di quota
- equilibratore, deriva, timone di direzione, trim
- alettoni, timone di profondità, timone di direzione
SPL: 2.78 Quali sono i materiali più comunemente usati nella costruzione degli alianti ?
- Legno, compensato, metallo, alluminio
- Alluminio, ferro, gomma, plastica
- Materie plastiche, legno, tela, metallo
- Legno, acciaio, ottone, plastica
SPL: 2.79 La ricopertura delle strutture di un aliante può essere fatta con i seguenti materiali:
- legno, lamierino d'alluminio, vetro, plastica
- tela, lamierino d'alluminio, plastica, pelle
- legno e tela, lamierino d'acciaio, plastica
- plastica, legno compensato e tela, lamierino d'alluminio
SPL: 2.80 Cosa indica il triangolino giallo sull'anemometro ?
- La velocità minima di avvicinamento consigliata
- La velocità di massima efficienza
- La velocità da tenere in turbolenza
- La velocità di minima discesa
SPL: 4.1 Quali sono i principali malesseri dovuti all'ambiente ?
- Ipossia; iperventilazione; stanchezza; azotemia; disidratazione
- Iperventilazione; disorientamento; freddo; fatica; mal d'aria effetti
- Ipo-anossia; iperventilazione; effetti di pressione; freddo; disidratazione; colpi di sole
- Anossia; effetti di pressione; disidratazione; vertigine; fatica
SPL: 4.2 Quali sono i principali malesseri dovuti alla dinamica del volo ?
- Disorientamento; mal d'aria; fatica nelle sue varie forme
- Disorientamento; disidratazione; mal d'aria
- Mal d'aria; fatica nelle sue varie forme; disidratazione
- Disorientamento; iperventilazione; fatica
SPL: 4.3 I principali malesseri tipici del volo a vela si possono raggruppare nelle due categorie seguenti:
- fisici; psichici
- dovuti all'ambiente; dovuti alla quota
- dovuti all'ambiente; dovuti alla dinamica del volo
- dovuti a cause psicofisiche; dovuti alla dinamica del volo
SPL: 4.4 Quale è l'aspetto più insidioso della ipo-anossia ?
- Può provocare danni al cervello
- Può portare al disorientamento
- Si manifesta innanzitutto con euforia e senso di benessere
- Dipende molto dal tipo di individuo
SPL: 4.5 In base alla quota di volo, i primi sintomi di ipossia compaiono:
- verso i 3.000 ft (900 mt)
- poco oltre i 10.000 ft (3.000 mt)
- oltre i 10.000 mt (33.000 ft)
- verso i 5.000 ft (1.500 mt)
SPL: 4.6 Durante il volo in alta quota, se si ha il dubbio che l'impianto di erogazione ossigeno non funzioni perfettamente, si dovrà:
- scendere immediatamente e velocemente ad una quota più bassa
- accelerare la respirazione
- chiudere tutti gli sportellini di ingresso dell'aria di ventilazione
- inserire, se possibile, il riscaldamento cabina
SPL: 4.7 È noto che quando si soffre di raffreddore si dovrebbe astenersi dal volare in quota. Il motivo è il seguente:
- perché la facoltà visiva è ridotta sensibilmente dallo stato di raffreddore
- perché le pressioni nell'orecchio medio non possono equilibrarsi o si equilibrano solo difficilmente
- perché la mancanza di ossigeno si fa già sentire da 5.000 ft
- perché tale situazione provoca continui disturbi dell'equilibrio
SPL: 4.8 Giudicare l'affermazione:
"Ho un bel raffreddore, ma ora mi prendo un'aspirina e vado in volo così mi passa tutto".
- perfettamente coerente
- assolutamente errata
- senza alcun valore
SPL: 4.9 Come si evita il colpo di sole ?
- Con un abbigliamento piuttosto scuro ed usando il copricapo
- Con un abbigliamento ridotto al minimo
- Aprendo la cappottina dell'aliante
- Con un abbigliamento moderatamente leggero e chiaro ed usando sempre il copricapo
SPL: 4.10 Quali sono gli organi o gruppi di organi che permettono di verificare la propria posizione nello spazio ?
- La vista; i gruppi terminali nervosi; i canali semicircolari dell'orecchio interno
- La vista; i gruppi terminali nervosi; gli accelerometri
- I gruppi terminali nervosi; i canali semicircolari dell'orecchio
- Il tatto; la vista; l'udito
SPL: 4.11 A causa della diminuita pressione atmosferica, salendo in quota si possono verificare i presenti disturbi:
- contrazioni di stomaco ed intestino
- dilatazioni di stomaco ed intestino
- euforia e vertigini
- sensazione di calore e nausea
SPL: 4.12 Quali sono i più subdoli sintomi dell'ipossia ?
- Mal di testa e vertigini
- Formicolii e visione sfocata
- Euforia e senso di benessere
- Incoordinazione motoria e spasmi muscolari
SPL: 4.13 Cosa si intende per ipossia e anossia ?
- Carenza e totale mancanza di ossigeno nell'organismo
- Eccesso di pressione di ossigeno negli alveoli polmonari
- Contenuto eccessivo di azoto nei polmoni
- Respirazione disordinata con iperventilazione nei polmoni
SPL: 4.14 L'uso di ossigeno volando in alta quota permette:
- di innalzare la temperatura corporea
- di aumentare la pressione parziale di ossigeno negli alveoli polmonari
- di aumentare i battiti cardiaci, riportandoli al loro giusto valore
- di aumentare il ritmo respiratorio, riportandolo al giusto valore
SPL: 4.15 Giudicare l'affermazione:
"Sto salendo in onda senza ossigeno, vuole dire che mi fermerò e comincerò a scendere appena mi accorgo che qualcosa non va".
- Perfettamente coerente
- Assolutamente errata
- Senza alcun valore
SPL: 4.16 Volando in quota, si può a volte riscontrare un senso di tensione spesso dolorosa a carico dell'addome.
Ciò è dovuto:
- alla formazione di bolle di azoto nell'intestino
- alla carenza di ossigeno nel sangue
- alla diminuzione di temperatura corporea
- all'aumento di volume dei gas già contenuti nell'intestino
SPL: 4.17 A quali organi può dare fastidio o malessere la diminuita pressione atmosferica delle alte quote ?
- Stomaco; intestino; seni nasali; orecchio medio
- Stomaco; fegato; seni nasali; gola
- Intestino; orecchio medio; vista; cervello
- Stomaco; seni nasali; cuore; circolazione
SPL: 4.18 La fatica che deriva da una prolungata attività di volo è chiamata "fatica operazionale".
I sintomi possono essere:
- di tipo fisico
- di tipo psichico
- di tipo fisico e psichico
- nessuna delle tre precedenti risposte è corretta
SPL: 4.19 Quale è l'organo essenziale affinché le informazioni di posizione nello spazio ricevute dal cervello possano ritenersi valide ?
- La vista
- L'udito
- La percezione motoria
- La sensibilità
SPL: 4.20 Dopo avere eseguito una intensa attività subacquea si può andare tranquillamente in volo ?
- Sì, non esiste alcuna limitazione
- Sì, purché non si effettuino acrobazie
- No, bisogna lasciar trascorrere almeno 24 ore
- Dipende da caso a caso
SPL: 4.21 Come deve essere l'alimentazione di un pilota che sta per andare in volo ?
- Abbondante con molte proteine e molti liquidi
- Equilibrata, evitando cibi pesanti e bevande gassate
- La più leggera possibile e senza liquidi
- Quella abitualmente usata
SPL: 4.22 Ai fini del volo, giudicare l'affermazione:
"A me il bere moderatamente non produce alcun effetto, perché sono abituato".
- Giusta
- Errata
SPL: 4.23 Quali sono, tra l'altro, i cibi da evitare prima di andare in volo ?
- Quelli a scarso potere nutritivo
- Quelli molto nutrienti ma leggeri
- Quelli che producono gas interni
- Quelli normali e sani
SPL: 4.24 Vi sono medicine controindicate per chi deve volare ?
- Sì, moltissime
- Sì, ma solo se si è affetti da qualche malattia
- No, perché tutte le medicine sono assimilabili senza problemi
- No, purché siano acquistate da regolari farmacie
SPL: 4.25 Stato di temporanea confusione spaziale per errate informazioni ricevute dal cervello.
Con tale definizione si indica:
- l'ubriachezza
- il disorientamento
- la disidratazione
- la iperventilazione
SPL: 4.26 Se manca la visione dell'orizzonte vero (o quella di adeguati strumenti), può il pilota stabilire la sua posizione nello spazio mediante altre sensazioni corporee ?
- Assolutamente no
- Certamente sì
- Sì, purché il pilota sia esperto
- Dipende da vari fattori
SPL: 4.27 È possibile mantenere l'assetto volando in una nube senza avere l'apposita strumentazione e addestramento ?
- Sì, purché il pilota sia esperto
- Certamente sì
- Assolutamente no
- Sì, ma solo in volo rettilineo
SPL: 4.28 Una spirale stretta, specie in un pilota in non perfette condizioni fisiche, può provocare:
- la caduta in vite
- la perdita di conoscenza
- il disorientamento
- la disidratazione
SPL: 4.29 La rottura del tempismo e del campo visivo sono tipici inconvenienti causati da:
- alcoolismo
- mancanza di sonno
- fatica in genere
- fatica operazionale
SPL: 4.30 Quali sono i fattori che influiscono negativamente sui malesseri del volo contribuendo a peggiorarli ?
- Alcool; fumo; scarsa visibilità
- Alcool; fumo; medicinali; attività sub; errata alimentazione
- Medicinali; attività sub.; raffreddori; mancanza di ossigeno
- Alcool; medicinali; attività sportiva
SPL: 4.31 Specificare quali sono i medicinali di cui è permessa l'ingestione prima di andare in volo.
- Antistaminici e tranquillanti
- Rinforzanti e stimolanti
- Analgesici e sedativi
- Nessuno dei suaccennati medicinali
SPL: 4.32 Giudicare l'affermazione:
"Sono stanco e molto preoccupato per gli affari che vanno male; adesso vado in volo, così mi rilasso, mi distraggo e mi diverto un pò".
- Piuttosto incosciente
- Perfettamente coerente
- Senza alcun valore
SPL: 4.33 Come si deve regolare un pilota privo di ossigeno che prevede di effettuare un certo guadagno di quota nel volo che si accinge a fare ?
- Stabilirà di salire fino a quando non avverta i primi malesseri
- Stabilirà di prestare molta attenzione ai parametri di volo
- Stabilirà prima di partire quale quota massima dovrà raggiungere con l'intento di attenervisi in ogni caso
- Non adotterà nessuna particolare precauzione
SPL: 4.34 L'uso anche moderato di bevande alcooliche è assolutamente da escludere:
- almeno 1 ora prima del volo
- almeno 8 ore prima del volo
- almeno tre giorni prima del volo
- sempre
SPL: 4.35 L'ingestione di una certa quantità di alcool comporta durante il volo:
- minor resistenza del fisico quando è in presenza di ossidi di carbonio e di idrogeno
- sintomi di intossicazione da piombo tetraetile
- diminuzione dell'attività mentale, minore utilizzazione dell'ossigeno disponibile, maggiore dispersione del calore corporeo
- tutte e tre le risposte precedenti sono corrette
SPL: 4.36 Quali sono i due principali effetti negativi della fatica operazionale sulle
performances dei piloti ?
- Rottura del tempismo; rottura del campo visivo
- Rottura del tempismo; ipertensione
- Rottura del campo visivo; senso di angoscia
- Disorientamento; mancanza di riflessi
SPL: 5.1 L'umidità assoluta si definisce come:
- la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in un metro cubo di aria umida
- la quantità in volume di vapore acqueo contenuto in un metro cubo di aria secca
- la quantità in grammi di vapore acqueo richiesta per saturare un metro cubo di aria
- la differenza fra il grado di umidità e l'umidità relativa di un metro cubo di aria
SPL: 5.2 L'umidità specifica si definisce come:
- la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in un metro cubo di aria umida
- la quantità in volume di vapore acqueo contenuto in un metro cubo di aria secca
- la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in Kg di aria umida
- la differenza fra il grado di umidità e l'umidità relativa di un metro cubo d'aria
SPL: 5.3 L'umidità relativa si definisce come:
- il volume di vapore acqueo contenuto in un Kg di aria
- la percentuale di vapore acqueo richiesta per saturare un metro cubo di aria
- il rapporto tra il contenuto di vapore nell'aria ed il contenuto che sarebbe richiesto per la saturazione
- la quantità di vapore acqueo contenuta nell'aria
SPL: 5.4 La temperatura di rugiada (
Dew Point) è:
- la temperatura alla quale l'aria diventerebbe satura, se raffreddata senza subire variazioni di pressione
- la temperatura alla quale l'aria diventerebbe satura, se riscaldata senza subire variazioni di pressione
- la temperatura richiesta per ottenere la saturazione dell'aria, per ogni hPa, di diminuzione della pressione
- la temperatura richiesta per ottenere la saturazione dell'aria
SPL: 5.5 Conoscendo la temperatura ambiente e la temperatura di rugiada di una località, il pilota potrà prevedere:
- la possibilità di precipitazioni temporalesche nella zona
- la possibilità di pioggia nella zona
- la possibilità di formazione di nebbia, se le due temperature sono uguali o molto vicine
- la possibilità di formazione di nebbia, se la temperatura di rugiada è superiore alla temperatura ambiente
SPL: 5.6 Il gradiente termico verticale in aria tipo ha il seguente valore approssimativo:
- 2°C ogni 1.000 ft
- 1°C ogni 1.000 ft
- 2°C ogni 100 ft
- 6,5°C ogni 100 ft
SPL: 5.7 La pressione atmosferica si definisce come:
- il peso di un metro cubo di aria secca, misurato a livello del mare
- il peso di una colonna di mercurio alta 1.013 mm
- il peso di una colonna di aria alta 10 m su un metro quadrato di superficie terrestre
- il peso della colonna d'aria che sovrasta l'unità di superficie
SPL: 5.8 Lo strumento per misurare la pressione atmosferica è:
- l'anemometro
- il pressiometro
- il barometro
- l'altimetro
SPL: 5.9 Salendo in quota la pressione atmosferica diminuisce. Tale diminuzione, in aria tipo e solo negli strati bassi, è approssimativamente di:
- 27 ft/hPa
- 2 ft/hPa
- 270 ft/hPa
- 10 ft/hPa
SPL: 5.10 Salendo in quota la pressione atmosferica diminuisce. Tale diminuzione prende il nome di:
- gradiente orizzontale
- gradiente barico verticale
- isallobara verticale
- gradiente geostrofico
SPL: 5.11 Il valore approssimativo della pressione atmosferica a 5.500 m di altitudine rispetto a quello del livello del mare in aria tipo è:
- uguale
- la metà
- un quarto
- un ottavo
SPL: 5.12 L'altimetro del vostro aliante è basato sul seguente strumento meteorologico:
- barometro aneroide
- termometro bimetallico
- barometro a mercurio
- densimetro
SPL: 5.13 Durante la salita, la temperatura nella troposfera varia nel modo seguente:
- aumenta
- rimane costante
- diminuisce
- aumenta negli strati inferiori e diminuisce in seguito
SPL: 5.14 Il gradiente termico verticale in atmosfera standard è pari a:
- 1°C ogni 100 m
- 2°C ogni 1.000 m
- 6,5°C ogni 1.000 m
- 6,5°C ogni 100 m
SPL: 5.15 La pressione di 500 mb in aria standard corrisponde all'incirca ad una quota di:
- 3.000 m
- 5.500 m
- 7.200 m
- 1.500 m
SPL: 5.16 La pressione di 850 mb in aria standard corrisponde all'incirca ad una quota di:
- 3.000 m
- 5.500 m
- 7.200 m
- 1.500 m
SPL: 5.17 La pressione di 300 mb in aria standard corrisponde all'incirca ad una quota di:
- 18.000 m
- 12.000 m
- 9.000 m
- 5.500 m
SPL: 5.18 Sollevamento adiabatico significa:
- senza variazioni apprezzabili di temperatura
- senza variazioni di pressione atmosferica
- con scambio di calore con l'esterno
- senza scambio di calore con l'esterno
SPL: 5.19 Il fattore che ci indica se l'aria è stabile o instabile è:
- il gradiente barico verticale
- il gradiente termico verticale
- il gradiente barico orizzontale
- la presenza o meno di nubi convettive
SPL: 5.20 Se il gradiente termico verticale è superiore ad 1°C ogni 100 m l'aria relativa si definisce:
- stabile
- instabile
- indifferente
- adiabatica
SPL: 5.21 Una massa d'aria si definisce "stabile" quando:
- il suo gradiente termico verticale è superiore al valore di 1°C ogni 100 m
- il suo gradiente termico verticale è inferiore al valore di 1°C ogni 100 m
- il suo gradiente barico è superiore ad 1 hPa ogni 27 piedi
- vi è assenza di vento
SPL: 5.22 Il gradiente termico verticale di una massa d'aria è superiore al valore di 1°C ogni 100 m. Quella massa d'aria sarà:
- stabile
- instabile
- indifferente
SPL: 5.23 Il gradiente termico verticale di una massa d'aria è inferiore al valore di 1°C ogni 100 m. Quella massa d'aria sarà:
- stabile
- instabile
- indifferente
SPL: 5.24 Una massa d'aria si dice "instabile" quando:
- la sua temperatura è inferiore a quella "standard"
- il suo gradiente termico verticale è inferiore a 1°C ogni 100 m
- il suo gradiente termico verticale è superiore a 1°C ogni 100 m
- vi è una forte turbolenza e formazioni di ghiaccio
SPL: 5.25 Una delle seguenti caratteristiche è tipica di una massa d'aria instabile:
- precipitazioni leggere e continue
- visibilità discreta e scarsa foschia
- aria turbolenta
- nubi stratificate o nebbia
SPL: 5.26 Supponendo di essere in presenza di aria umida ed instabile, associata ad alta temperatura al suolo, vi è la possibilità di incontrare:
- forti correnti ascendenti e nubi cumuliformi
- aria calma e tempo eccellente per il volo
- nebbia o pioviggine
- continui rovesci di pioggia
SPL: 5.27 Se la differenza fra temperatura e punto di rugiada è minima con tendenza ad annullarsi e la temperatura è di 10°C, il tipo di condizioni che ci si può aspettare è:
- forti rovesci di pioggia
- nebbia o nubi base
- pioggerella di acqua gelata sopraffusa
- temporali
SPL: 5.28 Ad una certa quota la temperatura dell'aria ambiente è di 12°C. Se una particella d'aria alla stessa quota ha una temperatura di 14°C, indipendentemente dallo stato dell'aria circostante, la particella inizialmente:
- scenderà
- salirà
- non farà alcun movimento
- nessuna delle precedenti risposte è esatta
SPL: 5.29 Se una particella d'aria è carica di umidità, nella sua eventuale salita ha qualche influenza il suo punto di condensazione ?
- sì
- no
- indifferente
- dipende dai casi
SPL: 5.30 Quale è il gradiente termico verticale dell'adiabatica secca ?
- 6,5°C ogni 1.000 m
- 2°C ogni 1.00 m
- 1°C ogni 1.000 m
- 1°C ogni 100 m
SPL: 5.31 Quale è il gradiente termico verticale approssimativo (alte temperature) dell'adiabatica satura ?
- 1°C ogni 100 m
- 0,5°C ogni 100 m
- 0,5°C ogni 1.000 m
- 6,5°C ogni 1.000 m
SPL: 5.32 Il gradiente termico verticale di una certa massa d'aria è di 0,8°C ogni 100 m. Se riscaldiamo una particella di aria secca, essa comincerà a salire ... (completare la frase)
- e salirà sempre più velocemente
- e rimarrà indifferente
- ma ad un certo punto arresterà la sua salita
- e dopo un iniziale salita comincerà a scendere
SPL: 5.33 Il gradiente termico verticale di una certa massa d'aria è pari a 1,2°C ogni 100m. Se riscaldiamo una particella di aria secca, essa comincerà a salire ... (completare la frase)
- ma ad un certo punto arresterà la sua salita
- e salirà sempre più velocemente
- e rimarrà indifferente
- e dopo una salita iniziale comincerà a scendere
SPL: 5.34 Se il gradiente termico verticale è inferiore ad 1°C ogni 100 m, l'aria relativa si definisce:
- stabile
- instabile
- indifferente
- adiabatica
SPL: 5.35 La curva di stato rappresenta aria:
- instabile
- indifferente
- prima stabile e poi instabile
- stabile
SPL: 5.36 La curva di stato rappresenta aria:
- indifferente
- stabile
- instabile
- prima stabile e poi instabile
SPL: 5.37 La curva di stato rappresenta:
- una iniziale inversione e poi aria stabile
- una iniziale inversione e poi aria instabile
- aria instabile/stabile
- aria stabile/instabile
SPL: 5.38 La curva di stato rappresenta aria:
- stabile
- instabile
- di equilibrio indifferente
- parzialmente stabile
SPL: 5.39 Indicare quali sono le adiabatiche secche e quali sono le adiabatiche sature:
- A - adiabatiche secche B - adiabatiche sature
- A - adiabatiche sature B - adiabatiche secche
- A - adiabatiche secche C - adiabatiche sature
- A - adiabatiche sature C - adiabatiche secche
SPL: 5.40 Il primo tratto (in basso) della curva di stato rappresenta:
- aria stabile
- aria instabile
- aria in equilibrio indifferente
- una inversione
SPL: 5.41 Le linee contrassegnate con "A" rappresentano:
- curve di stato
- rette di uguale temperatura
- adiabatiche secche
- adiabatiche sature
SPL: 5.42 Le linee contrassegnate con "B" rappresentano:
- curve di stato
- rette di uguale temperatura
- adiabatiche secche
- adiabatiche sature
SPL: 5.43 Il fenomeno dell'inversione termica al suolo può essere dovuto a:
- l'aria a contatto con il suolo viene raffreddata a causa della compressione esercitata dalla massa di aria sovrastante
- l'aria a contatto con il suolo, particolarmente freddo nelle notti serene, viene raffreddata in maggior misura di quella posta ad una certa altezza
- l'aria adiacente al terreno nelle zone polari risulta più calda di quella in quota
- l'aria adiacente al terreno nelle zone temperate risulta più calda di quella in quota
SPL: 5.44 L'inversione termica al suolo, qualora l'aria contenga una certa quantità di vapore acqueo, può dar luogo:
- a nubi cumuliformi
- a nubi temporalesche
- alla nebbia
- alla pioggia
SPL: 5.45 Se l'aria è moderatamente instabile, una particella d'aria umida che salendo raggiunga la condensazione diventerà:
- stabile
- ancora più instabile
- di equilibrio indifferente
- ancora più stabile
SPL: 5.46 Se l'aria è instabile ed una particella di aria umida riscaldata comincerà a salire, quando essa si condensa:
- salirà ancora più velocemente
- salirà meno velocemente
- arresterà la sua salita
- dopo una iniziale salita comincerà a scendere
SPL: 5.47 L'aria è stabile ed una particella riscaldata comincia a salire. Se detta particella arriva a condensarsi prima di aver raggiunto l'equilibrio di temperatura con l'aria esterna:
- arresterà la sua salita
- comincerà a scendere
- rimarrà in equilibrio
- continuerà a salire
SPL: 5.48 Se una particella di aria viene riscaldata più dell'aria esterna che è secca e stabile, detta particella:
- salirà prima debolmente e poi sempre più rapidamente
- salirà inizialmente ma si fermerà ad una certa quota
- non si muoverà affatto
- salirà debolmente ma costantemente
SPL: 5.49 Se una particella di aria che si trova ad una certa quota viene raffreddata rispetto all'aria esterna che è secca e stabile, detta particella:
- scenderà inizialmente arrestandosi quando avrà raggiunto la stessa temperatura dell'aria esterna
- scenderà sempre più rapidamente
- non si muoverà affatto
- salirà debolmente
SPL: 5.50 I moti convettivi dell'aria sono:
- movimenti orizzontali di masse d'aria, da una zona di alta pressione ad una zona di bassa pressione
- movimenti discendenti di masse d'aria fredda, che tendono a scendere per gravità verso il suolo
- moti verticali dell'aria, che si verificano a causa del diverso riscaldamento di alcune zone della superficie terrestre
- moti circolatori dell'aria, che circola in senso orario attorno ad un centro di alta pressione
SPL: 5.51 Quando vi è calma di vento al suolo, l'attività termoconvettiva in pianura e nelle valli dà origine a:
- vento geostrofico
- bolle termiche a carattere discendente
- bolle termiche che si sollevano
- nessun fenomeno particolare
SPL: 5.52 Le bolle termiche saranno facilitate a staccarsi da terra da:
- calma di vento e presenza di ostacoli
- calma di vento e pianura sgombra da ostacoli
- leggero venticello e presenza di ostacoli
- leggero venticello e pianura sgombra da ostacoli
SPL: 5.53 Quale è la condizione principale che dà origine alla circolazione convettiva ?
- la instabilità dell'aria
- il gradiente termico verticale
- il tempo di esposizione ai raggi solari
- la differente natura del terreno con conseguenti differenti gradi di riscaldamento
SPL: 5.54 La differente natura del terreno esposta ai raggi solari provoca:
- la circolazione termica convettiva
- i venti di gradiente
- l'instabilità dell'aria
- il formarsi di nubi stratificate
SPL: 5.55 Se non vi è sufficiente umidità, tale da non consentire la condensazione, le termiche che si formeranno vengono chiamate:
- termiche convettive
- termiche a sviluppo verticale
- termiche secche (blue thermal)
- termiche sature
SPL: 5.56 Generalmente i moti convettivi si articolano in:
- ascendenze vaste, ma deboli - discendenze piccole e forti
- ascendenze vaste e forti - discendenze piccole e deboli
- ascendenze piccole, ma intense - discendenze vaste, ma deboli
- ascendenze piccole e deboli - discendenze vaste e forti
SPL: 5.57 Se l'aria è sufficientemente umida potranno le termiche essere evidenziate ?
- No, data la scarsa visibilità
- No, perché saranno termiche blu
- Sì, dalla formazione di cumuli
- Nessuna delle tre precedenti risposte è esatta
SPL: 5.58 Il terreno da sorvolare, di giorno, presenta una foresta ed un campo di grano. Dove dirigerà il volovelista nel suo percorso se vuole salire ?
- Verso la foresta
- Al centro tra la foresta ed il campo di grano
- Al limite estremo esterno della foresta
- Verso il campo di grano
SPL: 5.59 Il terreno da sorvolare, di giorno, presenta un lago ed una città. Dove dirigerà il volovelista nel suo percorso se vuole salire ?
- Verso la città
- Verso il lago
- Al centro tra la città ed il lago
- Aggirerà il lago dalla parte più assolata
SPL: 5.60 In base alla classificazione convenzionale delle nubi, appartengono alle nubi basse:
- strati; stratocumuli; nembostrati; cumuli
- strati; stratocumuli; nembostrati
- strati; stratocumuli; nembostrati; cumulonembi
- cumuli; cumulinembi; cirrostrati
SPL: 5.61 In base alla classificazione convenzionale delle nubi, appartengono alle nubi medie:
- cumulinembi; nembostrati
- altostrati; altocumuli
- altostrati; altocumuli; cirrocumuli
- cumuli; altocumuli
SPL: 5.62 In base alla classificazione convenzionale delle nubi, appartengono alle nubi alte:
- nembostrati; nembocumuli
- cirri; cirrostrati; cirrocumuli
- cirri; altostrati; altocumuli
- altostrati; altocumuli
SPL: 5.63 A quale famiglia di nubi appartengono i cumulinembi ?
- Nubi basse
- Nubi medie
- Nubi alte
- Nubi a sviluppo verticale
SPL: 5.64 Tra le nubi sottoelencate dire quali sono le più utili per il volo a vela:
- cumuli; strati
- cumulinembi; nembostrati
- cumuli; nubi lenticolari
- cirri; nubi lenticolari
SPL: 5.65 Gli stratocumuli, riguardo al volo a vela, sono:
- di grande interesse
- di scarso interesse
- assolutamente negativi
- nessuna delle precedenti risposte è pertinente
SPL: 5.66 I cumulinembi sono nubi utili al volo a vela ?
- No, perché non provocano correnti ascensionali
- No, anzi sono da evitare come fonti di pericolo
- Sì, perché generano forti correnti ascendenti
- Sì, purché si sappiano sfruttare
SPL: 5.67 Le nubi lenticolari sono interessanti per il volo a vela ?
- Sì, per il volo d'onda
- No, non sono di alcun interesse
- Dipende dall'umidità dell'aria
- Dipende dall'ora della giornata
SPL: 5.68 Le nubi stratificate sono interessanti per il volo a vela ?
- Sì, per i voli di distanza
- No, per via della scarsa visibilità
- No, non sono affatto interessanti
- Nessuna delle precedenti risposte è pertinente
SPL: 5.69 Quali fenomeni sono associati ai cumulinembi ?
- Ghiaccio; turbolenza; freddo; scarsa visibilità
- Pioggia continua; scarsa visibilità; calma di vento
- Precipitazioni; ghiaccio; turbolenza; fenomeni elettrici
- Precipitazioni; calma di vento; tuoni e fulmini
SPL: 5.70 Quale è il fenomeno principale associato alle nubi stratificate tipo nembostrati ?
- Temporali, grandine
- Pioggerella e forte vento
- Pioggia continua e forte, scarsa visibilità al suolo
- Pioggerella, nebbia
SPL: 5.71 Quale è la sequenza di sviluppo delle nubi convettive ?
- Cumulus umilis - cumulus congestus - cumulus nimbus
- Cumulus umilis - stratocumulus - cumulus nimbus
- Stratus - stratocumulus - cumulus - cumulus nimbus
- Nimbostratus - cumulus - cumulus nimbus
SPL: 5.72 In base all'altezza della loro base, le nubi vengono suddivise in:
- nubi basse (base fino a 2.000 m); nubi medie (base da 2.000 a 6.000 m); nubi alte (base oltre i 6.000 m)
- nubi basse (base fino a 2.000 ft); nubi medie (base da 2.000 a 6.000 ft); nubi alte (base oltre i 6.000 ft)
- nubi basse (base fino a 1.000 ft); nubi medie (base da 1.000 a 5.000 ft); nubi alte (base oltre i 5.000 ft)
- nubi stratiformi; nubi cumuliformi; nubi cirriformi
SPL: 5.73 Le nubi cumuliformi appartengono alla famiglia delle nubi basse, medie o alte ?
- Basse
- Medie
- Alte
- A nessuna delle tre suddette famiglie, ma ad una famiglia a parte detta delle "nubi a sviluppo verticale"
SPL: 5.74 Qualsiasi corpo in movimento sulla superficie terrestre viene deviato dalla sua traiettoria. Come si chiama la forza deviatrice ?
- Forza barica
- Forza geostrofica
- Forza di Coriolis
- Forza risultante
SPL: 5.75 Le "isobare" sono:
- linee di uguale declinazione magnetica
- linee che uniscono i punti di uguale temperatura
- linee che uniscono i punti aventi la stessa pressione atmosferica
- linee che hanno avuto la medesima variazione di pressione nelle tre ore precedenti
SPL: 5.76 I tipi barici "Ciclone" ed "Anticiclone" sono identificati sulle carte meteorologiche come segue:
- Ciclone: "L" (bassa pressione); Anticlone: "H" (alta pressione)
- Ciclone: "L" (alta pressione); Anticlone: "H" (bassa pressione)
- Ciclone: "H" (alta pressione); Anticlone: "L" (bassa pressione)
- Ciclone: "H" (bassa pressione); Anticlone: "L" (alta pressione)
SPL: 5.77 Osservando su una carta meteorologica delle isobare particolarmente ravvicinate, il pilota può dedurre l'esistenza di:
- gradiente barico verticale superiore allo standard
- alti valori di intensità del vento
- gradiente termico orizzontale elevato
- bassi valori di intensità del vento
SPL: 5.78 In relazione ai tipi barici "Ciclone" ed "Anticiclone", il moto dei venti nell'emisfero nord avviene:
- dalla zona di alta alla zona di bassa pressione, perpendicolarmente alle isobare
- dalla zona di bassa alla zona di alta pressione, perpendicolarmente alle isobare
- in senso orario nelle aree cicloniche ed in senso antiorario nelle aree anticloniche
- in senso antiorario nelle aree cicloniche ed in senso orario nelle aree anticloniche
SPL: 5.79 Per "Superficie Isobarica" si intende:
- una superficie che congiunge tutti i punti di uguale temperatura
- una superficie che comprende tutti i punti di uguale pressione
- una superficie che separa una massa d'aria calda da una fredda
- nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 5.80 A quale valore in gradi corrisponde un vento proveniente da Sud ?
- 135°C
- 360°C
- 225°C
- 180°C
SPL: 5.81 Il simbolo significa:
- vento da NE di 25 nodi
- vento da NE di 110 nodi
- vento da SW di 110 nodi
- vento da SW di 25 nodi
SPL: 5.82 Il simbolo significa:
- vento da SW di 65 nodi
- vento da NE di 65 nodi
- vento da SW di 115 nodi
- vento da NE di 105 nodi
SPL: 5.83 Un vento proveniente da NE ha la seguente provenienza in gradi:
- 225°
- 135°
- 045°
- 360°
SPL: 5.84 Quale punto designa un centro di bassa pressione ?
- Punto A
- Punto B
- Punto C
- Punto D
SPL: 5.85 Quale punto designa un centro di alta pressione ?
- Punto A
- Punto B
- Punto C
- Punto D
SPL: 5.86 Quale punto designa un'isobara ?
- Punto A
- Punto B
- Punto C
- Punto D
SPL: 5.87 Cosa significa il seguente simbolo ?
- Vento da NW 75 nodi
- Vento da SW 35 nodi
- Vento da NW 35 nodi
- Vento da W 75 nodi
SPL: 5.88 Cosa significa il seguente simbolo ?
- Vento da N 15 nodi
- Vento da S 15 nodi
- Vento da S 55 nodi
- Vento da N 55 nodi
SPL: 5.89 Fattori che influiscono maggiormente sul sollevamento orografico sono:
- tipo di terreno - velocità del vento - umidità dell'aria
- tipo di vegetazione - velocità del vento - stabilità dell'aria
- natura del pendio - umidità dell'aria - pressione atmosferica
- natura del pendio - velocità del vento - stabilità dell'aria
SPL: 5.90 Se un monte investito dal vento è pressoché tondo ed isolato, vi si troveranno facilmente correnti ascendenti ?
- Sì, perché il vento scavalcherà l'ostacolo
- No, perché il vento tenderà ad aggirare l'ostacolo
- Dipende dalla natura del terreno
- Dipende dalla velocità del vento
SPL: 5.91 Affinché avvenga il sollevamento orografico sono necessarie le seguenti condizioni:
- vento di robusta intensità - ostacolo di estensione laterale e parallelo al vento
- ostacolo liscio e ben raccordato - vento non superiore ad una certa intensità
- vento di una certa intensità - ostacolo di una certa estensione laterale e pressoché perpendicolare al vento
- vento di qualunque intensità - ostacolo di una certa altezza e perpendicolare al vento
SPL: 5.92 Un particolare vento locale proveniente da Nord e caratteristico delle zone alpine italiane prende il nome di Foehn ed è:
- un vento freddo ed umido che soffia con moto ascendente lungo il versante Nord delle Alpi
- un vento caldo ed umido che soffia con moto ascendente lungo il versante Nord delle Alpi
- un vento caldo e secco che si riversa in basso lungo il versante Sud delle Alpi
- un vento freddo ed umido che si riversa in basso lungo il versante Sud delle Alpi
SPL: 5.93 Le nubi di Stau si formano:
- a causa dell'ascensione forzata di una massa d'aria piuttosto umida quando si incontra una catena montuosa disposta perpendicolarmente al suo cammino
- a causa della discesa forzata di una massa d'aria piuttosto umida che si riversa lungo il versante sottovento di una catena montuosa
- a causa del raffreddamento che subisce una massa d'aria piuttosto umida quando viene a contatto con il versante Nord (più freddo) di una catena montuosa perpendicolare al suo cammino
- a causa del riscaldamento per attrito che subisce una massa d'aria piuttosto umida quando scorre lungo il versante sopravvento di una catena montuosa perpendicolare al suo cammino
SPL: 5.94 Nelle zone alpine italiane, in presenza del fenomeno Foehn, le temperature in corrispondenza dei versanti Nord e Sud delle Alpi, a parità di quota, saranno:
- temperatura del versante N uguale a quella del versante S
- temperatura del versante N più fredda che nel versante S
- temperatura del versante N più calda che nel versante S
- temperatura del versante S più fredda di quella della massa d'aria circostante
SPL: 5.95 Nelle zone alpine italiane, in presenza del fenomeno Foehn, lo stato del tempo in corrispondenza dei versanti Nord e Sud delle Alpi sarà:
- dissoluzione delle nubi a N delle Alpi
- formazione di nubi ed eventuali precipitazioni a S delle Alpi
- nuvolosità intensa sia a N che a S delle Alpi
- formazione di nubi ed eventuali precipitazioni a N delle Alpi
SPL: 5.96 Se oltre al sollevamento dinamico lungo un pendio, è presente anche un forte riscaldamento del terreno, si potranno avere:
- correnti convettive
- correnti geostrofiche
- correnti discendenti
- correnti termodinamiche
SPL: 5.97 Se il vento è forte, i vortici sottovento alla montagna saranno:
- piccoli, violenti e migratori
- piccoli, deboli e stazionari
- grandi e deboli
- grandi e violenti
SPL: 5.98 In occasione di vento impetuoso, la turbolenza maggiore si potrà prevedere:
- sopra il mare aperto
- lungo le coste
- sulle regioni montagnose
- in pianura
SPL: 5.99 Un fronte freddo è convenzionalmente rappresentato come in:
- S
- T
- U
- Z
SPL: 5.100 Un fronte caldo è convenzionalmente rappresentato come in:
- S
- U
- V
- Z
SPL: 5.101 Un fronte occluso è convenzionalmente rappresentato come in:
- T
- U
- V
- Z
SPL: 5.102 Un fronte occluso a carattere caldo è convenzionalmente rappresentato come in:
- T
- U
- V
- Z
SPL: 5.103 Un fronte occluso a carattere freddo è convenzionalmente rappresentato come in:
- T
- U
- V
- Z
SPL: 5.104 Riferendosi alla differenza tra fronte caldo e fronte freddo, dire quali delle seguenti affermazioni è corretta:
- il fronte freddo ha una moderata pendenza; il fronte caldo è più ripido
- il fronte freddo ha una forte pendenza ed è molto esteso; il fronte caldo è meno ripido ma poco esteso
- il fronte caldo ha una moderata pendenza ed è molto esteso; il fronte freddo è più ripido ma meno esteso
- il fronte caldo ha una moderata pendenza ed è poco esteso; il fronte freddo è più ripido e molto più esteso
SPL: 5.105 Il fronte freddo genera normalmente nubi di tipo:
- stratificato
- a sviluppo verticale
- lenticolari
- di vario tipo
SPL: 5.106 Le precipitazioni associate normalmente al fronte freddo sono:
- brevi, ma intense
- leggere e persistenti
- brevi e leggere
- non vi sono precipitazioni
SPL: 5.107 Le precipitazioni associate normalmente al fronte caldo sono:
- brevi e leggere
- brevi, ma intense
- leggere e persistenti
- non vi sono precipitazioni
SPL: 5.108 A patto che non degeneri, quale tipo di fronte genera condizioni favorevoli al veleggiamento ?
- Il fronte caldo
- Il fronte occluso
- Il fronte freddo
- Nessun tipo di fronte
SPL: 5.109 Quale tipo di fronte è sicuramente negativo per il volo a vela ?
- Il fronte freddo
- Il fronte caldo
- Il fronte occluso
- Nessun tipo di fronte
SPL: 5.110 Le nubi a sviluppo verticale sono, salvo eccezioni, generalmente associate a:
- un fronte freddo
- un fronte caldo
- un fronte stazionario
- nessun tipo di fronte
SPL: 5.111 La superficie di contatto tra due masse d'aria che generano un fronte si chiama:
- linea del fronte
- superficie del fronte
- fronte stazionario
- superficie di discontinuità
SPL: 5.112 Il fronte caldo genera normalmente nubi di tipo:
- cumuliformi
- stratificate
- a forte sviluppo verticale
- nubi varie
SPL: 5.113 Pomeriggio invernale. Il cielo, che era sereno, si comincia a coprire di un vasto strato di nubi alte tipo cirri, cirrostrati e stratocumuli in lento movimento verso Est. Cosa ci si può aspettare durante la notte o all'indomani ?
- L'arrivo di un fronte occluso
- L'arrivo di un fronte stazionario
- L'arrivo di un fronte caldo
- L'arrivo di un fronte freddo
SPL: 5.114 Una delle condizioni necessarie perché si formi l'onda è:
- che il vento superi perlomeno i 15 nodi
- che il vento non superi i 15 nodi
- che il vento superi perlomeno i 50 nodi
- che il vento spiri parallelamente alla montagna
SPL: 5.115 Una delle caratteristiche delle nubi lenticolari è:
- lo sviluppo verticale
- la velocità di spostamento
- il colore opaco
- la sezione di forma aerodinamica
SPL: 5.116 Come deve essere la distanza fra le catene di monti rispetto alla lunghezza d'onda di vento affinché quest'ultima si amplifichi ?
- La più grande possibile
- Sottomultipla della lunghezza d'onda
- Multipla della lunghezza d'onda
- Non vi è alcuna relazione tra distanza e lunghezza d'onda
SPL: 5.117 Le nubi associate al fenomeno ondulatorio possono essere:
- nubi lenticolari - nubi stratificate basse
- nubi stratificate - nubi rotore
- nubi lenticolari - nubi rotore
- nubi cumuliformi - cumulinembi
SPL: 5.118 Dati caratteristici dell'onda sono:
- la lunghezza e la frequenza dell'onda
- la curvatura dell'onda e la velocità del vento
- la stabilità dell'aria e l'altezza dei rilievi
- la lunghezza e l'ampiezza dell'onda
SPL: 5.119 Riguardo il formarsi dell'onda, oltre ad altre condizioni, è necessario che il vento spiri perpendicolarmente o quasi alla catena montuosa.
- Vero
- Falso
SPL: 5.120 Le informazioni meteorologiche prima della partenza possono essere ottenute normalmente:
- presso l'Ufficio Meteorologico Aeroportuale
- presso il CDA o ARO
- presso la Direzione Aeroportuale
- telefonando direttamente al controllore di Torre
SPL: 5.121 Le osservazioni meteorologiche degli aeroporti importanti vengono trasmesse:
- sulla rete telescriventi, con l'ausilio del codice TAFOR
- in radiotelefonia, con l'ausilio del codice METAR
- in radiotelefonia, in linguaggio chiaro
- nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 5.122 Un messaggio VOLMET contiene:
- previsioni di rotta per determinati aeroporti
- osservazioni concernenti il tempo attuale per determinati percorsi
- osservazioni meteorologiche attuali ed eventuali previsioni di atterraggio per un gruppo di aeroporti importanti
- indicazioni di vento per l'atterraggio
SPL: 5.123 Un messaggio VOLMET viene trasmesso:
- regolarmente dai Centri Informazioni Volo (FIC)
- ogni 6 ore da determinate stazioni VOR
- ogni 4 ore da determinate stazioni VOR
- ininterrottamente su determinate frequenze VHF
SPL: 5.124 Il termine NOSIG significa:
- non farà seguito nessun altro messaggio
- nessun cambiamento dopo l'ultimo messaggio
- base principale delle nubi superiore a 5.000 ft
- nessun cambiamento significativo per quanto riguarda la visibilità, la base principale delle nubi, nessun temporale né forti raffiche di vento nelle prossime 2 ore
SPL: 5.125 Un SIGMET è definito come:
- informazioni emesse da un Ufficio Meteorologico riguardanti il verificarsi e la previsione di determinati fenomeni meteo in una certa area, che possono influenzare la sicurezza del volo
- avvisi agli aeronaviganti di eccezionali condizioni del mare
- avvisi agli aeronaviganti circa l'operabilità di certi aeroporti
- informazioni emesse dall'ufficio Meteorologico riguardanti le previsioni di chiusura di un aeroporto
SPL: 5.126 Un SIGMET viene fornito al pilota:
- solo su richiesta del pilota, indirizzata all'Ente ATS con cui è in contatto
- solo a terra, presso l'Ufficio Meteorologico Aeroportuale
- solo in volo; nelle emissioni VOLMET su particolari frequenze VHF
- a terra, presso l'Ufficio Meteo, ed in volo nelle emissioni VOLMET, su particolari frequenze VHF ed HF
SPL: 5.127 Un SIGMET può comprendere, fra l'altro, uno o più dei seguenti fenomeni previsti oppure osservati:
- formazioni di nebbie su determinati aeroporti
- rovesci di pioggia o di neve
- aree temporalesche attive; turbolenza forte; forti formazioni di ghiaccio
- eccezionale stato del mare
SPL: 5.128 Fra i seguenti elementi meteorologici, il più importante per la sicurezza del volo a vista è:
- la direzione e la forza del vento
- la temperatura dell'aria
- la visibilità orizzontale sul percorso
- la quantità e l'altezza delle nubi sopra i 1.500 m (5.000 ft)
SPL: 5.129 Fra i seguenti elementi meteorologici, il più importante per la sicurezza del volo a vista è:
- la quantità e l'altezza delle nubi sotto i 1.500 m (5.000 ft)
- la quantità e l'altezza delle nubi sopra i 1.500 m (5.000 ft)
- l'umidità relativa dell'aria
- la temperatura dell'aria
SPL: 5.130 Fra i sottoelencati elementi di un'osservazione meteorologica, quello che non è misurato mediante strumenti è:
- il tipo delle nubi
- la pressione atmosferica
- l'umidità dell'aria
- la temperatura dell'aria
SPL: 5.131 L'elemento meteorologico che può influenzare contemporaneamente la prua e la velocità al suolo di un aliante in volo VFR è:
- la temperatura dell'aria
- il vento
- la pressione atmosferica all'altitudine di volo
- la nuvolosità
SPL: 5.132 Fra i sottoelencati tipi di precipitazione, il più pericoloso per il volo è:
- pioviggine con temperatura superiore a 0°C
- pioggia con temperatura superiore a 0°C
- rovesci di pioggia con temperatura superiore a 0°C
- neve
SPL: 5.133 Fra quelli elencati, i tipi di temporali che possono più facilmente essere aggirati sono:
- i temporali da fronti freddi
- i temporali orografici sulla catena delle Alpi
- i temporali di origine termica in pianura
- nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 6.1 La terra si definisce come:
- una sfera perfetta
- un astro con luce propria
- un elissoide di rotazione ottenuto facendo ruotare un ellisse intorno al proprio asse maggiore
- un geoide ovvero un elissoide di rotazione
SPL: 6.2 I poli geografici sono definiti come:
- i punti di intersezione dell'asse di rotazione con la superficie terrestre
- i punti di intersezione dell'asse maggiore dell'elissoide con la superficie terrestre
- i punti di intersezione di un qualsiasi asse con la superficie
- i punti della superficie terrestre di uguale declinazione magnetica
SPL: 6.3 I Poli terrestri vengono denominati:
- Polo Est Polo Ovest
- Polo Nord Polo Sud
- Polo positivo Polo negativo
- Polo Meridiano Polo Equatoriale
SPL: 6.4 I Meridiani, in numero convenzionale di 360, sono definiti come:
- cerchi massimi ideali paralleli all'equatore
- cerchi massimi ideali passanti per i punti di uguale declinazione magnetica
- cerchi massimi ideali passanti per i Poli
- cerchi massimi ideali passanti per i punti cardinali Est e Ovest
SPL: 6.5 Il piano dei Meridiani contiene sempre:
- l'asse congiungente i punti cardinali Est e Ovest
- l'asse congiungente i punti di uguale declinazione magnetica
- l'asse di rotazione della Terra
- l'asse maggiore dell'elissoide terrestre
SPL: 6.6 Il meridiano di Greenwich è il meridiano di riferimento per la determinazione:
- della latitudine
- della longitudine
- del tropico del Cancro e del Tropico del Capricorno
- dei circoli polari Artico ed Antartico
SPL: 6.7 Il meridiano di Greenwich è il meridiano di riferimento e divide la sfera terrestre in:
- emisfero Est ed emisfero Ovest
- emisfero Nord ed emisfero Sud
- Tropico del Cancro e tropico del Capricorno
SPL: 6.8 La longitudine è definita come:
- la distanza angolare di un punto dall'Equatore, misurata su un arco di meridiano da 0° a 180° Est o da 0° a 180° Ovest
- la distanza di un punto dal meridiano di Greenwich, misurata in Km o Miglia Nautiche sull'Equatore
- la distanza angolare di un punto rispetto al meridiano di Greenwich misurata su un arco di parallelo in gradi e frazioni di grado, da 0° a 180° Est (positiva) o da 0 ° a 180 ° Ovest (negativa)
- la distanza angolare di un punto dal meridiano di Greenwich, misurata sull'Equatore in gradi e frazioni di grado, da 0° a 180°
SPL: 6.9 Tutti i punti di uno stesso meridiano misurano:
- la stessa latitudine
- la stessa longitudine
- longitudine diversa
- uguale alla distanza angolare dall'Equatore
SPL: 6.10 Tutti i punti sul meridiano di Greenwich misurano:
- longitudine = 0° Nord
- latitudine = 0°
- longitudine = 0°
- latitudine = 90°
SPL: 6.11 La seguente definizione "longitudine 40° Ovest" è:
- corretta
- errata
SPL: 6.12 La seguente definizione "longitudine 160° Est" è:
- corretta
- errata
SPL: 6.13 La seguente definizione "longitudine 185° Ovest" è:
- corretta
- errata
SPL: 6.14 L'insieme della latitudine e della longitudine costituiscono:
- il luogo di posizione di un punto
- il luogo di posizione dei punti equidistanti dall'Equatore
- le coordinate polari di un punto
- le coordinate geografiche di un punto
SPL: 6.15 I Paralleli sono definiti come:
- circoli ideali ottenuti dall'intersezione con la superficie terrestre di piani perpendicolari all'asse di rotazione della terra
- circoli ideali ottenuti dall'intersezione con la superficie terrestre di piani paralleli all'asse di rotazione della terra
- circoli massimi ideali passanti per i Poli
- circoli massimi ideali passanti per i punti cardinali Est e Ovest
SPL: 6.16 Che cos'è l'Equatore ?
- È il cerchio massimo ideale di riferimento per la determinazione della longitudine
- È il cerchio massimo ideale il cui piano è inclinato di 23° 27' rispetto all'asse terrestre
- È il cerchio massimo ideale il cui piano è perpendicolare all'asse terrestre
- È un cerchio massimo ideale passante per i Poli
SPL: 6.17 L'Equatore divide la sfera terrestre in:
- emisfero Est ed emisfero Ovest
- emisfero Nord ed emisfero Sud
- spicchi sferici chiamati fusi orari
- emisferi nei quali si verifica il cambiamento di data
SPL: 6.18 La latitudine si definisce come:
- la distanza angolare di un punto rispetto all'Equatore, misurata su un arco di meridiano ed espressa in gradi e frazioni di grado da 0° a 90° Nord o da 0° a 90° Sud
- la distanza angolare di un punto rispetto al meridiano fondamentale
- la distanza di un punto rispetto all'Equatore, misurata in Km o Miglia Nautiche
- la distanza angolare di un punto rispetto al polo Nord, misurata su un arco di meridiano espressa in gradi e frazioni di grado
SPL: 6.19 La latitudine può essere:
- Est o Ovest
- Nord o Sud
SPL: 6.20 La seguente definizione "latitudine 110° Nord" è:
- corretta
- errata
SPL: 6.21 La seguente definizione "latitudine 60° Sud" è:
- corretta
- errata
SPL: 6.22 La latitudine 90° Nord corrisponde a:
- punto cardinale Est
- punto cardinale Ovest
- Polo Nord
- Polo Sud
SPL: 6.23 Un punto con latitudine = 0° si trova:
- al Polo Nord
- al Polo Sud
- sull'Equatore
- sul meridiano fondamentale
SPL: 6.24 Tutti i punti di uno stesso parallelo hanno:
- uguale longitudine
- uguale latitudine
- latitudine diversa
- la stessa distanza dal meridiano fondamentale
SPL: 6.25 L'Equatore è equidistante dai Poli.
- Vero
- Falso
SPL: 6.26 Le quattro direzioni cardinali, espresse in gradi, sono:
- N = 0° (o 360°); E = 90°; S = 180°; W = 270°
- N = 0° (o 360°); E = 270°; S = 180°; W = 90°
- N = 0° (o 360°); E = 180°; S = 90°; W = 270°
SPL: 6.27 Le quattro direzioni cardinali dividono la rosa dei venti in quattro quadranti. Tra le affermazioni sottoriportate, individuare quella esatta:
- fra Est e Sud = 1° quadrante
- fra Sud e Ovest = 3° quadrante
- fra Ovest e Nord = 3° quadrante
- fra Nord e Est = 4° quadrante
SPL: 6.28 L'unità di misura fondamentale per le distanze della navigazione aerea è:
- il chilometro all'ora
- il miglio nautico (NM = 1.852 m)
- il millibar (mb)
- il piede al minuto (ft/min)
SPL: 6.29 Il Miglio Nautico (NM) corrisponde:
- alla quarantamillesima parte della circonferenza terrestre
- alla lunghezza di un arco di meridiano terrestre dell'ampiezza di un primo di grado
- alla quarantamilionesima parte della circonferenza terrestre
- alla lunghezza di un arco di parallelo, misurato a 23° 27' di latitudine
SPL: 6.30 Il Nodo (Kt) è definito come:
- un miglio statutario per ora
- un miglio nautico per ora
- un miglio nautico
- un millibar per ora
SPL: 6.31 Un primo di latitudine misurato lungo un meridiano è uguale a:
- 6 miglia nautiche
- 60 miglia nautiche
- 10 miglia nautiche
- 1 miglio nautico
SPL: 6.32 Un grado di latitudine misurato lungo un meridiano è uguale a:
- 6 miglia nautiche
- 60 miglia nautiche
- 10 miglia nautiche
- 1 miglio nautico
SPL: 6.33 Un grado di latitudine misurato su un qualsiasi parallelo è uguale a 60 miglia nautiche.
- Vero
- Falso
SPL: 6.34 Un grado di longitudine misurato sull'Equatore è uguale a 60 miglia nautiche.
- Vero
- Falso
SPL: 6.35 Un grado e 25 primi (1°25') misurati su un meridiano corrispondono a:
- 125 miglia nautiche
- 65 miglia nautiche
- 60,5 miglia nautiche
- 85 miglia nautiche
SPL: 6.36 Quarantotto primi (48') misurati sull'Equatore corrispondono a:
- 4,8 miglia nautiche
- 48 miglia nautiche
- 0,48 miglia nautiche
- nessuna delle precedenti risposte è esatta
SPL: 6.37 Il percorso più breve, corrispondente all'arco di cerchio massimo tra due punti sulla terra, viene definito:
- Rotta magnetica
- Rotta bussola
- Ortodromia
- Lossodromia
SPL: 6.38 Il percorso, tra due punti sulla terra, che permette di tagliare i meridiani sempre con lo stesso angolo viene definito:
- rotta magnetica
- rotta bussola
- ortodromia
- lossodromia
SPL: 6.39 È facile nella pratica, servendosi di una normale bussola, effettuare una navigazione per ortodromia ?
- No, perché bisognerebbe variare continuamente la prua bussola
- No, perché non si avrebbero punti di riferimento
- Sì, perché l'ortodromia tagli ai meridiani con lo stesso angolo
- Sì, senza problemi
SPL: 6.40 È facile nella pratica, servendosi di una normale bussola, effettuare una navigazione per Lossodromia ?
- No, perché è troppo difficile
- No, perché bisognerebbe variare continuamente la prua bussola
- Sì, perché la lossodromia taglia i meridiani sempre con lo stesso angolo
- Sì, perché è la più corta
SPL: 6.41 La carta di navigazione di Lambert è:
- una proiezione della sfera terrestre su un cilindro
- una proiezione della sfera terrestre su di un piano tangente alla sfera stessa
- una proiezione della sfera terrestre su un cono tangente o secante la sfera terrestre
- una proiezione della sfera terrestre su di un cono sempre tangente alla sfera terrestre
SPL: 6.42 In una carta di Lambert i paralleli sono rappresentati da:
- linee rette parallele
- archi di cerchio concentrici
- linee convergenti in un punto
- archi di cerchio che rappresentano una lossodromia
SPL: 6.43 In una carta di Lambert i meridiani sono rappresentati da:
- linee verticali parallele
- linee curve con direzione Nord/Sud
- linee rette convergenti verso il punto che rappresenta il centro della terra
- linee rette convergenti verso il vertice del cono su cui è proiettata la sfera terrestre
SPL: 6.44 La spiegazione dei simboli convenzionali topografici (strade, fiumi, ferrovie, etc.) che servono per la lettura delle carte:
- si può trovare sulla carta stessa, alla base (o a lato) del foglio
- non viene riportata sulle carte
- deve essere ricercata su appositi manuali
SPL: 6.45 La carta di Lambert viene definita isogona, perché:
- tutte le rette tracciate su di essa tagliano i meridiani sotto uno stesso angolo
- conserva inalterati gli angoli della corrispondente superficie terrestre
- gli angoli di declinazione magnetica sono costanti
SPL: 6.46 Sulla carta di Lambert gli angoli di rotta devono essere misurati:
- riferendosi al meridiano del punto di partenza
- riferendosi al meridiano del punto di arrivo
- riferendosi al meridiano a metà circa del percorso considerato
- riferendosi al meridiano di Greenwich
SPL: 6.47 La scala di una carta si definisce come:
- la differenza fra le lunghezze misurate sulla carta e le corrispondenti lunghezze misurate sul terreno
- il rapporto fra le lunghezze reali misurate sul terreno e le corrispondenti lunghezze misurate sulla carta
- il rapporto fra le lunghezze misurate sulla carta e le corrispondenti lunghezze reali misurate sul terreno
SPL: 6.48 Sulla carta di Lambert, il percorso più conveniente per la navigazione aerea è rappresentato:
- da una linea curva, corrispondente ad un arco di cerchio massimo
- da una linea curva, corrispondente ad un arco di spirale logaritmica
- da una linea retta, congiungente i punti di partenza e di arrivo
- da una linea retta, che congiunge i punti di uguale declinazione
SPL: 6.49 La linea che, sulla carta di Lambert, rappresenta il percorso più breve viene definita:
- ortodromia
- lossodromia
- isomecoicalsogona
SPL: 6.50 Poiché la terra si comporta come un grande magnete, si possono identificare i due poli magnetici (N e S) coincidenti con i poli geografici.
- Vero
- Falso
SPL: 6.51 La declinazione magnetica è definita come:
- l'angolo formato dalla direzione del Nord vero con la direzione del Nord magnetico, variabile da luogo a luogo e con il tempo
- l'angolo formato dall'ago della bussola con il piano orizzontale
- l'angolo costante formato dalla direzione del Nord vero con la direzione del Nord magnetico
SPL: 6.52 La declinazione magnetica può essere:
- Est (negativa); Ovest (positiva)
- Est (positiva); Ovest (negativa)
- Nord (negativa); Sud (positiva)
- Nord (positiva); Sud (negativa)
SPL: 6.53 Le linee isogone sono quelle linee tratteggiate, riportate sulle carte aeronautiche che:
- uniscono tutti i punti di uguale pressione atmosferica
- uniscono tutti i punti di uguale declinazione magnetica
- uniscono tutti i punti di uguale inclinazione magnetica
- uniscono tutti i punti di uguale altitudine rispetto al livello medio del mare
SPL: 6.54 La rotta vera è:
- l'angolo che la retta congiungente due punti forma con la direzione del Nord magnetico, contato sempre in senso orario
- l'angolo che la retta congiungente due punti forma con la direzione del Nord vero, contato sempre in senso antiorario
- l'angolo che la retta congiungente due punti forma con la direzione del Nord vero, contato sempre in senso orario a partire dal Nord vero stesso
SPL: 6.55 La rotta magnetica è:
- l'angolo che la retta congiungente due punti forma con la direzione del Nord magnetico, contato sempre in senso antiorario
- l'angolo che la retta congiungente due punti forma con la direzione del Nord magnetico del luogo, contato in senso orario a partire dal Nord magnetico stesso
- l'angolo che la retta congiungente due punti forma con la direzione del Nord vero, contato in senso orario
SPL: 6.56 Per ottenere la rotta magnetica dalla rotta vera, la declinazione (d) deve essere:
- sommata se Est;sottratta se Ovest
- sommata se Ovest;sottratta se Est
- sommata se Nord;sottratta se Sud
SPL: 6.57 Per prua o angolo di prua si intende:
- l'angolo formato dall'asse longitudinale dell'aliante con la direzione del Nord (Nv o Nm)
- l'angolo formato dall'asse longitudinale dell'aliante con la direzione della rotta seguita
- l'angolo formato dall'asse longitudinale dell'aliante con il meridiano di Greenwich
SPL: 6.58 L'angolo di prua differisce dall'angolo di rotta per:
- la correzione necessaria per compensare la componente trasversale del vento
- la correzione necessaria per compensare la componente longitudinale del vento
- la correzione necessaria per compensare la declinazione magnetica
- la correzione necessaria per compensare la deviazione residua della bussola
SPL: 6.59 L'angolo di correzione di deriva dovrà:
- essere sommato all'angolo di rotta, se il vento proviene da destra; sottratto dall'angolo di rotta, se il vento proviene da sinistra
- essere sommato all'angolo di prua, se il vento proviene da destra; sottratto all'angolo di prua, se il vento proviene da sinistra
- essere sottratto dall'angolo' di rotta, se il vento proviene da destra; sommato all'angolo di rotta, se il vento proviene da sinistra
SPL: 6.60 Gli angoli di rotta e di prua coincidono quando: (scegliere la definizione più completa)
- il vento è calmo
- il vento è esattamente in prua
- il vento è esattamente in coda
- il vento è calmo o è nulla la componente trasversale del vento
SPL: 6.61 La prua vera è:
- l'angolo formato dalla retta congiungente due punti con la direzione del Nord vero
- l'angolo formato dall'asse longitudinale dell'aliante con la direzione del Nord vero
- l'angolo formato dall'asse longitudinale dell'aliante con la direzione dei meridiani magnetici
SPL: 6.62 La prua magnetica è:
- l'angolo formato dall'asse longitudinale dell'aliante con la direzione del Nord vero
- l'angolo formato dall'asse longitudinale dell'aliante con la direzione del Nord magnetico del luogo
- l'angolo formato dalla retta congiungente due punti con la direzione del Nord magnetico
SPL: 6.63 La prua bussola differisce dalla prua magnetica per:
- la correzione della declinazione
- la correzione della deviazione residua
- la correzione dell'angolo di deriva dovuto all'azione del vento
SPL: 6.64 La velocità indicata (IAS) è:
- la velocità vera all'aria
- la velocità letta direttamente sullo strumento (anemometro)
- la velocità all'aria corretta dell'errore strumentale
- la velocità letta sullo strumento e corretta per la temperatura
SPL: 6.65 La velocità vera all'aria (TAS) è:
- la velocità letta direttamente sullo strumento (anemometro)
- la velocità effettiva rispetto al suolo
- la velocità effettiva alla quale si muove l'aliante rispetto all'aria prescindendo dagli errori dovuti alla pressione e temperatura
SPL: 6.66 La velocità vera al suolo (GS) è:
- la reale velocità riferita al suolo, computata in base al tempo reale ed alla distanza tra due punti conosciuti ed osservati al suolo
- la velocità vera all'aria media tra due punti conosciuti ed osservati al suolo
- la velocità indicata media tra due punti conosciuti ed osservati al suolo
SPL: 6.67 Nella navigazione aerea il vento provoca, se non si apporta nessuna correzione:
- variazioni di velocità al suolo
- variazioni di percorso al suolo
- variazioni di percorso e/o velocità al suolo
SPL: 6.68 La deriva è definita come:
- lo spostamento angolare, dovuto alla componente laterale del vento, subito dall'aliante rispetto alla rotta
- lo spostamento angolare, dovuto alla componente trasversale del vento, subito dall'aliante rispetto alla direzione del Nord vero
- lo spostamento angolare, dovuto alla componente laterale del vento, subito dall'aliante rispetto alla direzione del Nord magnetico
SPL: 6.69 La componente trasversale del vento provoca:
- un aumento o una diminuzione della velocità al suolo dell'aliante
- una diminuzione della velocità al suolo dell'aliante
- un angolo di deriva dovuto allo spostamento laterale dell'aliante rispetto alla rotta
SPL: 6.70 Dati:
rotta vera = 102°;
declinazione = 2° W;
deviazione residua = 1° E.
In mancanza di vento, la prua bussola sarà:
- 104°
- 103°
- 101°
- 105°
SPL: 6.71 Dati:
rotta vera = 95°;
declinazione = 3° E;
deviazione residua = 2° W.
In mancanza di vento, la prua bussola sarà:
- 94°
- 96°
- 90°
- 100°
SPL: 6.72 Dati:
velocità al suolo = 110 Km/h;
distanza = 33 Km.
Il tempo di volo sarà:
- 15 min
- 16 min
- 18 min
- 17 min
SPL: 6.73 Dati:
distanza = 23 Km;
tempo di volo = 12 min.
La velocità al suolo sarà:
- 110 Km/h
- 105 Km/h
- 115 Km/h
- 112 Km/h
SPL: 6.74 Dati:
distanza = 216 Km;
tempo di volo = 1 ora e 50 min.
La velocità al suolo sarà:
- 116 Km/h
- 118 Km/h
- 108 Km/h
- 120 Km/h
SPL: 6.75 Dati:
velocità al suolo = 177 Km/h;
distanza = 236 Km.
Il tempo di volo sarà:
- 1 h. e 33 min
- 1 h. e 20 min
- 1 h. e 25 min
- 1 h. e 15 min
SPL: 6.76 Riferimenti: Figura 6.1
La rotta vera per un volo da Siena a Perugia sarà:
- 280°
- 092°
- 100°
- 282°
SPL: 6.77 Riferimenti: Figura 6.1
La rotta vera per un volo da Perugia a Siena sarà:
- 280°
- 092°
- 100°
- 282°
SPL: 6.78 Riferimenti: Figura 6.1
La distanza tra Siena e Perugia (aeroporti) e viceversa sarà:
- 63 miglia nautiche
- 103 miglia nautiche
- 56 miglia nautiche
- 65 miglia nautiche
SPL: 6.79 Riferimenti: Figura 6.1
La rotta vera per un volo da Perugia ad Arezzo sarà:
- 106°
- 286°
- 126°
- 306°
SPL: 6.80 Riferimenti: Figura 6.1
La rotta vera per un volo da Arezzo a Perugia sarà:
- 106°
- 286°
- 126°
- 306°
SPL: 6.81 Riferimenti: Figura 6.1
La distanza tra Perugia ed Arezzo (aeroporti) e viceversa sarà:
- 64,5 miglia (arrotondato a 65)
- 36,5 miglia (arrotondato a 36)
- 52,5 miglia (arrotondato a 52)
- 40,5 miglia (arrotondato a 41)
SPL: 6.82 Riferimenti: Figura 6.1
La distanza tra Perugia ed Arezzo (aeroporti) e viceversa sarà:
- 88 Km
- 76 Km
- 36 Km
- 68 Km
SPL: 6.83 Riferimenti: Figura 6.1
Rotta da Siena a Perugia.
Vento previsto alla quota di crociera = 350° / 16 Kts;
Declinazione = 0°;
Deviazione residua della bussola = 0°;
Velocità vera all'aria = 101 Kts.
La prua bussola e la velocità vera al suolo saranno:
- 092° ; 105 Kts.
- 090° ; 85 Kts.
- 085° ; 90 Kts.
- 100° ; 100 Kts.
SPL: 6.84 Riferimenti: Figura 6.1
Rotta da Perugia a Siena.
Vento previsto alla quota di crociera = 010° / 18 Kts;
Declinazione = 0°;
Deviazione residua della bussola = 0°;
Velocità vera all'aria = 101 Kts.
La prua bussola e la velocità vera al suolo saranno:
- 270° ; 88 Kts.
- 280° ; 90 Kts.
- 290° ; 99 Kts.
- 294° ; 80 Kts.
SPL: 6.85 Riferimenti: Figura 6.1
Rotta da Perugia ad Arezzo.
Vento previsto alla quota di crociera = 055° / 21 Kts;
Declinazione = 0°;
Deviazione residua della bussola = 1° E;
Velocità vera all'aria = 105 Kts.
La Prua bussola e la velocità vera al suolo saranno:
- 327° ; 108 Kts.
- 307° ; 90 Kts.
- 317° ; 110 Kts.
- 297° ; 120 Kts.
SPL: 6.86 Riferimenti: Figura 6.1
Rotta da Arezzo a Perugia.
Vento previsto alla quota di crociera = 040° / 24 Kts;
Declinazione = 0°;
Deviazione residua della bussola = 1° E;
Velocità vera all'aria = 98 Kts.
La prua bussola e la velocità vera al suolo saranno:
- 112° ; 93 Kts.
- 122° ; 90 Kts.
- 102° ; 88 Kts.
- 118° ; 103 Kts.
SPL: 6.87 Riferimenti: Figura 6.1
Rotta da Perugia ad Arezzo.
Il vento previsto alla quota di crociera = 220° / 20 Kts;
Declinazione = 0°;
Deviazione residua della bussola = 0°;
Velocità vera all'aria = 108 Kts.
La prua bussola e la velocità vera al suolo saranno:
- 280° ; 110 Kts.
- 295° ; 105 Kts.
- 290° ; 95 Kts.
- 285° ; 100 Kts.
SPL: 7.1 Per volare in aliante è obbligatorio un tipo di equipaggiamento personale che, tra l'altro, bisogna controllare scrupolosamente prima del volo. Che cosa è ?
- Il paracadute
- La tuta di volo
- La zavorra
- Il piano di volo
SPL: 7.2 È obbligatorio sugli alianti l'uso del paracadute ?
- No, l'uso del paracadute è a discrezione
- Sì, su tutti i voli
- Sì, sui voli che si protraggono oltre un'ora
- Sì, sui voli che superano una certa quota
SPL: 7.3 Quale di questi accessori è obbligatorio indossare per ogni volo su alianti ?
- Il casco
- La tuta protettiva
- Il paracadute
- La maschera dell'ossigeno
SPL: 7.4 I controlli prevolo dell'aliante comprendono:
- controlli esterni; controlli interni; controlli generali
- controlli abitacolo; controlli esterni; controlli attrezzatura di traino
- controlli abitacolo; controlli esterni; controlli interni; controlli predecollo
- controllo strumenti; prova radio; prova di aggancio
SPL: 7.5 Quali sono le operazioni che spettano ad ogni volovelista prima dell'inizio della giornata ?
- I controlli amministrativi
- La manutenzione spicciola
- La revisione generale
- I controlli prevolo
SPL: 7.6 Nei riguardi della traiettoria rispetto alla terra, un certo spostamento dei comandi ottiene sempre lo stesso effetto ?
- No, dipende dalla posizione reciproca aliante / terra
- Sì, l'effetto dei comandi è sempre uguale
- No, dipende dalla velocità
- Sì, se si prendono alcune precauzioni
SPL: 7.7 Nei riguardi della traiettoria rispetto allo spazio infinito, un certo spostamento dei comandi ottiene sempre lo stesso effetto ?
- No
- Sì
- È indifferente
- Nessuna delle tre precedenti risposte è esatta
SPL: 7.8 Nell'effettuare una correzione di traiettoria non bisogna mai applicare una piccola e costante forza, bensì una certa azione seguita dalla "centralizzazione" dei comandi. Ciò per tenere conto di un comportamento dei comandi che si può chiamare:
- effetto bandiera
- effetto secondario dei comandi
- effetto continuato dei comandi
- scoordinazione dei comandi
SPL: 7.9 Quasi sempre è necessario l'intervento su due o tutti e tre i comandi per effettuare una manovra. Il giusto dosaggio delle rispettive azioni sui comandi da parte del pilota si chiama:
- coordinazione dei comandi
- coordinazione degli effetti
- controllo della velocità
- effetto continuato sui comandi
SPL: 7.10 Per ottenere l'esatto effetto desiderato, specie nelle correzioni di traiettoria, basta agire sui comandi nel senso e nella quantità giusta oppure occorre qualcosa d'altro ?
- Non occorre nient'altro
- Occorre il tempismo, cioè agire al momento giusto
- Occorre un certo sforzo
- Dipende dalla velocità
SPL: 7.11 A bassa velocità, agendo sui comandi per ottenere un certo risultato, il pilota noterà che deve esercitare:
- grandi sforzi ma piccoli spostamenti
- grandi sforzi e grandi spostamenti
- piccoli sforzi ma grandi spostamenti
- sforzi e spostamenti moderati
SPL: 7.12 Ad alta velocità, agendo sui comandi per ottenere un certo risultato, il pilota noterà che deve esercitare:
- grandi sforzi ma piccoli spostamenti
- grandi sforzi e grandi spostamenti
- piccoli sforzi ma grandi spostamenti
- sforzi e spostamenti notevoli
SPL: 7.13 Quale è la tecnica corretta per usare il trim nelle variazioni di velocità ?
- Intervenire prima sulla barra e quindi regolare il trim
- Intervenire prima sul trim e quindi sulla barra
- Intervenire contemporaneamente sulla barra e sul trim
- Intervenire sulla barra ma non toccare il trim
SPL: 7.14 Nel volo planato rettilineo il vento laterale provoca uno spostamento della traiettoria dell'aliante. Questo spostamento si chiama:
- correzione di deriva
- deriva
- rapporto di planata
- nessuna delle precedenti risposte è esatta
SPL: 7.15 Per mantenere costante la velocità durante l'ingresso in una normale virata corretta, rispetto al volo rettilineo il pilota dovrà:
- diminuire leggermente la pendenza della traiettoria
- aumentare leggermente la pendenza della traiettoria
- dare un po' di piede dalla parte della virata e cabrare
- dare un po' di piede opposto alla virata
SPL: 7.16 È possibile effettuare una virata coordinata di 60° di inclinazione mantenendo una velocità pari alla 1,3 Vs 1 g ?
Perché ?
- Sì, purché sia fatta dolcemente
- Sì, purché vi sia un margine sufficiente
- No, perché l'aliante scenderebbe troppo
- No, perché l'aliante andrebbe in stallo
SPL: 7.17 Per iniziare una virata a sinistra la posizione degli alettoni è la seguente:
- alettone destro alzato; alettone sinistro abbassato
- alettone destro abbassato; alettone sinistro alzato
- alettone destro alzato; alettone sinistro in posizione neutra
- entrambi gli alettoni in posizione neutra
SPL: 7.18 Durante una virata costante, le variazioni di inclinazione laterale influiscono sugli altri parametri se non vengono corrette ?
- No, non hanno alcuna influenza
- Sì, sulle variazioni di assetto e quindi velocità
- Sì, influiscono sulle variazioni di prua
- Tutto dipende dall'abilità del pilota
SPL: 7.19 Con riferimento alla figura seguente,
definire la manovra e dire quale è la eventuale correzione necessaria.
- Virata a sinistra scivolata; piede sinistro
- Virata a sinistra scivolata; piede destro
- Virata a sinistra derapata; piede destro
- Virata a sinistra corretta; nessuna correzione
SPL: 7.20 Con riferimento alla figura seguente,
definire la manovra e dire quale è la eventuale correzione necessaria.
- Virata a sinistra scivolata; piede sinistro
- Virata a sinistra scivolata; piede destro
- Virata a sinistra derapata; piede destro
- Virata a sinistra corretta; nessuna correzione
SPL: 7.21 Con riferimento alla figura seguente,
definire la manovra e dire quale è la eventuale correzione necessaria.
- Virata a sinistra derapata; piede destro
- Virata a sinistra scivolata; piede sinistro
- Virata a destra derapata; piede destro
- Virata a destra derapata; piede sinistro
SPL: 7.22 Con riferimento alla figura seguente,
definire la manovra e dire quale è la eventuale correzione necessaria.
- Virata a destra derapata; piede sinistro
- Virata a destra derapata; piede destro
- Virata a destra scivolata; piede sinistro
- Virata a destra scivolata; piede destro
SPL: 7.23 Quale azione bisogna assolutamente evitare durante la vite o nella prima fase della rimessa dalla vite ?
- Quella di spostare la barra troppo velocemente
- Quella di dar troppo piede
- Quella di spostare la barra lateralmente
- Nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 7.24 Quale manovra o condizione di volo bisogna evitare in quanto inutile e suscettibile di degenerare pericolosamente ?
- La scivolata
- La virata accentuata
- La derapata
- La virata picchiata
SPL: 7.25 Una regoletta mnemonica, ad uso del pilota, dice che per correggere derapate o scivolate:
- piede scaccia pallina e richiama filo di lana
- piede richiama pallina e scaccia filo di lana
- piede scaccia pallina e scaccia filo di lana
- piede richiama pallina e filo di lana
SPL: 7.26 Come si comporta l'indicatore di velocità durante una scivolata, specie se accentuata ?
- Continua ad essere perfettamente attendibile
- Indica un eccesso
- Diventa completamente inattendibile
- Nessuna delle precedenti risposte è esatta
SPL: 7.27 Con gli alianti è possibile usare la scivolata come manovra ? Perché ?
- Sì, per guadagnare quota in termica
- Sì, per perdere rapidamente quota senza aumentare la velocità
- No, perché l'aliante si romperebbe
- No, per il pericolo di stallo per comandi incrociati
SPL: 7.28 Quando l'aliante viene investito lateralmente dal vento relativo, il punto di applicazione della resistenza si chiama:
- baricentro
- centro di spinta longitudinale
- centro di spinta laterale
- punto di rottura
SPL: 7.29 In un normale aliante, il centro di spinta laterale si trova:
- sempre dietro al baricentro
- sempre avanti al baricentro
- esattamente sul baricentro
- avanti o dietro al baricentro, dipende dai flaps
SPL: 7.30 Riguardo agli spostamenti della barra, quale è la cosa importante da osservare durante la rimessa dagli stalli ?
- Che va spostata molto lentamente
- Che non deve essere spostata in alcun senso
- Che deve essere spostata lateralmente quanto basta
- Che non deve essere spostata lateralmente
SPL: 7.31 A che cosa corrisponde la velocità di stallo riportata sul Manuale di Volo di un aliante ?
- Alla velocità di stallo a 0g
- Alla velocità di stallo ad 1g
- Alla velocità di stallo minima
- Alla velocità di stallo sotto carico
SPL: 7.32 A che cosa può portare una rimessa dallo stallo troppo rapida ?
- Ad un'eccessiva velocità di uscita
- Ad uno sforzo eccessivo sui comandi
- Ad uno stallo secondario
- Ad uno stallo profondo
SPL: 7.33 A che cosa può portare una rimessa dallo stallo troppo lenta ?
- Ad un'eccessiva velocità di uscita
- Ad uno sforzo eccessivo sui comandi
- Ad uno stallo secondario, peggiore del primo
- Ad uno stallo profondo
SPL: 7.34 Quale è il più pericoloso tipo di stallo, specie se effettuato a bassa quota ?
- Lo stallo normale
- Lo stallo con diruttori
- Lo stallo con flaps estesi
- Lo stallo per comandi incrociati
SPL: 7.35 Come si arriva, nella maggioranza dei casi, ad entrare in vite ?
- Effettuando uno stallo qualsiasi
- Effettuando uno stallo scoordinato, cioè con la pallina fuori centro
- Insistendo in uno stallo prolungato
- Dopo una spirale picchiata
SPL: 7.36 Tutti i tipi di aliante eseguono la vite allo stesso modo ?
- No, vi possono essere sensibili differenze tra tipo e tipo
- No, ma vi è poca differenza tra tipo e tipo
- Sì, non vi è alcuna differenza tra tipo e tipo
- Ciò dipende dall'abilità del pilota
SPL: 7.37 Quali sono, nell'ordine, le manovre da effettuare per la rimessa dalla vite ?
- 1°, barra avanti; 2°, piede contrario; 3°, centralizzazione; 4°, richiamata
- 1°, piede contrario; 2°, barra avanti; 3°, centralizzazione; 4°, richiamata
- 1°, piede contrario; 2°, barra opposta; 3°, centralizzazione; 4°, richiamata
- 1°, barra avanti; 2°, piedi al centro; 3°, richiamata; 4°, volo livellato
SPL: 7.38 Quale azione bisogna assolutamente evitare nella prima fase della rimessa dalla vite ?
- Quella di dare troppo piede
- Quella di spostare la barra troppo velocemente
- Quella di spostare la barra lateralmente
- Nessuna delle precedenti risposte è pertinente
SPL: 7.39 Esiste una manovra che il pilota inesperto può confondere con la vite.
Quale è ?
- La vite rovescia
- La scampanata
- La spirale picchiata
- Non esiste tale manovra
SPL: 7.40 Si può uscire dalla spirale picchiata semplicemente tirando la barra ?
- No, perché in questo modo si peggiora la situazione
- No, perché occorrerebbe troppo tempo
- Sì, basta insistere
- Sì, purché si tiri con forza
SPL: 7.41 Quanto deve essere normalmente la velocità in circuito ?
- Almeno 2 volte la velocità di stallo ad 1g
- Almeno 1,5 volte la velocità di stallo ad 1g
- Almeno 1,2 volte la velocità di stallo ad 1g
- Leggermente superiore alla velocità di stallo
SPL: 7.42 L'ingresso in circuito "standard" deve avvenire:
- a 90° rispetto al sottovento
- a 45° rispetto al sottovento
- parallelamente al sottovento
- in senso contrario al sottovento
SPL: 7.43 Riferendosi al finale, quale è il parametro più importante e come va mantenuto ?
- È la deriva; va mantenuta costante
- È il rateo di discesa; va mantenuto entro limiti accettabili
- È la velocità; va mantenuta il più possibile costante
- È il trimmaggio; va mantenuto invariato
SPL: 7.44 In un normale volo di addestramento, a quale quota approssimativamente dovrà trovarsi il pilota di un aliante nel settore di avvicinamento al circuito ?
- A circa 100 mt
- A circa 150 mt
- A circa 300 mt
- A circa 500 mt
SPL: 7.45 Riferendosi alla virata finale, se il pilota si accorge che sta virando troppo largo e l'allineamento con la pista gli sta sfuggendo, dovrà:
- dare solamente piede interno alla virata
- dare solamente piede esterno alla virata
- aumentare ragionevolmente l'inclinazione per effettuare una virata più stretta ma coordinata
- non dovrà fare alcuna correzione ma aspettare
SPL: 7.46 Vento al traverso da sinistra. Come dovranno essere disposti i comandi durante la fase di toccata in atterraggio ?
- Piede destro e barra a sinistra (quanto basta)
- Piede sinistro e barra a destra (quanto basta)
- Piede e barra controvento (quanto basta)
- Piede al centro e barra a sinistra (il più possibile)
SPL: 7.47 Vento al traverso da destra. Come dovranno essere disposti i comandi durante la fase di toccata in atterraggio ?
- Piede destro e barra a sinistra (quanto basta)
- Piede sinistro e barra a destra (quanto basta)
- Piede e barra controvento (quanto basta)
- Piede sinistro e barra al centro
SPL: 7.48 Aliante con ruota principale posta dietro al baricentro. Durante il decollo con traino aereo, come andrà posizionata la barra ?
- In avanti finché non si alza la coda, quindi restituita indietro quanto basta
- Un po' indietro all'inizio e poi tutta indietro
- All'indietro finché non si alza il muso, quindi restituita in avanti quanto basta
- Va tenuta sempre al centro
SPL: 7.49 Aliante con ruota principale posta davanti al baricentro. Durante il decollo con traino aereo, come andrà posizionata la barra ?
- In avanti finché non si alza la coda, quindi restituita indietro quanto basta
- Un po' indietro all'inizio e poi tutta indietro
- All'indietro finché non si alza il muso, quindi restituita in avanti quanto basta
- Va tenuta sempre al centro
SPL: 7.50 Quale è la posizione pericolosa da evitare durante il traino aereo ?
- Quella troppo bassa rispetto al trainatore
- Quella troppo alta rispetto al trainatore
- Quella laterale al trainatore
- Quella nella scia del trainatore
SPL: 7.51 Al momento dello sgancio dal trainatore, salvo particolari esigenze, il normale comportamento dei piloti sarà inizialmente:
- pilota dell'aliante vira a destra in leggera discesa; pilota trainatore vira a sinistra in leggera salita
- pilota dell'aliante vira a sinistra in leggera salita; pilota trainatore vira a destra in leggera discesa
- pilota dell'aliante vira a destra in leggera salita; pilota trainatore vira a sinistra in discesa
- entrambi i piloti virano a sinistra in discesa
SPL: 7.52 Il velivolo del trainatore subisce un'avaria in decollo e si blocca in pista. Il pilota dell'aliante che ha appena decollato dovrà:
- scostandosi a destra per evitare il trainatore, atterrare dritto
- scostandosi a sinistra per evitare il trainatore, atterrare diritto
- invertire subito la prua virando a destra
- sorvolare il trainatore passandogli sopra
SPL: 7.53 Se si rompe il cavo di traino a meno di 50 metri di altezza, il pilota dell'aliante dovrà:
- portarsi immediatamente sottovento
- virare nel letto del vento
- invertire subito la prua per atterrare in campo
- atterrare dritto avanti, eseguendo solo piccole deviazioni per evitare eventuali ostacoli
SPL: 7.54 Se si rompe il cavo di traino tra i 50 e i 100 metri di altezza, con vento in prua non superiore ai 15 nodi, il pilota dell'aliante dovrà:
- portarsi immediatamente sottovento
- virare nel letto del vento
- invertire subito la prua per atterrare in campo
- atterrare dritto in avanti, senza alcuna deviazione
SPL: 7.55 Il decollo avviene con un vento frontale di 25 nodi.
Se si rompe il cavo di traino a circa 70 metri di altezza, il pilota dell'aliante dovrà:
- portarsi immediatamente sottovento
- atterrare dritto in avanti, eseguendo solo piccole deviazioni per evitare eventuali ostacoli
- virare nel letto del vento
- invertire subito la prua per atterrare in campo
SPL: 7.56 Se si rompe il cavo di traino tra i 100 e i 150 metri di altezza, con vento in prua non superiore ai 15 nodi, il pilota dell'aliante dovrà:
- portarsi immediatamente sottovento
- invertire la prua, effettuando una virata di circa 90° da un lato e poi 270° dal lato opposto
- atterrare dritto in avanti
- atterrare dritto in avanti, eseguendo solo piccole deviazioni per evitare eventuali ostacoli
SPL: 7.57 Se si rompe il cavo di traino oltre i 150 metri di altezza, il pilota dell'aliante dovrà:
- portarsi immediatamente sottovento
- virare nel letto del vento
- invertire subito la prua per atterrare in campo
- atterrare dritto in avanti, eseguendo solo piccole deviazioni per evitare eventuali ostacoli
SPL: 7.58 Quali sono i parametri da considerare per stabilire il senso della virata in caso di emergenza in decollo ?
- Il vento; il circuito standard
- Il vento; il tipo di velivolo trainatore
- Gli ostacoli; il vento al traverso
- Gli ostacoli; la lunghezza pista
SPL: 7.59 Durante il traino aereo, se il velivolo trainatore batte le ali, cosa dovrà fare il pilota dell'aliante ?
- Chiedere per radio istruzioni
- Sganciarsi immediatamente
- Dipende dagli accordi precedenti
- Continuare con più attenzione il traino
SPL: 7.60 In quante fasi si può suddividere il lancio con verricello ?
- Decollo; salita; crociera; sgancio
- Decollo; transizione alla salita; salita; fase di sgancio
- Decollo; transizione alla salita; sgancio
- Corsa di decollo; salita; sgancio; discesa
SPL: 7.61 Quali sono le manovre da effettuare immediatamente in caso di rottura o sgancio cavo durante il lancio con verricello ?
- 1°, appruare decisamente l'aliante; 2°, azionare ripetutamente lo sgancio cavo
- 1°, appruare decisamente l'aliante; 2°, regolare il trim
- 1°, azionare ripetutamente lo sgancio; 2°, appruare decisamente l'aliante
- 1°, azionare ripetutamente lo sgancio; 2°, cercare la zona per l'atterraggio
SPL: 7.62 Cumulo, vento e sole come in figura.
Dove si troverà con maggiore probabilità la termica ?
- Nella posizione 1
- Nella posizione 3
- Nella posizione 5
- Nelle posizioni 2 e 4
SPL: 7.63 Cumulo, vento e sole come in figura.
Dove si troverà con maggiore probabilità la termica ?
- Nella posizione 1
- Nella posizione 4
- Nella posizione 2
- Nelle posizioni 3 e 5
SPL: 7.64 Cumulo e vento come in figura.
Quale dei quattro alianti ha più probabilità di agganciare la termica ?
- Quello in posizione 1
- Quello in posizione 2
- Quello in posizione 3
- Quello in posizione 4
SPL: 7.65 Un aliante si appresta ad entrare in una termica in cui vi è già un altro aliante che spirala.
Da che parte dovrà virare l'aliante che sopraggiunge ?
- Dalla parte che gli è più conveniente
- Dalla stessa parte dell'aliante che è già in termica
- Sempre a sinistra
- Sempre a destra
SPL: 7.66 Quali sono le principali precauzioni da osservare durante il veleggiamento in pendio ?
- Velocità normale; senso delle virate controvento; leggera inclinazione verso valle
- Velocità abbondante; distanza dal pendio; trim a picchiare
- Velocità leggermente abbondante; correzione di deriva controvento; pallina al centro; senso delle virate sempre verso valle
- Velocità leggermente abbondante; correzione della deriva; senso delle virate sempre a sinistra
SPL: 7.67 Se l'aria è molto stabile, quale sarà la posizione che darà la massima salita e quale quella da evitare ?
- Massima salita in posizione 2; evitare le posizioni 4 e 5
- Massima salita in posizione 4; evitare le posizioni 2 e 1
- Massima salita in posizione 1; evitare la posizione 5
- Massima salita in posizione 4; evitare la posizione 5
SPL: 7.68 Se l'aria è moderatamente instabile, dire quale è la sequenza più logica per un aliante che vuole sfruttare la corrente del pendio.
- 1 ; 2 ; 3
- 5 ; 4 ; 3
- 2 ; 3 ; 4
- 3 ; 2 ; 1
SPL: 7.69 Se i due alianti che veleggiano in pendio si trovano alla stessa quota, come si devono comportare ?
- L'aliante B prosegue dritto; l'aliante A devia verso l'esterno (alla sua destra) dando la precedenza a B
- L'aliante A prosegue dritto; l'aliante B devia verso l'esterno (alla sua sinistra) dando la precedenza ad A
- L'aliante B prosegue dritto; l'aliante A passa sotto l'aliante B
- L'aliante A cabra leggermente; l'aliante B picchia leggermente
SPL: 7.70 Un pendio può essere dolce o ripido.
Riguardo alla distanza orizzontale da esso, come deve regolarsi il pilota dell'aliante ?
- Deve mantenersi più distante dal pendio ripido
- Deve mantenersi più distante dal pendio dolce
- Deve mantenersi molto distante da entrambi
- Può stare molto vicino in tutti e due i casi
SPL: 7.71 Nei riguardi della sicurezza del volo, in un pendio dolce, la distanza orizzontale tenuta dall'aliante che veleggia può essere inferiore a quella tenuta rispetto ad un pendio ripido.
- Vero
- Falso
SPL: 7.72 Quali sono le principali cause di disagio e le precauzioni da prendere se si prevede di effettuare un volo d'onda ?
- L'alta quota e la turbolenza; coprirsi bene ed evitare le zone di forte vento
- Il freddo ed il forte vento; coprirsi bene e stare vicini al campo
- L'alta quota ed il freddo; munirsi di ossigeno e coprirsi bene
- L'alta quota ed il caldo; munirsi di ossigeno e vestirsi leggeri
SPL: 7.73 Distanza fra gli aeroporti "A" e "B" = 30 Km.
Efficienza effettiva considerata = 22.
Nel punto di intersezione dei coni di sicurezza (calma di vento), quanto deve essere la quota minima di un aliante per poter planare sia verso "A" che verso "B" ?
E se la salita fosse fatta sulla verticale di "A", quale sarà la quota minima per planare con sicurezza fino a "B" (valori arrotondati in eccesso) ?
- Per planare in tutti e due i sensi: 700 m; da A a B: 1.600 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 700 m; da A a B: 1.800 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 900 m; da A a B: 1.600 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 900 m; da A a B: 1.400 m
SPL: 7.74 Distanza fra gli aeroporti "B" e "C" = 24 Km.
Efficienza effettiva considerata = 30.
Nel punto di intersezione dei coni di sicurezza (calma di vento), quanto deve essere la quota minima di un aliante per poter planare sia verso "B" che verso "C" ?
E se la salita fosse fatta sulla verticale di "B", quale sarà la quota minima per planare con sicurezza fino a "C" (valori arrotondati in eccesso) ?
- Per planare in tutti e due i sensi: 600 m; da B a C: 800 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 500 m; da B a C: 1.000 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 800 m; da B a C: 1.200 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 600 m; da B a C: 1.000 m
SPL: 7.75 Distanza fra gli aeroporti "C" e "D" = 44 Km.
Efficienza effettiva considerata = 28.
Nel punto di intersezione dei coni di sicurezza (calma di vento), quanto deve essere la quota minima di un aliante per poter planare sia verso "C" che verso "D" ?
E se la salita fosse fatta sulla verticale di "C", quale sarà la quota minima per planare con sicurezza fino a "D" (valori arrotondati in eccesso) ?
- Per planare in tutti e due i sensi: 1.000 m; da C a D: 1.800 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 1.000 m; da C a D: 2.000 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 800 m; da C a D: 1.600 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 800 m; da C a D: 1.800 m
SPL: 7.76 Distanza fra gli aeroporti "D" e "E" = 32 Km.
Efficienza effettiva considerata = 32.
Nel punto di intersezione dei coni di sicurezza (calma di vento), quanto deve essere la quota minima di un aliante per poter planare sia verso "D" che verso "E" ?
E se la salita fosse fatta sulla verticale di "D", quale sarà la quota minima per planare con sicurezza fino a "E" (valori arrotondati in eccesso) ?
- Per planare in tutti e due i sensi: 700 m; da D a E: 1.400 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 700 m; da D a E: 1.200 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 800 m; da D a E: 1.000 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 600 m; da D a E: 1.300 m
SPL: 7.77 Distanza fra gli aeroporti "E" e "F" = 25 Km.
Efficienza effettiva considerata = 23.
Nel punto di intersezione dei coni di sicurezza (calma di vento), quanto deve essere la quota minima di un aliante per poter planare sia verso "E" che verso "F" ?
E se la salita fosse fatta sulla verticale di "E", quale sarà la quota minima per planare con sicurezza fino a "F" (valori arrotondati in eccesso) ?
- Per planare in tutti e due i sensi: 750 m; da E a F: 1.300 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 550 m; da E a F: 1.100 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 750 m; da E a F: 1.500 m
- Per planare in tutti e due i sensi: 650 m; da E a F: 1.300 m
SPL: 7.78 Un aliante si trova ad una distanza dal campo di 8 Km.
Assumendo una efficienza pratica pari a 32, in assenza di vento, a che quota minima l'allievo pilota dovrà dirigere verso il campo per un sicuro atterraggio (valori arrotondati per eccesso) ?
- Alla quota di 400 mt QFE
- Alla quota di 450 mt QFE
- Alla quota di 500 mt QFE
- Alla quota di 600 mt QFE
SPL: 7.79 Un aliante si trova ad una distanza dal campo di 12 Km.
Assumendo una efficienza pratica pari a 23, in assenza di vento, a che quota minima l'allievo pilota dovrà dirigere verso il campo per un sicuro atterraggio (valori arrotondati per eccesso) ?
- Alla quota di 550 mt QFE
- Alla quota di 650 mt QFE
- Alla quota di 750 mt QFE
- Alla quota di 850 mt QFE
SPL: 7.80 Un aliante si trova ad una distanza dal campo di 9 Km.
Assumendo una efficienza pratica pari a 24, in assenza di vento, a che quota minima l'allievo pilota dovrà dirigere verso il campo per un sicuro atterraggio (valori arrotondati per eccesso) ?
- Alla quota di 500 mt QFE
- Alla quota di 400 mt QFE
- Alla quota di 700 mt QFE
- Alla quota di 600 mt QFE
SPL: 7.81 Un aliante si trova ad una distanza dal campo di 18 Km.
Assumendo una efficienza pratica pari a 31, in assenza di vento, a che quota minima l'allievo pilota dovrà dirigere verso il campo per un sicuro atterraggio (valori arrotondati per eccesso) ?
- Alla quota di 600 mt QFE
- Alla quota di 700 mt QFE
- Alla quota di 800 mt QFE
- Alla quota di 900 mt QFE
SPL: 7.82 Quale è la quota minima QFE alla quale un aliante deve arrivare normalmente sulla verticale del campo, per poter effettuare un regolare circuito ?
- Minimo 100 mt
- Minimo 200 mt
- Minimo 400 mt
- È a discrezione del pilota
SPL: 8.1 Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono le onde radio ?
- Lunghezza; ampiezza; frequenza; modulazione
- Lunghezza; ampiezza; frequenza; velocità di propagazione
- Ampiezza; frequenza; modulazione; tipo di propagazione
SPL: 8.2 Quale è la velocità di propagazione delle onde radio ?
- La velocità del suono, ossia 341 m/sec.
- La velocità della luce, ossia 300.000 Km/sec.
- La velocità della luce, ossia 300.000 Km/h.
- Dipende dalla temperatura dell'aria
SPL: 8.3 Quale è l'unità di misura adottata per le radiofrequenze ?
- L'Hertz, che corrisponde ad un ciclo al minuto
- L'Hertz, che corrisponde ad un ciclo al secondo
- Il kilohertz, che corrisponde a mille cicli al secondo
- Il Joule, che corrisponde ad un ciclo al secondo
SPL: 8.4 Riferendosi alle onde radio, quale è l'unità di misura della frequenza ed i suoi multipli usati in pratica ?
- Hz; SHz; GHz; MHz; THz
- Hz; kHz; SHz; GHz; THz
- Hz; kHz; MHz; GHz; THz
- Hz; HHz; SHz; THz; UHz
SPL: 8.5 Quale è la relazione tra la lunghezza d'onda e la frequenza ?
- Più è ampia la lunghezza d'onda e più è bassa la frequenza
- Più è ampia la lunghezza d'onda e più è alta la frequenza
- Sono direttamente proporzionali tra loro
- Non vi è alcuna relazione tra le due caratteristiche
SPL: 8.6 Come si propagano le onde radio nella banda di frequenza VHF ?
- In modo riflesso dalla ionosfera
- Con raggi riflessi dalla terra
- Con propagazione ottica
- In modo diretto, detto anche propagazione ottica
SPL: 8.7 Quale è la banda di frequenze usata per le comunicazioni T/B/T tra aeromobili civili ed enti di controllo aeroportuali ?
- HF = 3.000 - 30.000 kHz
- UHF = 300 - 3.000 MHz
- VHF = 30 - 300 MHz
- VHF = 30 - 300 kHz
SPL: 8.8 Quali sono le bande di frequenza che si misurano in kHz ?
- HF ; VHF ; UHF
- UHF ; SHF ; EHF
- HF ; LF ; UHF
- VLF ; LF ; MF
SPL: 8.9 Quali sono le bande di frequenze che si misurano in MHz ?
- HF ; VHF ; UHF
- UHF ; SHF ; LF
- VLF ; LF ; MF
- VHF ; UHF ; SHF
SPL: 8.10 La banda di frequenze VHF è compresa tra:
- 30 - 300 MHz
- 3 - 30 MHz
- 300 - 3.000 kHz
- 300 - 3.000 MHz
SPL: 8.11 Le bande di frequenza per le comunicazioni aeronautiche civili rientrano tra:
- VLF e MF
- LF e HF
- HF e VHF
- MF e HF
SPL: 8.12 In quale campo di frequenze debbono operare i moderni apparati radio VHF/COM, e con quale spaziatura tra le frequenze ?
- Da 118,000 a 136,975 kHz con spaziatura di 25 kHz
- Da 118,000 a 136,975 MHz con spaziatura di 8,33 MHz
- Da 118,000 a 136,975 MHz con spaziatura di 8,33 kHz
- Da 120,000 a 129,975 MHz con spaziatura di 0,250 MHz
SPL: 8.13 Quanti canali deve poter selezionare un apparato VHF/COM e con quale spaziatura tra detti canali ?
- 760 canali, con spaziatura di 25 kHz
- 2280 canali, con spaziatura di 8,33 kHz
- 760 canali, con spaziatura di 8,33 kHz
- 760 canali, con spaziatura di 0,050 MHz
SPL: 8.14 Le frequenze aeronautiche VHF e UHF impiegate nel servizio di soccorso sono:
- 121.5 kHz e 243 kHz
- 121.5 MHz e 243 MHz
- 5150 kHz e 123.5 MHz
- 5685 kHz e 126.9 MHz
SPL: 8.15 Un pilota, che vuole comunicare con altri velivoli, può usare il canale 121.475 ?
- No, perché compresa nella spaziatura che deve essere lasciata libera attorno alla 121.500
- No, perché è selezionabile nei normali apparati VHF/COM
- Sì, perché non vi è alcun ostacolo
- Sì, perché normalmente selezionabile da un normale VHF/COM
SPL: 8.16 Le ricetrasmissioni avvengono su un solo canale, a via unica alternata.
Quale è l'unico modo possibile per comunicare con chiarezza e rapidità ?
- Parlare tutti assieme
- Parlare uno per volta
- Parla prima chi è in volo e risponde chi è a terra
- Non parlare affatto
SPL: 8.17 Quale è la precauzione essenziale da adottare prima di iniziare una comunicazione ?
- Chiedere agli altri di abbandonare la frequenza
- Leggere la lista dei controlli di avvicinamento
- Attendere qualche secondo per assicurarsi che non vi sono altre trasmissioni in corso
- Mandare un messaggio di preavviso
SPL: 8.18 Quale è l'uso corretto del microfono per le trasmissioni ?
- Premere il pulsate e iniziare immediatamente a parlare; parlare in fretta scandendo e distanziando le parole con tono di voce il più alto possibile
- Premere il pulsante e attendere almeno sei secondi prima di iniziare a parlare; parlare in fretta con tono di voce normale
- Premere il pulsante e iniziare a parlare dopo un secondo o due; parlare adagio scandendo e distanziando le parole, con tono di voce normale
- Premere il pulsante e iniziare immediatamente; parlare in fretta con tono di voce il più basso possibile
SPL: 8.19 Può essere regolato il volume in trasmissione ?
- Sì, mediante il comando del potenziometro
- Sì, lo stesso comando che regola il volume in ricezione regola anche il volume in trasmissione
- No, è il tono della voce e la distanza dal microfono dalla bocca che regola il volume in trasmissione
- Sì, a terra dallo specialista
SPL: 8.20 Cosa significa emissione in "A1" ?
- Onda portante modulata con segnali audio radiotelefonici
- Onda portante interrotta in modo da originare segnali morse
- Onda portante modulata con segnali audio radiotelegrafici
- Onda portante non modulata né interrotta
SPL: 8.21 Cosa significa emissione in "A2" ?
- Onda portante modulata con segnali audio radiotelefonici
- Onda portante interrotta in modo da originare segnali morse
- Onda portante modulata con segnali audio radiotelegrafici
- Onda portante non modulata né interrotta
SPL: 8.22 Cosa significa emissione in "A3" ?
- Onda portante modulata con segnali audio radiotelefonici
- Onda portante interrotta in modo da originare segnali morse
- Onda portante modulata con segnali audio radiotelegrafici
- Onda portante non modulata né interrotta
SPL: 8.23 Il processo di modulazione è:
- la ricerca della frequenza sulla quale si deve stabilire il collegamento radio
- la sovrimpressione, su di un'onda ad elevata frequenza (portante), di un'onda a bassa frequenza (il messaggio)
- la sovrimpressione, su di un'onda a bassa frequenza (portante), di un'onda ad alta frequenza (il messaggio)
- la trasmissione effettuata da un pilota in volo per ottenere un rilevamento radiogoniometrico
SPL: 8.24 La sigla "HJ" significa che il servizio relativo funziona:
- dall'alba al tramonto
- dal tramonto all'alba
- a qualunque orario
- in orario da specificare
SPL: 8.25 La sigla "HN" significa che il servizio relativo funziona:
- dall'alba al tramonto
- dal tramonto all'alba
- a qualunque orario
- in orario da specificare
SPL: 8.26 La sigla "HX" significa che il servizio relativo funziona:
- dall'alba al tramonto
- dal tramonto all'alba
- in orario da specificare
- a qualunque orario
SPL: 8.27 Chiamati:
X = il nominativo del mittente;
Y = il nominativo del destinatario;
Z = il messaggio,
indicare la struttura corretta di una comunicazione aeronautica.
- "X ; Y ; Z"
- "Y ; X ; Z"
- "Z ; Y ; X"
- "Z ; X ; Y"
SPL: 8.28 Dovendo confermare un'autorizzazione ricevuta, tipo « ... autorizzato a procedere per l'aeroporto "X" come da piano di volo... », il proprio nominativo va pronunciato:
- in coda ".... autorizzato a X come da piano di volo, I-ABCD"
- in testa "I-ABCD è autorizzato a X come da piano di volo...."
- sia in testa che in coda "I-ABCD è autorizzato a X come da piano di volo I-ABCD"
- indifferente
SPL: 8.29 Dovendo eseguire un'autorizzazione ricevuta tipo « ...rullate per la pista 36... », il proprio nominativo va pronunciato:
- in testa " I-ABCD rulla per la 36..."
- in coda " ...rulla per la 36 I-ABCD"
- in testa e in coda " I-ABCD ...rulla per la 36...I-ABCD"
- indifferente
SPL: 8.30 Se l'Ente di controllo comunica « Vi ricevo 1 », significa:
- riceve a tratti
- riceve, ma con poca chiarezza
- trasmissione molto chiara
- ricezione incomprensibile
SPL: 8.31 Se l'Ente di controllo comunica « Vi ricevo 2 », significa:
- riceve a tratti
- riceve, ma con poca chiarezza
- trasmissione molto chiara
- riceve bene
SPL: 8.32 Se l'Ente di controllo comunica « Vi ricevo 3 », significa:
- riceve a tratti
- riceve, ma con poca chiarezza
- trasmissione molto chiara
- riceve bene
SPL: 8.33 Se l'Ente di controllo comunica « Vi ricevo 4 », significa:
- riceve a tratti
- riceve, ma con poca chiarezza
- trasmissione molto chiara
- riceve bene
SPL: 8.34 Se l'Ente di controllo comunica « Vi ricevo 5», significa:
- riceve a tratti
- riceve, ma con poca chiarezza
- trasmissione molto chiara
- riceve bene
SPL: 8.35 Quando possiamo usare il nominativo abbreviato ?
- Sempre
- Quando anche altri velivoli usano il loro in modo abbreviato
- Dopo che l'abbia usato con noi l'Ente di controllo
- Mai
SPL: 8.36 Nel caso in cui l'Ente di controllo chiami mentre stiamo eseguendo una manovra impegnativa, quale priorità dovremo assumere ?
- Prima termineremo la manovra in corso, e solo dopo risponderemo
- Risponderemo subito, interrompendo la manovra in corso
- Cercheremo di fare entrambe le cose contemporaneamente
- Spegniamo la radio per prima cosa
SPL: 8.37 Come vanno sillabate le parole ?
- Usando i nomi di città
- Esclusivamente usando l'alfabeto fonetico ICAO
- Usando nomi di persone
- Usando qualsiasi nome avente la stessa iniziale della lettera da sillabare
SPL: 8.38 Come va sillabata la virgola del decimale nella trasmissione dei numeri ?
- Non va sillabata
- Usando il termine "virgola"
- Usando i termini "punto" o "decimale"
- Pronunciando come in conversazione normale
SPL: 8.39 In ordine, quali sono le frequenze da contattare in caso di difficoltà in volo ?
- La frequenza in uso, una frequenza Radar e la 121.5
- La frequenza di avvicinamento, una frequenza Radar e la 121.5
- Solo la 121.5
- Solo la frequenza Radar
SPL: 8.40 Un pilota che debba trasmettere un messaggio di posizione e senta che in corso una comunicazione MAY DAY, come si comporterà ?
- Interverrà per comunicare la propria posizione
- Osserverà il silenzio radio fino a che non sia sicuro di non interferire con i messaggi di soccorso
- Interverrà per dare buoni consigli al pilota in difficoltà
- Interverrà per dare buoni consigli all'Ente di controllo
SPL: 8.41 Un pilota che debba trasmettere un messaggio di posizione e senta che è in corso una procedura VDF, come si comporterà ?
- Interverrà per comunicare la propria posizione
- Osserverà il silenzio radio fino a che non sia sicuro di non interferire con i messaggi gonio
- Interverrà per dare buoni consigli al pilota
- Interverrà per dare buoni consigli all'Ente di controllo
SPL: 8.42 Un pilota che senta che è in corso una comunicazione di soccorso, peraltro non ricevuta da alcun Ente di controllo, come si comporterà ?
- Interverrà per comunicare la propria posizione
- Osserverà il silenzio radio e si allontanerà al più presto
- Si offrirà per fare da ponte tra velivolo in difficoltà e Ente di controllo
- Interverrà per dare buoni consigli all'Ente di controllo
SPL: 8.43 Un pilota che abbia un'emergenza grave a bordo, quale codice dovrà inserire sul transponder, se installato ?
- 75.00
- 76.00
- 77.00
- 78.00
SPL: 8.44 Un pilota che si trovi in avaria radio, quale codice dovrà inserire sul transponder, se installato ?
- 75.00
- 76.00
- 77.00
- 78.00
SPL: 8.45 Pur avendo la possibilità di selezionare 2280 canali su di un apparato VHF/COM, il pilota li può usare effettivamente tutti ?
- Sì, perché non vi è alcun ostacolo
- No, perché tra 121.460 e 121.540 si può usare solo la 121.500
- No, perché l'apparato non lo permette
- La domanda è priva di significato
SPL: 8.46 Il seguente messaggio: «Ciampino Torre, qui I-ABCD per prova radio e stop orario», è un messaggio:
- di emergenza
- di regolarità del volo
- di sicurezza del volo
- radiogoniometrico
SPL: 8.47 Il seguente messaggio: «Caselle Torre, qui I-ABCD che stima l'arrivo sul vostro campo ai 47 richiede assistenza tecnica per la sostituzione di un generatore», è un messaggio:
- di emergenza
- di regolarità del volo
- di sicurezza del volo
- di radiogoniometria
SPL: 8.48 Nelle comunicazione radiotelefoniche un aeromobile "Partenavia" P 66 C con marche I-ABCD, in volo da Napoli a Ciampino, è identificabile correttamente nel seguente modo:
- Partenavia da Napoli a Ciampino
- P 66 C / ABCD
- volo Napoli/Ciampino
- I-ABCD
SPL: 8.49 In avaria radio aeromobile / terra, la sequenza corretta di comportamento del pilota è:
- 1°, contatto su altra frequenza appropriata;
2°, contatto con altri aeromobili;
3°, trasmissione "cieca" per due volte
- 1°, trasmissione "cieca" per due volte;
2°, contatto con altri aeromobili;
3°, contatto su altra frequenza appropriata
- 1°, trasmissione "cieca" per due volte;
2°, contatto su altra frequenza appropriata;
3°, contatto con altri aeromobili
- 1°, contatto su altra frequenza appropriata;
2°, trasmissione "cieca" per due volte;
3°, contatto con altri aeromobili
SPL: 8.50 Il prefisso "PAN PAN PAN" si riferisce ad un segnale di:
- pericolo
- urgenza
- sicurezza
- regolarità
SPL: 8.51 Il prefisso "MAY DAY" si riferisce ad un segnale di:
- pericolo
- urgenza
- sicurezza
- regolarità
SPL: 8.52 Da quali sigle viene preceduto il segnale di urgenza ?
- MAY DAY ripetuto tre volte
- SOS ripetuto tre volte
- PAN ripetuto tre volte
- PRECEDENZA ripetuto tre volte
SPL: 8.53 I messaggi di soccorso hanno per sigla fonetica:
- PAN PAN PAN
- EMERGENZA
- MAY-DAY MAY-DAY MAY-DAY
- SOS
SPL: 8.54 Che cosa significa l'abbreviazione "ATZ" ?
- Area Terminale di Zona
- Zona di Traffico Aereo
- Zona di traffico Aeroportuale
- Area di Traffico di Zona
SPL: 8.55 Trovandosi a volare nella FIR di Roma, la chiamata al corrispondente Ente di ATS sarà indirizzata a:
- Roma Controllo
- Ciampino Avvicinamento
- Roma Informazioni
- Roma Airways
SPL: 8.56 L'Ente ATC "Avvicinamento" (approach) sovraintende allo spazio aereo:
- CTR
- ATZ
- FIR
- TMA
SPL: 8.57 Le stazioni e gli Enti del Servizio delle Telecomunicazioni Aeronautiche adottano il sistema orario:
- L.T. (Tempo Locale)
- GMT (Tempo Medio di Greenwich)
- Ora Legale (quando in uso)
- a discrezione dell'operatore
SPL: 8.58 Nel Servizio d'Allarme, scaduto il termine massimo dell'autonomia di un aeromobile partito con regolare piano di volo, non avendone più notizie, scatta la fase di:
- INCERFA
- ALERFA
- DETRESFA
- MAY DAY
SPL: 8.59 Quando un aereo autorizzato all'atterraggio non atterra entro 5 minuti dall'orario stimato, scatta la fase di:
- INCERFA
- ALERFA
- DETRESFA
- MAY DAY
SPL: 8.60 Il pulsante "IDENT" di un transponder ATC fornisce:
- un segnale di quota
- la risposta con il sistema, in posizione "stand by"
- un dato della IAS
- un impulso supplementare per una migliore identificazione
SPL: 8.61 Cosa è l'ELBA o ELT imbarcato su alcuni velivoli ?
- un'isola del Tirreno
- una marca di sigari
- un radiobeacon automatico d'emergenza
- un dispositivo che denuncia automaticamente una regolare chiusura del volo
SPL: 8.62 Le seguenti lettere, in alfabeto fonetico, corrispondono a:
- B = bello; H = hostess
- B = bingo; H = host
- B = bravo; H = hotel
- B = bell; H = honky
SPL: 8.63 Le seguenti lettere, in alfabeto fonetico, corrispondono a:
- Y = yankee; Z = zulu
- Y = yankee; Z = zero
- Y = yet; Z = zorro
- Y = yet; Z = zebra
SPL: 8.64 Le seguenti lettere, in alfabeto fonetico, corrispondono a:
- X = cross; D = dinghy
- X = xingu; D = dora
- X = X 15; D = decibel
- X = ics ray; D = delta
SPL: 8.65 Le seguenti lettere, in alfabeto fonetico, corrispondono a:
- G = gamma; F = first
- G = golf; F = foxtrot
- G = giuliet; F = florence
- G = genoa; F = phantom
SPL: 8.66 Le seguenti lettere, in alfabeto fonetico, corrispondono a:
- S = sorry; P = pamela
- S = sunday; P = people
- S = sierra; P = papa
- S = solo; P = pursuit
SPL: 8.67 Le seguenti lettere, in alfabeto fonetico, corrispondono a:
- R = romeo; M = mike
- R = roger; M = miss
- R = ringo; M = motor
- R = river; M = monky
SPL: 8.68 La classe di accuratezza "B" dei rilevamenti radiogoniometrici QDR corrisponde a:
- ± 10°
- ± 2°
- ± 5°
- oltre 10°
SPL: 8.69 La classe di accuratezza "A" dei rilevamenti radiogoniometrici QDM corrisponde a:
- ± 10°
- ± 2°
- ± 5°
- oltre 10°
SPL: 8.70 La classe di accuratezza "C" dei rilevamenti radiogoniometrici QDM corrisponde a:
- ± 10°
- ± 2°
- ± 5°
- oltre 10°
SPL: 9.1 Cosa sta ad indicare l'espressione ½ρV² ?
- La densità dell'aria in quota
- La resistenza d'attrito
- La pressione dinamica
- La pressione d'impatto
SPL: 9.2 Riferendosi ad un fluido in movimento, il teorema di Bernoulli dice sostanzialmente che:
- la somma tra pressione statica e pressione dinamica è costante
- la differenza tra pressione statica e pressione dinamica è costante
- all'aumento di velocità corrisponde un aumento di pressione
- variazioni di velocità non hanno alcuna influenza sulla pressione
SPL: 9.3 Come si esprime la pressione dinamica ?
- ½V²S
- PV²S
- CpρS
- ½ρV²
SPL: 9.4 La velocità delle particelle d'aria su di un'ala in volo normale è:
- maggiore sul dorso che non sul ventre
- minore sul dorso che sul ventre
- la stessa su entrambe le parti (dorso e ventre)
- nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 9.5 In un fluido in movimento, se ad un certo punto aumenta la velocità, di conseguenza la pressione:
- aumenta
- diminuisce
- rimane costante
- non vi è alcuna relazione tra velocità e pressione
SPL: 9.6 Per aumentare la portanza di un certo profilo basta aumentare l'angolo di incidenza ?
- No, non basta
- Sì, finché si vuole
- Sì, da 0° a 20°
- Sì, ma fino a un certo punto
SPL: 9.7 In un fluido in movimento, se ad un certo punto diminuisce la velocità, di conseguenza la pressione:
- rimane costante
- diminuisce
- aumenta
- non vi è alcuna relazione tra velocità e pressione
SPL: 9.8 L'angolo di incidenza svolge un ruolo fondamentale in tutti i problemi inerenti il volo ed è l'angolo compreso tra:
- il piano alare e l'orizzonte
- la corda del profilo e la direzione del vento relativo
- la direzione del vento relativo ed il bordo di uscita del profilo
- il piano orizzontale e l'asse longitudinale dell'aliante
SPL: 9.9 Il principio per cui, in un fluido in movimento la somma tra la pressione statica e la pressione dinamica è costante, si identifica con:
- il principio di reciprocità
- il principio di funzionamento del Pitot
- il teorema di Venturi
- il teorema di Bernoulli
SPL: 9.10 Vi è un particolare strumento che evidenzia il principio del teorema di Bernouilli. Quale è ?
- Il Tubo di Venturi
- Il Tubo di Pitot
- La presa statica
- La sonda pneumatica
SPL: 9.11 L'effetto più importante che dà luogo alla portanza è:
- la pressione sul dorso dell'ala
- la pressione sul ventre dell'ala
- la depressione sul dorso dell'ala
- la depressione sul ventre dell'ala
SPL: 9.12 La risultante aerodinamica si scompone in due componenti: la Portanza e la Resistenza. Esse sono dirette rispettivamente:
- la Portanza perpendicolarmente alla corda alare; la Resistenza parallelamente alla corda alare
- la Portanza perpendicolarmente alla direzione del vento relativo; la Resistenza parallelamente al vento relativo
- la Portanza perpendicolarmente al piano di simmetria dell'ala; la Resistenza secondo la direzione del vento relativo
- la Portanza perpendicolarmente alla corda aerodinamica; la Resistenza secondo la direzione del vento relativo
SPL: 9.13 I fattori da cui dipende la Portanza sono:
- l'angolo di incidenza; la velocità relativa
- la densità dell'aria
- la forma del profilo; la superficie alare
- tutti i fattori sopraelencati
SPL: 9.14 I fattori da cui dipende la Resistenza sono:
- la densità dell'aria; la superficie alare
- la velocità del vento relativo
- la forma del profilo; l'attrito; i vortici marginali
- tutti i fattori sopraelencati
SPL: 9.15 La resistenza all'aria per un medesimo corpo alla quota di 5.500 m dove la densità dell'aria è ridotta a circa la metà rispetto al livello del mare ed a parità di altre condizioni, sarà:
- due volte più grande che al livello del mare
- uguale a quella che si ha al livello del mare
- la metà di quella al livello del mare
- quattro volte più piccola di quella al livello del mare
SPL: 9.16 I Coefficienti di Portanza (Cp) e di Resistenza (Cr) si esprimono:
- tramite numeri adimensionali
- in Kg/sec
- in Kg
- in mq/sec
SPL: 9.17 La Resistenza indotta è:
- la somma della resistenza di attrito e di forma
- la resistenza dovuta ai vortici di estremità alari
- il rapporto adimensionale fra la resistenza di forma e di attrito
- la differenza fra la resistenza di forma e di attrito
SPL: 9.18 Si può diminuire la Resistenza fino a ridurla a zero ?
- Sì, si può benissimo
- Sì, ma dipende dal profilo
- È una cosa piuttosto difficile
- No, è impossibile
SPL: 9.19 Su quale tipo di Resistenza influisce lo spessore del profilo ?
- Sulla Resistenza totale
- Sulla Resistenza di forma
- Sulla Resistenza di attrito
- Sulla Resistenza indotta
SPL: 9.20 Su quale tipo di Resistenza influisce la levigatezza della superficie ?
- Sulla Resistenza totale
- Sulla Resistenza di forma
- Sulla Resistenza di attrito
- Sulla Resistenza indotta
SPL: 9.21 Su che cosa influisce soprattutto l'allungamento alare ?
- Sulla Portanza totale
- Sulle capacità di virare stretto
- Sulla Resistenza indotta
- Sulla velocità minima
SPL: 9.22 Con riferimento alla seguente figura,
quale delle seguenti affermazioni è la più esatta ?
- La particella di aria A è costretta a fare un percorso più lungo e quindi sarà animata da velocità maggiore della particella B
- La particella di aria B è costretta a fare un percorso più lungo e quindi sarà animata da velocità maggiore della particella A
- Le particelle di aria A e B fanno un percorso diverso, ma sono animate da uguale velocità lungo la traiettoria
- La particella di aria B arriva a completare il percorso prima della particella A
SPL: 9.23 Con riferimento alla seguente figura,
quale delle seguenti affermazioni è la più esatta ?
- La particella A, essendo animata da una velocità minore, provocherà una pressione sul dorso del profilo
- La particella B è costretta a fare un percorso più lungo e quindi sarà animata da velocità maggiore della particella A
- Le particelle A e B provocano entrambe la stessa depressione lungo il loro percorso
- La particella A, essendo animata da una velocità maggiore, provocherà una depressione sul dorso del profilo
SPL: 9.24 Il flusso di aria sul dorso dell'ala in volo genera:
- una pressione
- una depressione
SPL: 9.25 Riferendosi al profilo alare, come può il progettista variare il coefficiente di Portanza ?
- Variando la forma e lo spessore del profilo
- Variando la corda alare e l'angolo di calettamento
- Variando la densità dell'aria
- Adottando opportuni procedimenti costruttivi
SPL: 9.26 Come può il pilota in volo variare la Portanza ?
- Variando l'angolo di assetto
- Variando l'angolo di incidenza entro certi limiti
- Variando la quota di volo
- Aumentando l'applicazione dei "g"
SPL: 9.27 Come può il progettista diminuire la Resistenza di attrito di un'ala ?
- Aumentando l'allungamento alare
- Adottando un profilo più sottile
- Adottando un profilo meno curvo
- Adottando un profilo che abbia lo strato limite con un deflusso il più possibile laminare
SPL: 9.28 A parità di angolo di incidenza, come può il progettista variare la Portanza in un profilo alare ?
- Variando il centro di Portanza
- Variando la levigatezza delle superfici
- Variando la forma e/o lo spessore
- Non è possibile alcuna variazione
SPL: 9.29 Lo spessore del profilo influisce sulla quantità di Portanza e resistenza che esso genera ?
- Sì, la Portanza aumenta e la Resistenza diminuisce con l'aumentare dello spessore
- Sì, Portanza e Resistenza aumentano con l'aumentare dello spessore
- Sì, la Portanza diminuisce e la resistenza aumenta con l'aumentare dello spessore
- No, la Portanza e la Resistenza non dipendono dallo spessore del profilo
SPL: 9.30 Adottando un profilo sottilissimo (come una lametta da barba) la Resistenza scompare ?
- Sì, la Resistenza assume valore zero con incidenza zero
- No, la Resistenza non scompare mai completamente
- Sì, la Resistenza scompare a patto che la superficie sia levigata
- Nessuna delle precedenti risposte è esatta
SPL: 9.31 Da quali tipi è composta la Resistenza totale di un aliante ?
- Dalla Resistenza di attrito + Resistenza di forma + Resistenza d'urto
- Dalla Resistenza di avanzamento + Resistenza di rotolamento
- Dalla Resistenza di forma + Resistenza di attrito + Resistenza indotta
- Nessuna delle precedenti risposte è esatta
SPL: 9.32 Su che cosa influisce lo "Strato Limite" ?
- Sulla Resistenza indotta
- Sulla velocità massima
- Sulla Resistenza di attrito
- Sulla velocità di stallo
SPL: 9.33 Come può avvenire lo scorrimento dello "Strato Limite" ?
- In due modi: laminare e turbolento
- In due modi: livellato o ondulato
- In un solo modo: stratificato
- In tre modi: laminare, turbolento e ondulato
SPL: 9.34 Quale è l'esatta espressione della formula della Portanza ?
- P = CpS ½ρV²
- P = CpS ½V²
- P = S ½ρV²
- P = Cp/CrV²S
SPL: 9.35 Riferendosi alla formula della Portanza, fermi restando gli altri fattori, raddoppiando la velocità, di quanto aumenterà la Portanza ?
- Della radice quadrata di 2
- Di 2 volte
- Di 3 volte
- Di 4 volte
SPL: 9.36 Quale è l'esatta espressione della formula della Resistenza ?
- R = S½ρV²
- R = CrS ½ρV²
- R = Cr/CpV²S
- R = CrS ½V²
SPL: 9.37 Riferendosi alla formula della Resistenza, fermi restando gli altri fattori, triplicando la superficie, di quanto aumenterà la Resistenza ?
- Della radice quadrata di 2
- Di 2 volte
- Di 3 volte
- Di 9 volte
SPL: 9.38 Riferendosi alla formula della Resistenza, fermi restando gli altri fattori, dimezzando la densità dell'aria, di quanto diminuirà la Resistenza ?
- Della radice quadrata di 2
- Del 50% (diventerà perciò la metà)
- Del 75% (diventerà perciò un quarto)
- Del quadrato di 2
SPL: 9.39 Dati:
Cr = 0,015;
S = 14 m²;
½ρ = 0,125 ;
V = 26 m/sec,
a quanto ammonta la Resistenza ?
- R = 177,5 Kg
- R = 17,75 Kg
- R = 68,25 Kg
- R = 13,65 Kg
SPL: 9.40 Dati:
Cr = 0,02;
S = 13 m²;
½ρ = 0,125 ;
V = 28 m/sec,
a quanto ammonta la Resistenza ?
- R = 25,48 Kg
- R = 2,548 Kg
- R = 0,91 Kg
- R = 41,14 Kg
SPL: 9.41 Dati:
Cr = 0,03;
S = 18 m²;
½ρ = 0,125 ;
V = 20 m/sec,
a quanto ammonta la Resistenza ?
- R = 13,5 Kg
- R = 135,0 Kg
- R = 270,0 Kg
- R = 27,0 Kg
SPL: 9.42 Dati:
Cp = 0,25;
S = 11 m²;
½ρ = 0,125 ;
V = 24 m/sec,
a quanto ammonta la Portanza ?
- P = 82,5 Kg
- P = 825,0 Kg
- P = 198,0 Kg
- P = 165,0 Kg
SPL: 9.43 Dati:
Cp = 0,30;
S = 12 m²;
½ρ = 0,125 ;
V = 25 m/sec,
a quanto ammonta la Portanza ?
- P = 281,25 Kg
- P = 2812,50 Kg
- P = 11,25 Kg
- P = 112,50 Kg
SPL: 9.44 Riferendosi alla formula della Portanza, fermi restando gli altri fattori, di quanto bisogna aumentare la Velocità per poter raddoppiare la Portanza ?
- Di 2 volte
- Del 50%
- Di 4 volte
- Della radice quadrata di 2
SPL: 9.45 Un certo aliante, alla velocità di 20 m/sec produce una Portanza di 350 Kg. Senza variare Cp, S, ½ρ , a quanto dovrà ammontare la Velocità per ottenere una Portanza pari a 700 Kg ?
- Circa 28 m/sec
- Circa 24 m/sec
- Circa 30 m/sec
- Circa 40 m/sec
SPL: 9.46 Riferendosi alle formule della Portanza e della Resistenza, con quale unità di misura si quantifica la Superficie ?
- Con m³
- Con m²
- Con mm²
- Con m/sec
SPL: 9.47 Riferendosi alle formule della Portanza e della Resistenza, con quale unità di misura si quantifica la Velocità ?
- Con Km/h
- Con Km/sec
- Con m/min
- Con m/sec
SPL: 9.48 Dati:
Cp = 0,22;
S = 12 m²;
½ρ = 0,125 ;
V = 27 m/sec,
a quanto ammonta la Portanza ?
- P = 89,100 Kg
- P = 891,000 Kg
- P = 240,570 Kg
- P = 24,057 Kg
SPL: 9.49 Riferendosi alla formula della Portanza, di quanto bisognerà aumentare la Velocità per quadruplicare la Portanza ?
- Della radice quadrata di 4, cioè di 2 volte
- Della radice quadrata di 2, cioè di 1,41 volte
- Di 3 volte
- Di 4 volte
SPL: 9.50 La Resistenza indotta è originata:
- dall'attrito dell'aria sulla superficie più o meno ruvida dell'ala
- dallo spessore più o meno rilevante del profilo
- dalla presenza dei vortici marginali
- dalla deflessione dei filetti fluidi sui piani di coda
SPL: 9.51 L'allungamento alare è definito come:
- il rapporto tra la corda e l'apertura alare
- il rapporto tra l'apertura alare e la corda media
- il rapporto tra il quadrato della superficie alare e l'apertura
- il rapporto tra la superficie alare e la portanza
SPL: 9.52 L'aumento dell'allungamento alare ha l'effetto di:
- diminuire la resistenza di forma del profilo
- diminuire l'efficienza massima dell'ala
- ridurre gli effetti della resistenza indotta
- limitare l'ampiezza degli spostamenti del centro di pressione
SPL: 9.53 Il rapporto tra Portanza e Resistenza di un determinato profilo alare varia:
- al variare dell'angolo di incidenza
- al variare della densità dell'aria
- al variare della velocità vera
- al variare del carico alare
SPL: 9.54 Come si comporta il primo strato di filetti fluidi a contatto con una superficie immersa in un flusso d'aria ?
- Si muove con la velocità di regime
- Si muove con una certa velocità
- Rimane fermo rispetto alla superficie
- È animato da moto turbolento
SPL: 9.55 Come si chiama lo strato di filetti fluidi che scorrono su di una superficie ad una velocità variabile da zero alla velocità di regime ?
- Strato Limite
- Strato Superficiale
- Corrente di scorrimento
- Livello di Transizione
SPL: 9.56 Con riferimento alla figura seguente,
il grafico del Cp in funzione dell'angolo di incidenza si riferisce a:
- un profilo piano/convesso
- un profilo concavo/convesso
- un profilo biconvesso simmetrico
- un profilo biconvesso asimmetrico
SPL: 9.57 La polare di un'ala è una rappresentazione grafica che:
- indica le variazioni di velocità al variare dell'angolo di incidenza
- il pilota consulta frequentemente in volo, per conoscere la migliore efficienza dell'aliante
- indica le variazioni dei coefficienti di Portanza e Resistenza al variare dell'angolo di incidenza
- rappresenta solo gli angoli di assetto più significativi
SPL: 9.58 Con riferimento alla figura seguente,
l'ala, di cui si riproduce la polare, sviluppa il coefficiente di Portanza massimo in corrispondenza dell'angolo di incidenza di:
- 16°
- 22°
- 3°
- 18°
SPL: 9.59 Con riferimento alla figura seguente,
l'ala, di cui si riproduce la polare, sviluppa una Portanza nulla ad una angolo di incidenza di:
- un valore negativo che non compare in figura
- +4°
- -2°
- +8°
SPL: 9.60 Nella figura seguente
sono rappresentate due polari:
una relativa alla sola ala e l'altra relativa all'aliante completo (quindi avente maggiore Resistenza). Indicare quali sono rispettivamente le due polari.
- Polare della sola ala = A; polare dell'aliante = B
- Polare della sola ala = B; polare dell'aliante = A
- Sia A che B non corrispondono a polari né di ali né di alianti
- Tutte e tre le risposte precedenti sono errate
SPL: 9.61 Con riferimento alla figura seguente,
indicare i punti relativi alla massima efficienza delle due rispettive polari.
- Massima efficienza polare A = punto 2; massima efficienza polare B = punto 13
- Massima efficienza polare A = punto 3; massima efficienza polare B = punto 12
- Massima efficienza polare A = punto 2; massima efficienza polare B = punto 14
- Massima efficienza polare A = punto 3; massima efficienza polare B = punto 13
SPL: 9.62 Con riferimento alla figura seguente,
indicare i punti relativi al coefficiente di massima Portanza nelle due rispettive polari.
- Massimo Cp polare A = punto 3; massimo Cp polare B = punto 13
- Massimo Cp polare A = punto 4; massimo Cp polare B = punto 14
- Massimo Cp polare A = punto 4; massimo Cp polare B = punto 12
- Massimo Cp polare A = punto 2; massimo Cp polare B = punto 12
SPL: 9.63 Con riferimento alla figura seguente,
a che cosa corrispondono rispettivamente i punti 2 e 15 ?
- Punto 2 = massima efficienza della polare A; punto 15 = stallo della polare B
- Punto 2 = massimo Cp della polare A; punto 15 = massimo Cr della polare B
- Punto 2 = minimo Cr della polare A; punto 15 = stallo della polare B
- Punto 2 = minimo Cr della polare A; punto 15 = massimo Cp della polare B
SPL: 9.64 Con riferimento alla figura seguente,
il diagramma rappresentato può essere relativo ad un'ala avente il profilo indicato nella figura ?
- Sì, può essere benissimo
- No, non può esserlo
- Dipende da altri fattori aerodinamici
- Tutte e tre le precedenti risposte sono errate
SPL: 9.65 Con riferimento alle figure seguenti,
che differenza fondamentale esiste tra il diagramma rappresentato in figura "A" e quello rappresentato in figura "B" ?
- Nel primo (fig. A) si può misurare solo il Cp mentre nel secondo (fig. B) si possono misurare sia il Cp che il Cr.
- Nel primo (fig. A) si può ricavare solo il Cr mentre nel secondo (fig. B) si possono ricavare sia il Cp che il Cr
- Vi è solo una differenza di rappresentazione ma in sostanza entrambi i diagrammi rappresentano le stesse cose
SPL: 9.66 Con riferimento alla figura seguente,
sulla polare rappresentata, il punto di riferimento 2 corrisponde ad un angolo di incidenza per il quale:
- il coefficiente di portanza è massimo
- l'efficienza è massima
- non si nota alcuna caratteristica particolare
- il coefficiente di resistenza è minimo
SPL: 9.67 Con riferimento alla figura seguente,
sulla polare rappresentata, il punto di massima efficienza corrisponde a quello individuato con il numero:
- 1
- 2
- 3
- 4
SPL: 9.68 L'efficienza di un'ala è:
- il rapporto tra la Velocità e la Portanza
- un rapporto adimensionale che indica la capacità dell'aliante di salire in termica
- il rapporto tra il Cp ed il Cr
- il valore dell'angolo di incidenza massimo che può garantire ancora una certa Portanza
SPL: 9.69 L'efficienza massima di un'ala si ha:
- quando è minimo il Cr
- quando è massimo il Cp
- quando è massimo il rapporto tra Cp e Cr
- quando è minimo il rapporto tra Cp e Cr
SPL: 9.70 Un aliante con efficienza massima E
max = 32:
- percorre la massima distanza in volo planato con un angolo di 32° rispetto alla linea dell'orizzonte
- percorre la massima distanza in volo planato con una velocità di discesa aumentata di 1/32 della minima ammissibile
- ha un rapporto tra la distanza massima percorsa in volo planato e la velocità di discesa uguale a 32
- percorre in volo planato ed in assenza di vento una distanza massima di 32 Km con una perdita di quota di 1 Km (1.000 m)
SPL: 9.71 Con riferimento alla figura seguente,
in riferimento alla polare, l'efficienza sarà maggiore in corrispondenza di un angolo di incidenza di 6° oppure di 14° ?
- A 14° sarà maggiore che a 6°
- A 6° sarà maggiore che a 14°
- Non vi è alcuna differenza di efficienza tra 6° e 14°
- Nessuna delle precedenti risposte è esatta
SPL: 9.72 Con riferimento alla figura seguente,
è possibile stabilire immediatamente il punto in cui si ottiene la massima efficienza ?
- No, non è possibile
- Sì, è possibile
- Dipende dalle scale
- È possibile nel caso di profili simmetrici
SPL: 9.73 Con riferimento alla polare rappresentata nella figura seguente,
è possibile stabilire immediatamente il punto in cui si ottiene la massima efficienza ?
- Sì, tracciando la tangente alla curva in senso orizzontale
- Sì, tracciando la tangente alla curva in senso verticale
- Sì, tracciando la tangente alla curva partendo dall'origine degli assi
- No, non è possibile
SPL: 9.74 Con riferimento alla figura seguente,
approssimativamente, che differenza di Cp si può rilevare tra gli angoli di incidenza di 12° e di 20° ?
- A 12° il Cp è maggiore che a 20°
- A 20° il Cp è maggiore che a 12°
- Dipende dal coefficiente di Resistenza
- Non vi è alcuna differenza di Cp tra 12° e 20°
SPL: 9.75 Con riferimento alla polare rappresentata nella figura seguente,
a che angolo di incidenza si può rilevare un Cp uguale a zero ?
- A circa + 2°
- A circa - 2°
- A circa 0°
- A circa + 8°
SPL: 9.76 Riferendosi al volo librato, tra le seguenti affermazioni una sola è esatta. Quale ?
- Per realizzare la massima distanza è preferibile che il peso dell'aliante sia il più basso possibile
- La massima distanza in volo librato si realizza volando allo stesso angolo di incidenza corrispondente alla massima efficienza
- Per realizzare la massima distanza è necessario effettuare la discesa con l'angolo di pendenza massimo
- In presenza di vento contrario, la massima distanza si realizza scendendo con una velocità inferiore a quella di massima efficienza
SPL: 9.77 Con riferimento alla figura seguente,
a quali angoli di incidenza si ottengono rispettivamente il Cp massimo ed il Cr minimo ?
- 16° e 2°
- 16° e 0°
- 20° e 2°
- 20° e 0°
SPL: 9.78 Con riferimento alla figura seguente,
a quali angoli di incidenza si ottengono rispettivamente l'Efficienza massima ed il Cp massimo ?
- 8° e 2°
- 2° e 16°
- 4° e 12°
- 8° e 16°
SPL: 9.79 Con riferimento alla polare rappresentata nella figura seguente,
tra gli angoli di incidenza di 4° e 18°, a quale dei due corrisponde una maggiore Efficienza ?
- A 4° l'efficienza è maggiore che a 18°
- A 18° l'efficienza è maggiore che a 4°
- Non vi è alcuna differenza di efficienza tra 4° e 18°
- Tutte e tre le precedenti risposte sono errate
SPL: 9.80 Con riferimento alla figura seguente,
a quale categoria dei profili appartiene il profilo alare rappresentato ?
- Alla categoria dei profili piano/convessi
- Alla categoria dei profili biconvessi simmetrici
- Alla categoria dei profili biconvessi asimmetrici
- Alla categoria dei profili concavo/convessi
SPL: 9.81 Con riferimento alla figura seguente,
a quale categoria dei profili appartiene il profilo alare rappresentato ?
- Alla categoria dei profili piano/convessi
- Alla categoria dei profili biconvessi simmetrici
- Alla categoria dei profili biconvessi asimmetrici
- Alla categoria dei profili concavo/convessi
SPL: 9.82 La maggior parte dei dispositivi ipersostentatori hanno il seguente effetto secondario:
- migliorano le prestazioni di volo a grande velocità
- migliorano la stabilità longitudinale
- aumentano la Resistenza
- impediscono la formazione dei vortici marginali
SPL: 9.83 I sistemi ipersostentatori presentano generalmente la seguente caratteristica:
- diminuiscono il coefficiente di Portanza
- diminuiscono la superficie alare
- non modificano l'angolo di incidenza a cui si verifica lo stallo
- aumentano il coefficiente di Portanza massimo
SPL: 9.84 Quanti tipi di profili si conoscono normalmente ?
- Piano/convessi; biconvessi simmetrici ed asimmetrici; concavo/convessi
- Piano/convessi; biconvessi simmetrici ed asimmetrici; piano/concavi
- Biconvessi; piano/convessi; piatti; concavo/convessi
- Biconvessi; piano/convessi; biconcavi
SPL: 9.85 Con riferimento alla figura seguente,
definire il tipo di profilo rappresentato.
- Piano/convesso
- Biconvesso simmetrico
- Biconvesso asimmetrico
- Concavo/convesso
SPL: 9.86 Quale è l'azione principale svolta dai diruttori ?
- Aumentare la Portanza e la Resistenza di un'ala
- Aumentare la Resistenza mantenendo invariata la Portanza
- Diminuire drasticamente l'Efficienza per rendere più ripido il rapporto di planata
- Diminuire la Portanza e la Resistenza media di un'ala
SPL: 9.87 I diruttori hanno il seguente effetto sulla velocità di stallo:
- la fanno aumentare leggermente
- la fanno diminuire leggermente
- non hanno alcun effetto sulla velocità di stallo
- dipende dall'angolo di incidenza
SPL: 9.88 Come può il pilota nella pratica diminuire la Resistenza di attrito di un aliante ?
- Volando più velocemente possibile
- Diminuendo il carico alare al minimo indispensabile
- Evitando l'uso dei flaps
- Asportando la polvere e pulendo l'aliante rendendone levigata la superficie
SPL: 9.89 Quale è lo scopo principale degli ipersostentatori ?
- Aumentare il coefficiente di Portanza diminuendo il coefficiente di Resistenza
- Variare il coefficiente di Portanza modificando la curvatura del profilo
- Variare il coefficiente di Resistenza modificando la curvatura del profilo
- Permettere di frenare maggiormente in atterraggio
SPL: 9.90 Con riferimento alla figura seguente,
a parità di spessore e di angolo di incidenza, quale tra i profili "B" e "D" avrà un coefficiente di portanza maggiore ?
- D maggiore di B
- B maggiore di D
- B e D avranno un coefficiente pressoché uguale
- Dipende dalla superficie alare
SPL: 9.91 Con riferimento alla figura seguente,
quale tra i profili rappresentati avrà un Cp uguale a zero con angolo di incidenza zero ?
- Il profilo B
- Il profilo C
- Il profilo A
- Nessuno dei profili rappresentati
SPL: 9.92 Con riferimento alla figura seguente,
tra i profili rappresentati, quale sarà quello universalmente usato per il piano verticale di coda ?
- Il profilo A
- Il profilo B
- Il profilo C
- Il profilo D
SPL: 9.93 Quali sono i profili che, a parità di spessore e di incidenza, producono i più elevati coefficienti di Portanza ?
- I piano/convessi
- I biconvessi asimmetrici
- I concavo/convessi
- Dipende dalla superficie alare
SPL: 9.94 La fuoriuscita degli ipersostentatori influisce sulla velocità di stallo di un aliante ?
- Sì, essa aumenta in quanto aumenta l'angolo di incidenza
- Sì, essa diminuisce in quanto aumenta il Cp massimo
- Sì, essa aumenta perché aumenta la curvatura del profilo
- No, essa è indipendente dalla posizione degli ipersostentatori
SPL: 9.95 Come si comportano i filetti fluidi sul dorso dell'ala quando l'aliante stalla ?
- Si forma un flusso di aria laminare
- Il flusso di aria aumenta la Portanza
- Si formano dei vortici e i filetti fluidi si staccano
- Il flusso di aria provoca una diminuzione della Resistenza
SPL: 9.96 La velocità di stallo di un aliante viene influenzata dal carico alare ?
- No
- Sì, aumenta con l'aumentare del carico
- Sì, diminuisce con l'aumento del carico
- La domanda è errata, poiché la velocità di stallo è influenzata solo dalla densità dell'aria
SPL: 9.97 La velocità di stallo indicata a livello del mare, rispetto a quella in quota, sarà:
- Maggiore
- Minore
- Uguale
- Nessuna delle precedenti risposte è corretta
SPL: 9.98 Quale delle seguenti affermazioni è corretta ?
- La velocità indicata di stallo a livello del mare è maggiore di quella a 1.500 m
- La velocità indicata di stallo a livello del mare è minore di quella a 1.500 m
- La velocità indicata di stallo a livello del mare è uguale a quella a 1.500 m
- Non è possibile stabilire se le precedenti affermazioni sono corrette, in quanto la velocità indicata di stallo dipende dalla densità dell'aria a quella quota
SPL: 9.99 Lo stallo di un'ala è un fenomeno la cui apparizione dipende essenzialmente da:
- una particolare variazione della densità dell'aria
- una particolare diminuzione della Resistenza
- un certo valore dell'angolo di incidenza
- un certo valore critico della velocità indicata
SPL: 9.100 Il caratteristico scuotimento che precede lo stallo è provocato da:
- l'aumento della scia a valle del profilo
- le oscillazioni delle estremità alari
- l'aumento dei vortici marginali
- l'instabilità del flusso dorsale, che con rapida successione si stacca e si riattacca alla superficie alare
SPL: 9.101 Lo stallo si può verificare:
- solo a bassa velocità, a qualsiasi valore di incidenza
- solo a bassa velocità, con l'incidenza oltre l'angolo critico
- a qualsiasi velocità, con l'incidenza oltre l'angolo critico
- a velocità elevata, con l'incidenza pari all'angolo di minima efficienza
SPL: 9.102 Cosa avviene in pratica nello stallo ?
- I filetti fluidi si staccano dalla superficie dorsale dell'ala
- Al di sotto di una certa velocità il flusso diventa turbolento
- La pressione sul ventre del profilo diminuisce sensibilmente
- I filetti fluidi si staccano dalla superficie del ventre alare
SPL: 9.103 Che influenza hanno i diruttori estratti sulla velocità di stallo ?
- La fanno diminuire leggermente
- La fanno aumentare leggermente
- Non hanno alcuna influenza
- La fanno aumentare notevolmente
SPL: 9.104 In riferimento alla polare rappresentata in figura,
a quale angolo di incidenza si verifica lo stallo ?
- A 16°
- A 18°
- A 20°
- A 14°
SPL: 9.105 Dal punto di vista geometrico, quale è la funzione principale dei flaps ?
- Variare la superficie alare
- Variare la curvatura del profilo alare
- Migliorare la stabilità longitudinale
- Variare l'allungamento alare
SPL: 9.106 Rispetto all'aria, un aliante può effettuare un volo stabilizzato in salita ?
- Sì, dipende dalle correnti
- Sì, purché il pilota agisca opportunamente sui comandi
- No, mai
- Tutte le precedenti risposte sono inesatte
SPL: 9.107 Il fenomeno della vite è caratterizzato da:
- ala interna alla rotazione completamente stallata; elevato rateo di discesa; bassa velocità indicata
- ala esterna alla rotazione completamente stallata; elevato rateo di discesa; alta velocità indicata
- ali entrambe stallate; basso rateo di discesa; alta velocità indicata
- ala interna alla rotazione completamente stallata; elevato rateo di discesa; alta velocità indicata
SPL: 9.108 Durante la vite il comando che non perde (o perde per ultimo) la propria efficacia è:
- Il timone di profondità
- Lo stabilizzatore
- Il timone di direzione
- Gli alettoni
SPL: 9.109 Se un aliante, al cessare della forza perturbatrice, tende a tornare sulla traiettoria iniziale con oscillazioni che si amplificano è:
- staticamente e dinamicamente stabile
- staticamente e dinamicamente instabile
- staticamente instabile e dinamicamente stabile
- staticamente stabile e dinamicamente instabile
SPL: 9.110 Se un aliante, al cessare della forza perturbatrice tende a tornare sulla traiettoria iniziale con oscillazioni che si smorzano:
- è staticamente e dinamicamente stabile
- è staticamente e dinamicamente instabile
- è staticamente instabile e dinamicamente stabile
- è staticamente stabile e dinamicamente instabile
SPL: 9.111 La relazione tra la trazione e la Resistenza in volo rettilineo orizzontale uniforme è:
- la trazione è più grande della Resistenza
- la trazione è più piccola della Resistenza
- la trazione è uguale alla Resistenza
- la differenza fra la trazione e la Resistenza è uguale alla Portanza
SPL: 9.112 Che cosa è che genera la trazione necessaria al moto di un aliante ?
- La componente della Portanza relativa al peso
- La componente del peso lungo la traiettoria
- La differenza tra Portanza e Resistenza
- La forza di spinta generata dalla trazione
SPL: 9.113 In volo orizzontale rettilineo uniforme, quali sono le forze che si equilibrano fra di loro ?
- Portanza = peso; trazione = peso apparente
- Portanza = peso; trazione = resistenza
- Portanza = resistenza; trazione = peso
- Portanza = peso apparente; trazione = resistenza
SPL: 9.114 Con riferimento alla figura seguente,
indicare quali siano la Resistenza "R" ed il peso apparente "Qa".
- 1 = R ; 2 = Qa
- 1 = R ; 3 = Qa
- 4 = R ; 3 = Qa
- 4 = R ; 2 = Qa
SPL: 9.115 Con riferimento alla figura seguente,
indicare quali siano la trazione "T" ed il peso "Q".
- 1 = T ; 4 = Q
- 1 = T ; 2 = Q
- 4 = T ; 2 = Q
- 5 = T ; 2 = Q
SPL: 9.116 Con riferimento alla figura seguente,
un aliante in queste condizioni cosa tenderà a fare ?
- Tenderà a rallentare in quanto la trazione è inferiore alla Resistenza
- Tenderà ad accelerare in quanto la trazione è superiore alla Resistenza
- Tenderà a cabrare in modo sempre più accentuato
- Volerà con moto uniforme in quanto le forze si equilibrano
SPL: 9.117 Per far sì che un aliante sia staticamente stabile, il suo baricentro deve trovarsi:
- esattamente in corrispondenza del centro di pressione
- dietro al centro di pressione
- davanti al centro di pressione
- dipende dall'efficacia dei comandi
SPL: 9.118 Quale è il pericolo per un aliante che abbia il baricentro molto arretrato ?
- Arrivare, in particolari condizioni, allo stallo completo dei piani di coda con conseguente ingovernabilità
- Provocare, in certe condizioni, lo stallo a velocità più alte
- Probabile difficoltà incontrate dal pilota nel cabrare l'aliante
- Parziale o totale inefficacia del trim
SPL: 9.119 Il centro di pressione di un profilo si definisce come:
- il punto di applicazione della forza peso
- il punto di applicazione della forza aerodinamica
- il punto rispetto al quale la risultante delle forze aerodinamiche è costante al variare dell'incidenza
- il punto di intersezione della linea media dell'ala con l'asse longitudinale della fusoliera
SPL: 9.120 Il baricentro, o centro di gravità, è il punto:
- di applicazione della Portanza sulla corda del profilo
- di intersezione della linea media dell'ala con l'asse longitudinale
- di applicazione della risultante di tutte le forze peso
- rispetto al quale la risultante delle forze aerodinamiche è costante rispetto al variare dell'incidenza
SPL: 9.121 Se si varia l'angolo di incidenza cosa fa il centro di pressione ?
- Si sposta lateralmente verso la fusoliera
- Si sposta lateralmente verso l'estremità dell'ala
- Si sposta longitudinalmente avanti o indietro
- Rimane sempre fisso
SPL: 9.122 La stabilità longitudinale di un aliante è assicurata essenzialmente:
- dal timone di direzione
- dal timone di profondità
- dagli alettoni
- dallo stabilizzatore
SPL: 9.123 La stabilità trasversale di un aliante è ottenuta generalmente:
- tramite l'uso di alettoni differenziali
- con l'adozione del diedro alare
- con l'adozione degli aerofreni
- con l'adozione di opportuni profili alari
SPL: 9.124 La stabilità direzionale di un aliante è ottenuta generalmente:
- dal timone di direzione (parte mobile)
- dagli alettoni, ed è ulteriormente migliorabile tramite il diedro
- dallo stabilizzatore
- dalla parte fissa (deriva) dell'impennaggio verticale
SPL: 9.125 Il piano fisso orizzontale di coda (stabilizzatore) ha lo scopo di:
- assicurare la stabilità trasversale
- assicurare la stabilità longitudinale
- consentire il volo a qualsiasi incidenza
- assicurare tutte le suaccennate funzioni
SPL: 9.126 La principale superficie aerodinamica di un aliante destinata ad assicurare la stabilità direzionale è:
- la superficie alare
- il piano di coda orizzontale
- il timone di direzione (parte mobile)
- la deriva fissa
SPL: 9.127 Quando è che un aliante si definisce staticamente stabile ?
- Quando non reagisce alle forze perturbatrici esterne
- Quando tende a modificare la sua traiettoria
- Quando ha i comandi molto efficienti
- Quando tende a tornare sulla traiettoria iniziale
SPL: 9.128 Se il pilota equipaggiato pesa meno del minimo previsto dal manuale di volo, dovrà regolarsi in questo modo:
- deve tenere presente di volare a velocità minori
- può andare in volo tranquillamente così com'è
- deve assolutamente munirsi della zavorra necessaria per il raggiungimento del peso minimo prescritto
- saprà di essere avvantaggiato per via del minor carico alare
SPL: 9.129 Cosa può succedere se il pilota di un aliante che vola con il baricentro molto arretrato effettua uno stallo completo ?
- Può rimettere l'aliante dallo stallo mediante l'uso del trim
- Può governare benissimo l'aliante senza problemi
- Deve agire con una maggiore escursione dei comandi
- Può trovarsi nell'impossibilità di rimettere l'aliante in volo normale
SPL: 9.130 A parità di quota e di angolo di inclinazione laterale:
- il raggio di virata aumenta con l'aumentare della velocità
- il raggio di virata diminuisce con l'aumentare della velocità
- il raggio di virata non dipende dalla velocità, ma solo dalla inclinazione alare
- diminuisce di 1 m per ogni grado di aumento dell'angolo di inclinazione laterale
SPL: 9.131 A parità di quota e di velocità, il raggio di virata:
- diminuisce diminuendo l'inclinazione alare
- diminuisce di 1 m per ogni grado di aumento dell'angolo di inclinazione alare
- aumenta aumentando l'inclinazione alare
- aumenta diminuendo l'inclinazione alare
SPL: 9.132 In volo orizzontale rettilineo uniforme, il fattore di carico è uguale a:
- zero
- uno
- all'accelerazione di gravità
- alla potenza
SPL: 9.133 Durante una virata, il fattore di carico:
- aumenta con l'aumentare dell'inclinazione alare
- diminuisce con l'aumentare dell'inclinazione alare
- rimane costante a qualsiasi inclinazione laterale
- aumenta con la diminuzione dell'inclinazione laterale
SPL: 9.134 Durante una virata, si sviluppa un fattore di carico uguale a 2. In tal caso, la Portanza dovrà essere:
- di poco superiore al peso del velivolo
- il doppio del peso del velivolo
- uguale al peso del velivolo
- inferiore al peso del velivolo
SPL: 9.135 Durante una virata si sviluppa un fattore di carico pari a 3. In tal caso la Portanza dovrà essere:
- uguale al peso dell'aliante
- di poco superiore al peso dell'aliante
- inferiore al peso dell'aliante
- il triplo del peso dell'aliante
SPL: 9.136 Durante una virata a quota costante e con inclinazione laterale di 60° si sviluppa:
- un fattore di carico uguale al peso dell'aliante
- un fattore di carico uguale a 2
- un fattore di carico uguale a 1
- un fattore di carico uguale alla forza centrifuga
SPL: 9.137 Perché un aereo possa mantenere una traiettoria rettilinea orizzontale senza variare la quota, occorre che:
- la Portanza sia uguale ed opposta al peso
- la Portanza sia superiore al peso
- la risultante aerodinamica equilibri il peso e la Resistenza
- la risultante aerodinamica sia inferiore alla massa
SPL: 9.138 Durante la discesa, l'eventuale trazione:
- si annulla
- si sottrae al peso
- si aggiunge al peso apparente
- si aggiunge alla componente del peso lungo la traiettoria
SPL: 9.139 Durante una richiamata a seguito di una picchiata, la Portanza:
- deve essere uguale alla forza centrifuga
- deve equilibrare il peso, la Resistenza e la forza centrifuga
- deve equilibrare sia il peso che la forza centrifuga
- deve essere superiore al peso
SPL: 9.140 Il carico alare di un aliante si esprime in:
- Kg/sec
- Kgm
- Kg/m²
- Kg
SPL: 9.141 Se ad 1g la velocità di stallo è di 60 Km/h, in una virata con inclinazione di 60° la velocità di stallo sarà approssimativamente di:
- 90 Km/h
- 85 Km/h
- 120 Km/h
- 65 Km/h
SPL: 9.142 Come si ottiene la velocità di stallo se l'aliante è sottoposto ad un certo numero di "g" ?
- Moltiplicando la velocità di stallo ad 1g per il numero di "g"
- Dividendo la velocità di stallo per il numero di "g"
- Moltiplicando la velocità di stallo ad 1g per la radice quadrata del numero di "g"
- La velocità di stallo non è influenzata dal numero di "g"
SPL: 9.143 Cosa sta ad indicare la velocità di manovra V
a ?
- La velocità oltre la quale non si stalla più
- La velocità massima consentita da non superare mai
- La velocità massima di acrobazia
- La velocità limite alla quale si possono azionare i comandi a fondo corsa
SPL: 9.144 Può il pilota portare tranquillamente un aliante a volare in condizioni al di fuori della linea chiusa dell'inviluppo di volo ?
- No, perché può essere molto pericoloso
- Sì, ma con precauzione
- Sì, ma solo per breve tempo
SPL: 9.145 Le limitazioni di velocità e fattori di carico sono contemporaneamente rappresentati:
- nel diagramma delle velocità
- nell'inviluppo di volo
- nella polare dell'aliante
- nel manifesto di carico
SPL: 9.146 Che cosa è la velocità limite V
ne ?
- La velocità alla quale si possono azionare i comandi a fondo corsa
- La velocità consigliata da tenere in turbolenza
- La velocità massima di traino aereo
- La velocità massima da non superare mai
SPL: 9.147 Come si deve volare per percorrere in volo planato, in aria calma, la maggior distanza possibile ?
- Alla velocità minima
- Alla velocità di massima efficienza
- Alla velocità massima
- Alla velocità di minima discesa
SPL: 9.148 Come si deve volare, in aria calma e in volo planato, per rimanere in volo il più a lungo possibile ?
- Alla velocità minima
- Alla velocità di massima efficienza
- Con i flaps estesi
- Alla velocità di minima discesa
SPL: 9.149 Con riferimento alla figura seguente,
ricavare a quale velocità approssimata si ottiene il massimo rapporto di planata con 50 Km/h di vento contrario e discendenza di 1 m/sec.
- A 155 Km/h
- A 120 Km/h
- A 70 Km/h
- A 100 Km/h
SPL: 9.150 Con riferimento alla figura seguente,
i punti "A" e "B" stanno ad indicare rispettivamente:
- "A" velocità minima; "B" minima discesa
- "A" velocità minima; "B" efficienza massima
- "A" minima discesa; "B" velocità minima
- "A" minima discesa; "B" velocità ottima di crociera
SPL: 9.151 Con riferimento alla figura seguente,
ricavare a quale velocità approssimativa si ottiene il massimo rapporto di planata con un vento contrario di 80 Km/h.
- A 100 Km/h
- A 130 Km/h
- A 85 Km/h
- A 200 Km/h
SPL: 9.152 Con riferimento alla figura seguente,
i punti "B" e "C" indicano rispettivamente:
- punto "B" = minima discesa; punto "C" = velocità massima
- punto "B" = velocità minima; punto "C" = efficienza massima
- punto "B" = efficienza massima; punto "C" = minima discesa
- punto "B" = minima discesa; punto "C" = efficienza massima
SPL: 9.153 Con riferimento alla figura seguente,
verificare a quale velocità approssimativa di ottiene il massimo rapporto di planata con 40 Km/h di vento contrario.
- A 120 Km/h
- A 105 Km/h
- A 85 Km/h
- A 145 Km/h
SPL: 9.154 Con riferimento alla figura seguente,
volando a 150 Km/h ed incontrando una discendenza di 2 m/sec, quanto dovrebbe indicare all'incirca il variometro ?
- 0 m/sec (volo orizzontale)
- 1 m/sec a salire
- 2 m/sec a scendere
- 4 m/sec a scendere
SPL: 9.155 Con riferimento alla figura seguente,
indicare l'efficienza massima e la velocità corrispondente in presenza di vento calmo.
- Punto "C" - velocità 78 Km/h
- Punto "C" - velocità 90 Km/h
- Punto "B" - velocità 78 Km/h
- Punto "A" - velocità 50 Km/h
SPL: 9.156 Con riferimento alla figura seguente,
i punti "A" e "C" indicano rispettivamente:
- punto "A" = velocità minima; punto "C" = velocità di minima discesa
- punto "A" = velocità minima; punto "C" = velocità di massima Efficienza
- punto "A" = velocità di minima discesa; punto "C" = velocità di massima Efficienza
- punto "A" = velocità di massima Efficienza; punto "C" = velocità di minima discesa
SPL: 9.157 Dove si incontrano i tre assi di un aliante ?
- Nel centro di pressione
- Nel baricentro
- Nel posto di pilotaggio
- Nell'asse del profilo
SPL: 9.158 Gli assi di un aliante sono:
- longitudinale; trasversale
- longitudinale; trasversale; obliquo
- longitudinale; trasversale; verticale
- trasversale; verticale
SPL: 9.159 L'asse longitudinale di un aliante viene anche chiamato:
- asse di rotazione
- asse di imbardata
- asse di beccheggio
- asse di rollio
SPL: 9.160 L'asse trasversale di un aliante viene anche chiamato:
- asse di rotazione
- asse di imbardata
- asse di beccheggio
- asse di rollio
SPL: 9.161 L'asse verticale di un aliante viene anche chiamato:
- asse di rotazione
- asse di imbardata
- asse di beccheggio
- asse di rollio
SPL: 9.162 Azionando il timone di direzione, l'effetto primario che ne deriva è:
- un'inclinazione laterale
- una picchiata
- una cabrata
- una rotazione attorno all'asse verticale
SPL: 9.163 Azionando gli alettoni, l'effetto primario che ne deriva è:
- una picchiata
- una cabrata
- una rotazione attorno all'asse longitudinale
- una rotazione attorno all'asse verticale
SPL: 9.164 Azionando il timone di direzione, l'effetto secondario che ne deriva è:
- una inclinazione laterale (rollio)
- una cabrata
- una picchiata
- non esistono effetti secondari
SPL: 9.165 Azionando gli alettoni, l'effetto secondario che ne deriva è:
- una cabrata
- una picchiata
- una rotazione attorno all'asse verticale (imbardata)
- non esistono effetti secondari
SPL: 9.166 Quali sono gli effetti primari e secondari che si avvertono manovrando gli alettoni ?
- Primario: rollio; secondario: imbardata inversa
- Primario: rollio; secondario: imbardata indotta
- Primario: rollio; secondario: rollio indotto
- Primario: beccheggio; secondario: imbardata inversa
SPL: 9.167 Quali sono gli effetti primari e secondari che si avvertono manovrando il timone di direzione ?
- Primario: imbardata; secondario: imbardata inversa
- Primario: imbardata; secondario: rollio indotto
- Primario: imbardata; secondario: scivolata d'ala
- Primario: beccheggio; secondario: rollio indotto
SPL: 9.168 L'imbardata inversa è particolarmente evidente negli alianti, poiché:
- la fusoliera è generalmente molto lunga
- vi è una notevole inerzia aerodinamica
- gli alettoni sono poco efficienti
- è generalmente molto elevato l'allungamento alare
SPL: 9.169 Vi è un artificio costruttivo, generalmente adottato negli alianti, che diminuisce l'effetto dell'imbardata inversa. Quale è ?
- Gli spoilers
- Gli alettoni a comando differenziale
- Il diedro alare
- Le ali a forma di gabbiano
SPL: 9.170 Il movimento secondario di imbardata inversa provocato dagli alettoni è una rotazione dell'aliante attorno all'asse:
- verticale
- longitudinale
- trasversale
- orizzontale
SPL: 9.171 Il movimento secondario di rollio indotto provocato dal timone di direzione è una rotazione dell'aliante attorno all'asse:
- verticale
- longitudinale
- trasversale
- orizzontale
SPL: 9.172 Con riferimento alla figura seguente,
quali sono rispettivamente l'angolo di calettamento "c°" e l'angolo di assetto "A°" ?
- Calettamento c° = 1; assetto A° = 4
- Calettamento c° = 2; assetto A° = 4
- Calettamento c° = 2; assetto A° = 3
- Calettamento c° = 1; assetto A° = 2
SPL: 9.173 Con riferimento alla figura seguente,
quali sono rispettivamente l'angolo di calettamento "c°" e l'angolo di traiettoria "β°" ?
- Calettamento c° = 1; traiettoria β° = 3
- Calettamento c° = 2; traiettoria β° = 4
- Calettamento c° = 2; traiettoria β° = 3
- Calettamento c° = 1; traiettoria β° = 4
SPL: 9.174 Con riferimento alla figura seguente,
quali sono rispettivamente l'angolo di incidenza "α°" e l'angolo di assetto "A°" ?
- Incidenza α° = 1; assetto A° = 4
- Incidenza α° = 1; assetto A° = 3
- Incidenza α° = 2; assetto A° = 4
- Incidenza α° = 3; assetto A° = 1
SPL: 9.175 Con riferimento alla figura seguente,
quali sono rispettivamente l'angolo di incidenza "α°" e l'angolo di traiettoria "β°":
- Incidenza α° = 3; traiettoria β° = 2
- Incidenza α° = 1; traiettoria β° = 2
- Incidenza α° = 4; traiettoria β° = 3
- Incidenza α° = 1; traiettoria β° = 3
SPL: 9.176 Con riferimento alla figura seguente,
quali sono rispettivamente l'angolo di calettamento "c°" e l'angolo di incidenza "α°" ?
- Calettamento c° = 2; incidenza α° = 4
- Calettamento c° = 4; incidenza α° = 2
- Calettamento c° = 2; incidenza α° = 1
- Calettamento c° = 1; incidenza α° = 2
SPL: 9.177 Con riferimento alla figura seguente,
quali sono rispettivamente l'angolo di assetto "A°" e l'angolo di traiettoria "β°" ?
- Assetto A° = 4; traiettoria β° = 2
- Assetto A° = 4; traiettoria β° = 3
- Assetto A° = 3; traiettoria β° = 2
- Assetto A° = 1; traiettoria β° = 3
SPL: 9.178 L'angolo di assetto di un aliante in volo corrisponde sempre all'angolo di incidenza.
- Vero
- Falso
SPL: 9.179 In un aliante in volo può accadere che si ottenga lo stesso angolo di incidenza con i più svariati assetti.
- Vero
- Falso
SPL: 9.180 Le superfici compensatrici (trim) sul timone di profondità servono:
- ad aumentare la pressione aerodinamica che si deve creare sui comandi a seguito di una manovra
- a rendere nulla la forza sui comandi, a volontà del pilota in volo stabilizzato
- a diminuire la Resistenza indotta
- per poter fare acrobazie